WSBK 2026: Jerez stravolge le gerarchie con tre ex MotoGP

WSBK 2026, Alex Lowes segna il miglior tempo a Jerez con la Bimota KB998 Rimini. Oliveira e Petrucci provano la BMW S1000RR.

WSBK 2026: Jerez stravolge le gerarchie con tre ex MotoGP
M S
Massimo Schimperla
Pubblicato il 28 nov 2025

La sessione di pre-stagione WSBK 2026 svoltasi presso il Circuito di Jerez ha regalato scenari affascinanti e imprevedibili, tracciando un quadro competitivo notevolmente più fluido rispetto alle stagioni precedenti. La pista andalusa si è confermata come uno snodo cruciale nel panorama motociclistico mondiale, accogliendo ben tre ex piloti MotoGP decisi a intraprendere una nuova avventura nelle derivate di serie. Miguel Angel Oliveira, Danilo Petrucci e Jake Dixon hanno portato con sé l’esperienza della massima categoria, mentre la prestazione di Alex Lowes sulla Bimota KB998 Rimini ha catturato l’attenzione con un tempo straordinario di 1’37.825. Al contempo, l’assenza dei piloti ufficiali Ducati ha lasciato un vuoto significativo, rendendo difficile una valutazione completa e accurata del valore effettivo della griglia e delle gerarchie in campo.

I tre debuttanti provenienti dalla classe regina hanno rappresentato un elemento di grande interesse durante questi test fondamentali. Miguel Angel Oliveira e Danilo Petrucci hanno iniziato il loro percorso con la BMW S1000RR, mostrando una progressione tecnica degna di nota. Il pilota portoghese, in particolare, ha gradualmente assottigliato il divario dal proprio compagno di team, un segnale estremamente positivo che evidenzia una curva di apprendimento promettente per la casa bavarese. Questi risultati preliminari suggeriscono che il programma della squadra tedesca potrebbe contare su elementi di qualità superiore rispetto alle annate precedenti. Nel frattempo, Honda Racing Corporation ha compiuto una mossa strategicamente importante integrando nel progetto ufficiale sia Jake Dixon che Chantra, una decisione che potrebbe potenzialmente alterare gli equilibri della griglia e creare dinamiche inaspettate durante la stagione.Tra i piloti consolidati della serie, emergono prestazioni particolarmente rilevanti che non possono passare inosservate. Xavi Vierge ha impressionato notevolmente sulla Yamaha, fermandosi a soli due decimi da Alex Lowes e insinuando il dubbio che la casa di Iwata potrebbe effettivamente giocare un ruolo da protagonista assoluto fin dalle prime competizioni della stagione. Questa performance sottolinea come i nipponici potrebbero sorprendere positivamente nei prossimi mesi. Altrettanto meritevole di attenzione è la prestazione di Michael van der Mark sulla BMW, che nonostante il ruolo di collaudatore ha dimostrato un ritmo notevole e un feeling già consolidato con la moto, recuperando terreno significativo dopo stagioni complicate e ricche di difficoltà.

L’interrogativo principale che emerge da questa sessione di test riguarda specificamente l’assenza dei piloti ufficiali Ducati. Senza i riferimenti diretti del team di Borgo Panigale in pista, risulta concretamente difficile decifrare l’effettivo valore della griglia complessiva e tracciare una mappa affidabile e verificata delle gerarchie prima del primo round ufficiale della stagione. Questa lacuna rappresenta un elemento di incertezza che caratterizzerà le analisi pre-gara.

Dal punto di vista tecnico, i test hanno confermato chiaramente l’impatto decisivo delle innovazioni sulle ciclistiche e le mappature motore. La Bimota si è distinta particolarmente per l’equilibrio ben calibrato tra stabilità e velocità di punta, rappresentando una soluzione tecnica affascinante. Nel contempo, la BMW continua il suo lavoro meticoloso di perfezionamento del telaio e dell’elettronica, aspetti fondamentali per competere al massimo livello. Con meno di novanta giorni rimanenti prima della partenza della stagione, i team e i piloti dovranno ora convertire tutti questi insegnamenti acquisiti in scelte strategiche concrete e ben calibrate, preparandosi così alle sfide che li attendono.

 

Ti potrebbe interessare: