Royal Enfield Bullet 650: la leggenda rinasce all’EICMA 2025

Al Salone EICMA 2025 Royal Enfield presenta la Bullet 650: serbatoio a goccia, motore 648cc bicilindrico parallelo, 46 CV e ABS dual channel.

Royal Enfield Bullet 650: la leggenda rinasce all’EICMA 2025
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Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 11 nov 2025

Il mito su due ruote torna a far parlare di sé: la Royal Enfield rilancia una delle sue icone più celebri, portando la leggendaria Bullet 650 nel futuro senza rinunciare alle sue radici. Un ritorno che si fa notare, svelato in anteprima mondiale all’EICMA 2025, dove la casa britannica ha mostrato come si possa reinterpretare la tradizione motociclistica in chiave moderna, mantenendo intatto lo spirito originario di un modello nato nel lontano 1932.

L’essenza senza tempo della Bullet

Nel cuore della nuova Bullet 650 pulsa un sofisticato motore bicilindrico parallelo da 648cc, progettato per garantire emozioni autentiche a ogni apertura del gas. La potenza di 46 CV a 7.250 giri/min e la coppia massima di 52 Nm a 5.650 giri/min rappresentano il perfetto equilibrio tra brillantezza e guidabilità, elementi imprescindibili per chi cerca una moto dal carattere deciso ma gestibile. La trasmissione, affidata a un cambio a sei marce con frizione antisaltellamento, offre fluidità e sicurezza, mentre il telaio rinnovato punta tutto su stabilità e piacere di guida, per non tradire le aspettative degli appassionati storici.

Stile fedele e cura dei dettagli

L’estetica della nuova Royal Enfield Bullet 650 è un omaggio al passato: il serbatoio dalla linea a goccia, arricchito da pinstriping realizzato a mano, e l’inconfondibile stemma alato raccontano la storia di un marchio che ha fatto della raffinatezza artigianale la sua bandiera. La carrozzeria in metallo, lavorata con precisione, trasmette solidità e attenzione ai particolari. La modernità si fonde con la tradizione grazie al faro anteriore a LED, incastonato in una calotta dal gusto retrò, affiancato dai classici fanali di posizione “tiger-eye”, chiaro richiamo alle versioni degli anni ’50. Ogni elemento, dal profilo delle cromature alla lavorazione delle superfici, è pensato per offrire una sensazione di autenticità e pregio.

Ciclistica equilibrata e sicurezza attuale

Alla base della nuova Bullet 650 c’è un telaio tubolare in acciaio, scelta voluta per conservare il feeling di guida che ha reso celebre questo modello. Le sospensioni anteriori sono affidate a forcelle telescopiche da 43 mm con 120 mm di escursione, mentre al posteriore spiccano due ammortizzatori con 90 mm di corsa, garanzia di comfort e stabilità su ogni tipo di percorso. La configurazione ruote resta fedele alla tradizione: 19 pollici davanti e 18 dietro, per una guida classica ma sicura. L’impianto frenante, con dischi da 320 mm all’anteriore e 300 mm al posteriore, è completato da un ABS a doppio canale di serie, per garantire il massimo controllo in ogni situazione.

Comfort moderno e tecnologia senza eccessi

Il comfort è stato uno degli obiettivi principali nella progettazione della Bullet 650: il manubrio rialzato, la sella ampia e generosamente imbottita, e le pedane posizionate in modo naturale, permettono di affrontare anche i viaggi più lunghi senza affaticamento. L’elettronica è presente ma discreta, per non snaturare l’esperienza di guida: illuminazione full-LED, strumentazione mista analogico-digitale con indicatore di marcia inserita, promemoria manutenzione e una pratica porta USB Type-C per la ricarica dei dispositivi mobili sono le principali dotazioni tecnologiche.

Disponibilità e varianti cromatiche

Il debutto commerciale della Royal Enfield Bullet 650 è fissato per il 2026, con un lancio che interesserà inizialmente l’Europa e il Nord America. La prima colorazione disponibile sarà la Cannon Black, mentre la Battleship Blue arriverà successivamente. Gli appassionati indiani dovranno attendere ancora un po’, ma è certo che la Bullet 650 andrà ad arricchire una gamma già composta da modelli di successo come Interceptor, Continental GT e Super Meteor.

Accoglienza e sfide future

Le prime reazioni del pubblico e degli addetti ai lavori sono variegate: molti fan della Royal Enfield apprezzano la coerenza stilistica e la modernizzazione tecnica, mentre alcuni osservatori sottolineano la scelta conservativa in termini di materiali e tecnologie di connettività. Dal punto di vista commerciale, la vera sfida sarà trovare una posizione equilibrata tra la Interceptor e la Continental GT, proponendo una moto capace di soddisfare chi cerca un mezzo adatto al turismo rilassato ma non privo di carattere.

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