Viñales annuncia Jorge Lorenzo come performance coach per il rilancio

Maverick Viñales affida a Jorge Lorenzo il ruolo di performance coach per la MotoGP 2026, con focus su preparazione fisica, strategia e sviluppo tecnico per il rilancio.

Viñales annuncia Jorge Lorenzo come performance coach per il rilancio
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 21 nov 2025

Una ventata di novità scuote il mondo delle due ruote in vista della MotoGP 2026: la notizia che vede Jorge Lorenzo entrare nello staff di Maverick Viñales nel ruolo di performance coach segna una svolta che potrebbe ridefinire gli equilibri ai vertici della categoria. L’annuncio, arrivato direttamente dal pilota spagnolo, mette in luce una scelta strategica precisa: affidarsi all’esperienza di un cinque volte campione del mondo per affrontare le criticità emerse nella stagione precedente e rilanciare con decisione la propria corsa al titolo iridato.

Il progetto che unisce due tra i nomi più noti del paddock poggia su tre pilastri chiave: preparazione fisica, coaching strategico e sviluppo tecnico sportivo. Ciascuno di questi elementi è stato pensato per offrire risposte concrete alle difficoltà che hanno segnato il 2025 di Viñales, in un contesto di MotoGP sempre più esigente dal punto di vista fisico, mentale e tecnico.

Sul fronte della preparazione fisica, il nuovo assetto prevede che Lorenzo coordini un team specializzato nello sviluppo di programmi di allenamento e recupero specifici per le esigenze della massima categoria. Gestione delle forze G, resistenza cardiovascolare, prevenzione degli infortuni e controllo del dolore saranno al centro di un percorso che mira a superare i limiti fisici che hanno condizionato le prestazioni di Viñales nella stagione appena conclusa. Un approccio che punta non solo a recuperare la piena forma, ma a garantire una continuità atletica capace di sostenere il pilota lungo tutto l’arco del campionato.

La seconda colonna portante è rappresentata dal coaching strategico, ovvero la dimensione mentale e psicologica della preparazione. In questo ambito, Lorenzo metterà a disposizione la propria esperienza per affinare la gestione della pressione agonistica, migliorare la valutazione dei rischi in gara e lavorare sulla costanza nei momenti decisivi. Verranno introdotte simulazioni di gara e debriefing mirati, strumenti essenziali per rafforzare i processi decisionali e sviluppare una mentalità vincente, capace di fare la differenza nei frangenti più delicati della stagione.

Il terzo asse operativo riguarda lo sviluppo tecnico sportivo. Qui l’obiettivo è massimizzare ogni dettaglio del fine settimana di gara: dall’analisi dei dati alla ricerca del set-up ideale, dalla pianificazione strategica all’adattamento ai diversi circuiti. Il contributo di Lorenzo sarà fondamentale nell’interpretare le informazioni raccolte e trasformarle in soluzioni concrete, accelerando la crescita tecnica di Viñales e aumentando il potenziale competitivo del team.

L’accordo è stato accolto con entusiasmo da entrambi i protagonisti. Viñales ha sottolineato come “avere Jorge con me in questo percorso sia una grande opportunità per imparare e migliorare sotto ogni aspetto”, mentre Lorenzo ha dichiarato: “Maverick ha sempre posseduto un talento naturale straordinario e una velocità impressionante. Il mio compito è accompagnarlo e condividere la mia esperienza, aiutandolo a raggiungere la sua versione migliore. Se miglioreremo in ciascuna delle aree chiave, il successo sarà inevitabile.”

La transizione da pilota a performance coach rappresenta una sfida inedita per Lorenzo, che dovrà trasformare la propria sensibilità in pista in metodologie sistematiche e adattare i consigli alle caratteristiche individuali di Viñales. L’autorevolezza conquistata in carriera offre una base solida, ma la vera prova sarà la capacità di incidere in modo tangibile sulle prestazioni del pilota, integrandosi senza attriti con il gruppo di lavoro già esistente.

Per Viñales, la priorità resta la ricerca di stabilità e continuità. La stagione appena trascorsa ha messo in luce la necessità di un approccio personalizzato che possa superare le criticità fisiche e costruire progressi sostenibili nel medio-lungo termine. La presenza di un ex campione del calibro di Lorenzo potrebbe rivelarsi la chiave per un rilancio definitivo, fornendo stimoli e strumenti inediti per tornare a competere ai massimi livelli.

Le reazioni nel paddock e tra gli appassionati oscillano tra ottimismo e prudenza: da un lato si riconosce il valore aggiunto portato da Lorenzo e la chiarezza della strategia, dall’altro non manca una certa cautela sull’efficacia immediata della collaborazione. Gli addetti ai lavori sottolineano come il successo dipenderà dall’alchimia che si instaurerà tra coach e pilota, nonché dalla capacità del team tecnico di integrare le nuove metodologie senza perdere l’equilibrio raggiunto negli anni precedenti.

La partnership entrerà nel vivo già durante i test invernali e nei programmi di preparazione condivisi, con l’obiettivo di registrare progressi misurabili in termini di costanza prestazionale e gestione dei momenti critici in gara. In definitiva, questa alleanza rappresenta una delle mosse più interessanti in vista della MotoGP 2026: un mix di esperienza, analisi metodica e lavoro atletico che punta a riportare Maverick Viñales ai vertici del motociclismo mondiale.

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