Home Venduta LeoVince USA, tutto il gruppo SITO a rischio liquidazione

Venduta LeoVince USA, tutto il gruppo SITO a rischio liquidazione

L’azienda sarebbe in rosso per circa 30 milioni di euro e non ci sarebbero compratori all’orizzonte.


Tim Calhoun, da lungo tempo Vicepresidente Esecutivo di LeoVince USA, ha acquistato la Fusetta LLC divenendo in pratica il nuovo proprietario della LeoVince negli Stati Uniti: il marchio, che opera in America sin dal 2004, era di proprietà della Sito Gruppo Industriale S.p.A. di Monticello d’Alba, uno dei maggiori produttori a livello mondiale di marmitte e silenziatori per moto (circa 500 mila pezzi all’anno).

Come riportato dal magazine RoadracingWorld, Calhoun, ricopre ora il ruolo di CEO e Presidente e la sua azienda, la Geared Up Powersports, continuerà a vendere prodotti LeoVince in USA e Canada. Il comunicato ufficiale definiva questa operazione come un modo per “espandere ulteriormente le vendite della famiglia LeoVince in tutto il mercato nordamericano”, rimarcando come nel 2012 fosse stata aperta una nuova sede a Indianapolis.

Fin qui nulla di strano e si pensava all’ennesima manovra finanziaria di alto livello, ma contestualmente (guarda alle volte il caso) è arrivata in redazione una mail di un anonimo dipendente del gruppo Sito che ci ha scritto:

“Ci sono ottime probabilità che l’azienda LeoVince chiuda. La proprietà non si è ancora degnata, nonostante i problemi si protraggano da mesi, di dare uno straccio di comunicazione ai dipendenti e non si fa neanche più vedere, ma ora è tutto bloccato, i rimasti al lavoro in Italia sono in buona parte in ferie forzate.”

A quel punto abbiamo interpellato il dott. Angelo Mangino della Segreteria FIM – CISL di Cuneo, che ci ha non solo confermato i timori del suddetto dipendente, ma ha dipinto un quadro piuttosto chiaro e sconcertante della situazione. L’intero Sito Gruppo Industriale Spa, fondato a Torino nel 1954 da Pietro Mollo, sarebbe in liquidazione: negli ultimi cinque anni 45 dei circa 90 dipendenti del centro produttivo di Monticello d’Alba (dove l’azienda si trasferì nel ’62 e che ora occupa un’area di 80 mila metri quadrati) sono stati in cassa integrazione, che dopo l’ultimo accordo dovrebbe terminare il 30 giugno del 2014.

Ma nel frattempo ci sono buone probabilità che l’azienda e i vari brand del gruppo chiudano, tra cui la Sito Iberica e la Promet in Polonia, messa in liquidazione la settimana scorsa e che con i suoi con 160 dipendenti è il più grande centro produttivo Sito. Il fatto drammatico, confermatoci dal Dott. Mangino, è che al momento non ci sono potenziali acquirenti interessati, fatta eccezione per il già citato Calhoun, che ha portato a termine una trattativa iniziata già nel 2012. La Sito Gruppo Industriale sarebbe sotto di circa 30 milioni di euro, mentre il fatturato è inferiore di un terzo. Venerdì i rappresentanti sindacali incontreranno i vertici aziendali e probabilmente ci saranno nuovi aggiornamenti.

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