Home Yamaha rivede le previsioni di bilancio 2009: vendite in calo del 30%

Yamaha rivede le previsioni di bilancio 2009: vendite in calo del 30%

Yamaha ha riesaminato il proprio bilancio 2009: ora il calo delle vendite potrebbe toccare quota -30%, un dato peggiore rispetto alle prime stime, che facevano pensare ad un valore più vicino al -20%. In un comunicato ufficiale, diffuso dall’azienda di Iwata, si apprende che la scorsa previsione fissava a 1.250.000.000 di Yen (9.375.234,38 euro) il


Yamaha ha riesaminato il proprio bilancio 2009: ora il calo delle vendite potrebbe toccare quota -30%, un dato peggiore rispetto alle prime stime, che facevano pensare ad un valore più vicino al -20%. In un comunicato ufficiale, diffuso dall’azienda di Iwata, si apprende che la scorsa previsione fissava a 1.250.000.000 di Yen (9.375.234,38 euro) il ricavo delle vendite, un ribasso del 22,1% rispetto al 2008 (-8,9% in Giappone e -23,6% sui mercati esteri) e a 42.000.000 di Yen (315.007,88 euro) la perdita di esercizio.

Il dato è stato successivamente rivalutato in senso negativo: il ricavo delle vendite si attesterebbe ora sui 1.100.000.000 di Yen (8.250.206,26 euro), con un calo del 31,4% rispetto al 2008, con una perdita di esercizio di 182.000.000 di Yen (1.365.034,13 euro) sul bilancio. Nel primo semestre dello scorso anno Yamaha aveva venduto un totale di 2.915.000 motociclette (59.000 sul mercato giapponese e 2.856.000 sui mercati esteri).

Nei primi sei mesi del 2009 il numero dei veicoli a due ruote venduti da Yamaha è sceso a 2.671.000 (-8,4%), di cui 58.000 unità in Giappone (-1,7%) e 2.614.000 all’estero (-8,5%). La previsione di vendita per il 2009 (chiusura al 31 dicembre) era di un totale di 5.757.000 motociclette, di cui 128.000 in Giappone e 5.629.000 sui mercati esteri.

La nuova previsione di vendita, fissa a 5.724.000 veicoli (-0,6%) il totale che la Casa dei tre diapason intende realizzare con 120.000 moto vendute in Giappone (-0,6%) e 5.605.000 all’estero (-0,4%). Yamaha prevede un miglioramento della situazione in Europa, dove conta di ridurre la perdita al 7.8% a fine 2009. Si registrerà invece una perdita ancora più consistente negli Stati uniti: secondo le proiezioni, a fine anno il dato delle vendite risulterà negativo del 34,6%, un netto peggioramento rispetto al 17,6% del primo semestre di quest’anno.

Nord America ed Europa rappresentano i due mercati più strategici per le Case costruttrici, perché sono quelli dove si vendono le moto più costose. Ciò spiegherebbe il motivo di una previsione di perdita di esercizio elevata a fronte di una diminuzione contenuta del numero di motociclette vendute.

via | Motociclismo

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