Home Test Aprilia RS 125 (3za parte)

Test Aprilia RS 125 (3za parte)

Finita la conferenza stampa, giusto il tempo di infilarmi la tuta e salto in sella per la prima sessione di test del mattino. Purtroppo il cielo è ancora 1 po’ nuovoloso, ma la temperatura è decisamente confortevole. Fin dai primi giri l’asfalto del circuito spagnolo di Calafat sembra offrire un buon grip e grazie alle



Finita la conferenza stampa, giusto il tempo di infilarmi la tuta e salto in sella per la prima sessione di test del mattino.
Purtroppo il cielo è ancora 1 po’ nuovoloso, ma la temperatura è decisamente confortevole.
Fin dai primi giri l’asfalto del circuito spagnolo di Calafat sembra offrire un buon grip e grazie alle gomme Dunlop, appositamente studiate per questa moto, trovo subito un buon feeling con la RS 125.

Mr.Cape Test Aprilia rs 125 Calafat

Mi avvertono che durante i primi turni verrà realizzato il servizio fotografico, ma mentre i miei più esperti colleghi dopo mezzo giro grattano già il gomito, io cerco di imparare il circuito e focalizzo la mia attenzione sulle doti della moto.
La prima cosa che mi colpisce è la frenata: su un 125 non si era mai vista una cosa del genere!
Il pacchetto frenante pompa-tubi areonautici-pinza radiale non è solo una scelta “estetica” per richiamare l’indole racing della moto, ma è una vera e propria potenza dall’efficacia impressionante in pista.
La discussione con gli altri tester sulla “modulabilità” in strada di questo freno, ha però generato pareri discordanti: alcuni sostenevano che fosse eccessivo, altri che fosse adeguato alla tipologia di utente, mediamente sedicenne, in modo che si possa abituare subito a gestire frenate “decise” anche su un fondo non perfetto come quello stradale.

Mr.Cape Test Aprilia rs 125 Spagna

Continuando a girare con questa RS 125 Full Power, ho notato il notevole passo avanti fatto dall’erogazione del motore rispetto ai precedenti modelli: fluido e performante nonostante il peso del tester non sia proprio quello di un ragazzino.
Ovviamente ai bassi il propulsore trotterella quel giusto per l’utilizzo stradale, ma quando si superano i 6-7 mila giri ci si può godere di una bella spinta fino a 10-11 mila giri utili, prima dell’intervento del limitatore.
Preciso e senza la minima sbavatura il cambio, che anche se sottoposto a maltrattamenti, come cambiate senza frizione, ha sempre funzionato in maniera esemplare.

Calafat circuit Aprilia Rs 125

Nel momento in cui ho preso confidenza con il divertente sali-sendi del circuito, ho cominciato a godermi davvero le qualità ciclistiche.
Questa Aprilia 125 è la più maneggevole e stabile su cui sia mai salito fino ad oggi.
L’eredità dello sviluppo tecnologico fatto in gara si sente tutta: gira che è una bellezza!
Non è un caso che a fine giornata alcuni giornalisti si siano dati ad un mini-gp divertendosi come matti e regalandoci un bello spettacolo.
L’inserimento in curva è preciso e stabile, anche cercando di mettere in crisi la ciclistica con traiettorie fantasiose o staccate cattive.

Mr.Cape Aprilia rs 125 full power Spagna

La strumentazione è di tutto rispetto e personalmente l’ho trovata molto leggibile in qualsiasi condizione.
I comandi sono ben disposti e facilmente raggiungibili, anche se per l’utilizzo del cronometro è richiesta un po’ di pratica.
L’acceleratore mi è sembrato molto preciso e sufficentemente sensibile alla risposta del motore.
Un piccolo appunto va alla mancanza di regolazioni per la distanza della leva del freno, che per piloti con le mani piccole risulta un po’ distante.

Mr.Cape Test Aprilia rs 125 full power Spagna

Bella anche esteticamente, soprattutto nella versione Bianca, questa nuova RS 125 è riuscita a farmi dimenticare la mia prima fiamma: l’RS 125 Chesterfield!
Nel complesso devo complimentarmi con Aprilia per aver progettato questa”moto del rilancio tra i giovani“, che ha davvero tutte le carte in regola per offrire al potenziale acquirente, un prodotto dagli alti standard qualitativi e tecnologici.

Ultime notizie su Varie

Varie

Tutto su Varie →