Home MotoGP, Nakamoto: “La Honda clienti sarà una buona moto”

MotoGP, Nakamoto: “La Honda clienti sarà una buona moto”

Il vice presidente di HRC fa il punto della situazione sulla moto che l’anno prossimo verrà proposta ai team privati della classe regina.

Shuhei Nakamoto, vice presidente esecutivo di HRC, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’attuale situazione di HRC (Honda Racing Corporation, il ‘braccio sportivo’ del colosso giapponese) parlando della situazione del team ufficiale in MotoGP dopo i primi quattro rounds della stagione ma anche della moto che la casa dell’Ala Dorata offrirà ai team privati ​​per la prossima stagione, che Nakamato ha identificato con il nome ‘Honda RC‘.

Nakamoto ha confermato che si tratterà di una moto che, a livello di potenza, sarà molto vicina ai valori espressi dai prototipi ufficiali, ma che non sarà equipaggiata con motore a valvole pneumatiche né con il cambio Seamless, al posto del quale sarà proposta una trasmissione per così dire ‘convenzionale’. La capacità del serbatoio sarà di 24 litri invece che i 20 dei cosiddetti ‘prototipi’ – i team con questa moto dovrebbero poter utilizzare l’anno prossimo fino a un massimo di 12 motori a stagione – mentre le sospensioni saranno fornite da Showa ed i freni da Nissin. Queste le parole di Nakamoto in riferimento all’attuale stato di sviluppo della moto:

“Finora abbiamo lavorato con il motore sul banco di prova e, una volta raggiunto il rendimento che ci aspettavamo, inizieremo la fase successiva, incentrata sulla messa in pista della moto. Per quanto riguarda il programma previsto c’è un ritardo di quasi un mese, ma stiamo cercando di accorciare le scadenze. Dai dati raccolti, penso che sarà una buona moto. Ma dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere livelli ottimali di affidabilità e durata nel tempo in grado di soddisfare i nostri clienti”.

“Per Nissin, che fa parte del nostro gruppo, è molto importante sviluppare le componenti dei suoi impianti frenanti, e trovano in MotoGP la piattaforma ideale per farlo. Lo stesso vale per altre aziende a livello di sospensioni, motori, ecc. Nissin ha portato nuove parti a Le Mans: l’idea è che sia sempre Bradl a provare per primo, e quando c’è un miglioramento reale, la palla passa a Bautista, che a sua volta è responsabile dello sviluppo delle sospensioni Showa”.

Nakamoto ha espresso alcune considerazioni anche in riferimento all’attuale stagione della MotoGP, non nascondendo la sua soddisfazione per quanto fatto fino ad ora. Alla vigilia del GP d’Italia, in programma la Mugello il weekend del 2 Giugno, Pedrosa e Marquez occupano infatti le prime due posizioni nella classifica piloti (rispettivamente con 83 e 77 punti) mentre Honda, di conseguenza, è saldamente in testa alla classifica costruttori:

“Mi aspettavo che Marc avrebbe vinto una gara in questa stagione, però non immaginavo che sarebbe stata la seconda: è stata una sorpresa molto piacevole. Dani, dopo aver fallito in Qatar, ha ritrovato il miglior feeling vincendo a Jerez e Le Mans. Spero che continui così e che raccolga un bel po’ di vittorie come lo scorso anno. Per quanto riguarda Stefan [Bradl], è caduto troppe volte: lavoreremo con il team (LCR Honda MotoGP) per proporgli una messa a punto diversa che lo aiuti a terminare le gare”.

Il boss di HRC ha poi ammesso che il suo rapporto con i piloti non si ferma a quelli attuali, confessando di essere ancora in contatto anche con Casey Stoner, il due volte Campione del Mondo della MotoGP ritiratosi alla fine della scorsa stagione:

“Con Casey parliamo e ci inviamo e-mail, ma l’argomento sono solo le sue gare con le Supercars V8 in Australia. Si sta divertendo molto con queste gare e credo che continuerà in quell’ambiente per un bel po’”.

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