Home A Monza superpole del “super” Spies (Yamaha). Domani corsa da brividi

A Monza superpole del “super” Spies (Yamaha). Domani corsa da brividi

Cambiano i tracciati ma non cambia il dominatore della superpole. L’americano Ben Spies si ripete anche sul velocissimo tracciato di Monza: rush finale con una stoccata da incorniciare (1’44.073, nuovo record della pista), tale da mettere in riga il pur ottimo Michel Fabrizio (secondo tempo 1’44.270, dopo aver dominato le prove e le prime qualifiche)


Cambiano i tracciati ma non cambia il dominatore della superpole.

L’americano Ben Spies si ripete anche sul velocissimo tracciato di Monza: rush finale con una stoccata da incorniciare (1’44.073, nuovo record della pista), tale da mettere in riga il pur ottimo Michel Fabrizio (secondo tempo 1’44.270, dopo aver dominato le prove e le prime qualifiche) e gli altri pretendenti al podio di domani.

L’impressione è che Spies abbia ancora margine. Se così fosse, l’americano correrà contro se stesso, impegnandosi a non ripetere gli stessi errori e le stesse … cadute.

Monza, si sa, è capace di ribaltare qualsiasi pronostico. Innanzi tutto per il gioco delle scie, ma anche per lo sforzo richiesto ai motori e per i rischi cui sono sottoposti gli stessi piloti.

Spies ha già dimostrato di essere un pilota di straordinario talento e a Monza, va ribadito, deve dimostrare di essere capace di non gettare al vento gara e punti d’oro per la classifica generale. E’ un’occasione che il campione americano e la Yamaha non possono perdere.

Non deve trarre in inganno il quinto tempo di Haga (“solo” 1’45.096) che ha messo volontariamente la sordina alla sua Ducati. Il giapponesino è maturato anche in questo, sa “attendere”, non scopre le proprie carte, e non a caso sta guidando il mondiale alla grande. Domani lo si rivedrà in lotta per la vittoria.

Della partita ci saranno anche Kyonari e Neukirchner (le Suzuki qui volano), ma, almeno nei primi giri, anche Rea, Kagayama, Checa e Sykes si faranno vedere davanti. E

Biaggi? Volo a parte (anzi, voli a parte), il romano è apparso molto deciso (anche troppo! …) e il settimo tempo e la seconda fila vanno visti in positivo. L’Aprilia ha doti velocistiche eccezionali e Max Biaggi può ritrovare il sorriso e il podio.

Più o meno sui livelli precedenti le nuove Bmw, con Corser 11esimo e Xaus 14esimo.

Male Haslam, solo 17esimo, a dimostrazione che la sua moto “paga” qui la mancanza di Hp e di velocità e che le precedenti performances sono state ottenute grazie al manico dell’inglese.

Se il tempo tiene, domani sarà una corsa da seguire col cuore in mano. Una festa vera per le decina di migliaia di aficionados sugli spalti e per i tanti che la vedranno a casa in tv.

Anche oggi la regia non ha brillato. Speriamo almeno che non peggiori.

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