Home MotoGP: ma quanto mi costi?

MotoGP: ma quanto mi costi?

E’ inutile nascondersi dietro un dito. La MotoGP è oramai diventata una classe per nababbi. Se 50 anni fa i campionati di motociclismo venivano considerati vere e proprie sfide per funamboli sprezzanti del pericolo, oggi non si fa che parlare di aziende, fatturati, sponsor e partnership. Ma nonostante tutto il giocattolo del motomondiale rischia inesorabilmente

E’ inutile nascondersi dietro un dito. La MotoGP è oramai diventata una classe per nababbi. Se 50 anni fa i campionati di motociclismo venivano considerati vere e proprie sfide per funamboli sprezzanti del pericolo, oggi non si fa che parlare di aziende, fatturati, sponsor e partnership.
Ma nonostante tutto il giocattolo del motomondiale rischia inesorabilmente di rompersi. Team ufficiali a parte (finanziati direttamente dai colossi delle due ruote) la crisi c’è e si sente. Che fine ha fatto Sito Pons? L’ex campione della quarto di litro, dopo aver perso Max Biaggi e di conseguenza il main sponsor Camel a causa delle decisioni dei signorotti di Tokyo, è stato costretto a chiudere bottega uscendo, a quanto pare, definitivamente dal giro della Dorna.
E si, sembra che sia tanto difficile entrarvi quanto facile uscirvi. Ed eccoci arrivati al caso Ilmor. Mario Illien (con la collaborazione del compianto Paul Morgan , ingegnere di fama mondiale in campo motoristico) ha dovuto abbandonare il progetto a causa della mancanza cronica di fondi (oltre che di risultati).
Vicino al ritiro anche il team KR di Kenny Roberts Senior. Ma con tanta intraprendenza ed un pizzico di fortuna, il campione statunitense è riuscito a trovare i “dindi” per tirare avanti almeno a fine anno. Di pochi giorni fa la notizia dell’accordo con la Top 1 Oil. Insomma, senza soldi non si corre, il talento del pilota potrebbe non bastare…
via | Eurosport.com

Ultime notizie su Varie

Varie

Tutto su Varie →