Nicolò Bulega, incidente e riscatto: il racconto del venerdì a Most
Il leader Superbike Nicolò Bulega affronta una caduta a Most, torna in pista in FP2 e dimostra resilienza nonostante il dolore.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/05/wp_drafter_280044.jpg)
È stato un venerdì di emozioni contrastanti per Nicolò Bulega, leader del mondiale Superbike, sul circuito di Most. La giornata, iniziata con una violenta caduta durante la prima sessione di prove libere, si è conclusa con un incoraggiante quarto tempo in FP2, nonostante il dolore fisico e le difficoltà psicologiche.
“Era davvero importante per me tornare in sella oggi dopo il grande incidente di questa mattina,” ha dichiarato il pilota italiano al termine di una giornata complessa. L’incidente nella FP1 non è stato solo spettacolare, ma ha lasciato segni evidenti sul fisico di Bulega, in particolare al piede. Tuttavia, il campione della Ducati ha dimostrato una grande determinazione, tornando in pista nel pomeriggio e mostrando un carattere che non è passato inosservato.
Nel descrivere la sua esperienza, Bulega ha ammesso: “Dopo una caduta così, devi subito riprendere confidenza con la moto. È stato un incidente enorme e sento dolore ovunque, ma sono fortunato che non sia andata peggio.” Le sue parole sottolineano la resilienza necessaria per competere a questi livelli, soprattutto su un tracciato tecnico e impegnativo come quello di Most.
La seconda sessione di prove libere, la FP2, ha visto un Bulega prudente ma efficace. Nonostante il dolore e la memoria ancora fresca dell’incidente mattutino, il pilota è riuscito a trovare un buon ritmo, chiudendo con un sorprendente quarto tempo. “In FP2 non ho spinto troppo, ma il feeling con la moto non era male. Ovviamente possiamo ancora migliorare,” ha commentato con un misto di ottimismo e cautela.
Le difficoltà di Bulega non si sono limitate al piano fisico. La caduta ha avuto un impatto anche sul suo approccio mentale: “Stavo ancora pensando alla caduta durante la FP2, il che non ha aiutato con il tempo sul giro. Spero che domani riesca a lasciarmi tutto alle spalle.” Queste parole rivelano quanto sia importante per un pilota non solo il recupero fisico, ma anche quello psicologico, soprattutto in un campionato così competitivo.
Il circuito di Most, noto per i suoi frequenti cambi di direzione, rappresenta una sfida tecnica anche per i piloti in piena forma. Per Bulega, che ha affrontato la giornata con un corpo dolorante, il tracciato ha richiesto uno sforzo aggiuntivo. Tuttavia, la sua determinazione potrebbe rivelarsi un elemento chiave nella lotta per mantenere la leadership del campionato mondiale.
Con il passare delle ore, Bulega spera di poter recuperare ulteriormente e affrontare le prossime sessioni del weekend con la massima concentrazione. “Con il giusto recupero, posso esprimere tutto il mio potenziale,” ha dichiarato, mostrando fiducia nelle sue capacità e nel lavoro del team Ducati.
Il venerdì di Nicolò Bulega a Most ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante la resilienza per un pilota di Superbike. La capacità di reagire a una situazione difficile, come una violenta caduta, e di ritrovare rapidamente il ritmo in FP2, rappresenta un segnale positivo per il prosieguo del weekend di gara. I tifosi e il team Ducati possono guardare con ottimismo alle prossime sfide, consapevoli che il loro pilota è pronto a dare il massimo, nonostante le avversità.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/07/wp_drafter_281940-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/07/wp_drafter_281775-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/06/wp_drafter_281179.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/06/wp_drafter_281016-scaled.jpg)