Yamaha MT-10 2022: prezzo e disponibilità
La hyper naked dei Tre Diapason debutta in queste settimane nelle concessionarie italiane
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Si avvicina il debutto sul mercato della nuova Yamaha MT-10 2022. La hyper naked dei Tre Diapason è attesa nelle concessionarie nelle prossime settimane – in tre colorazioni: Cyan Storm, Icon Blue e Tech Black – al prezzo di 15.199 euro (che diventano 17.799 euro per la SP). La nuova MT-10 gode di una versione perfezionata del motore crossplane CP4 raffreddato a liquido Euro5, strettamente derivato dalla supersportiva R1. Per il modello 2022, arrivano nuovi pistoni forgiati in alluminio, un trattamento superficiale dei cilindri che garantisce massima efficienza. Altri interventi mirati hanno anche esaltato la coppia massima. Rivisto anche il suono, una delle caratteristiche più distintive. Così come nuovo è lo scarico in titanio, progettato per generare un suono profondo e caratteristico, che enfatizza la sequenza di accensione a scoppi irregolari.
Il telaio Deltabox in alluminio è derivato dalla R. È sviluppato per gestire 200 cv di potenza e utilizza il motore CP4 come elemento stressato, per mantenere il peso al minimo assoluto. È dotato di un lungo forcellone in alluminio, ma con un interasse compatto di 1405 mm. Il sistema di sospensioni della MT-10 si avvale di settaggi ottimizzati specifici per il modello. La forcella KYB completamente regolabile da 43 mm ha un’escursione di 120 mm. Il sistema è completato da un ammortizzatore posteriore KYB regolabile per gestire carichi e stili di guida diversi. L’impianto frenante si affida a doppi dischi flottanti da 320 mm all’anteriore, con pinze radiali a 4 pistoncini. Per il 2022, è stata introdotta una nuova pompa radiale Brembo.
La dotazione elettronica della MT-10 2022 comprende il limitatore di velocità variabile Yamaha (YVSL) e il cambio elettronico QSS. Il comando ride-by-wire APSG (Accelerator Position Sensor Grip) si interfaccia con la Yamaha Chip Controlled-Throttle (YCC-T). Il sistema avanzato fornisce il volume d’aria di aspirazione ottimale alla camera di combustione, garantendo al pilota una coppia corposa su un’ampia gamma di giri/min. Il pilota può regolare la risposta dell’acceleratore utilizzando l’interruttore PWR (modalità erogazione della potenza).
La moto è dotata anche di una piattaforma IMU a 6 assi che consente l’utilizzo del sistema di controllo della trazione sensibile alla piega, del sistema Slide Control (SCS), del sistema di controllo Lift. Inoltre, l’Engine Brake è in grado di controllare forza frenante del motore in decelerazione e offre al pilota una scelta di due livelli, mentre il Brake Control è progettato per offrire una maggiore controllabilità durante la guida a metà delle curve, perchè modula e controlla in modo indipendente la pressione esercitata sul freno anteriore e posteriore. Il tutto è regolabile dal nuovo display TFT a colori da 4,2″, anch’esso derivato dalla R1: è chiaro e di facile lettura e mostra immediatamente tutte le informazioni necessarie.
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