Furto al paddock: rubata la bici da 20mila euro di Jorge Martin
La bicicletta da allenamento di Jorge Martin, una Pinarello Dogma F valutata fino a 20.000€, è stata rubata nel paddock.
Un episodio senza precedenti ha scosso il mondo del paddock MotoGP durante il Gran Premio della Comunità Valenciana 2025, sollevando interrogativi profondi sulla reale efficacia delle misure di sicurezza nei circuiti più prestigiosi. Nel cuore pulsante dell’evento, un luogo considerato inespugnabile, si è consumato un furto bicicletta che ha lasciato attoniti addetti ai lavori, appassionati e piloti: la vittima, il noto pilota spagnolo Jorge Martin, ha subito la sottrazione della sua preziosa Pinarello Dogma F personalizzata, un vero gioiello dell’ingegneria ciclistica, progettato su misura per l’allenamento di alto livello.
Pinarello Dogma F, una bici da circa 20mila euro
L’azione criminale si è svolta con modalità degne di un film: un uomo di 44 anni, con precedenti penali e in permesso premio dal carcere, ha studiato nei dettagli le dinamiche del paddock, sfruttando le sue falle. Travestito da meccanico KTM, con una divisa arancione perfettamente credibile e una credenziale falsa, è riuscito ad accedere senza ostacoli alle aree riservate. La sua meta era chiara: il motorhome di Martin, dove la bicicletta era custodita in un compartimento apparentemente sicuro. Con sangue freddo e rapidità, il ladro ha forzato la serratura e si è impossessato della bicicletta, il cui valore si aggira tra i 15.000 e i 20.000 euro.
Questo colpo, portato a termine sotto gli occhi di centinaia di addetti e in una zona normalmente presidiata, ha messo in luce una realtà preoccupante: la sicurezza nei paddock, pur essendo rafforzata da tecnologie avanzate e controlli severi, può ancora essere aggirata con astuzia e preparazione. Il caso ha aperto una crepa nel mito dell’impenetrabilità del paddock MotoGP, facendo emergere la necessità di rivedere e potenziare i protocolli di accesso, soprattutto in un contesto dove la vicinanza tra pubblico, team e piloti è un elemento distintivo e apprezzato.
La reazione delle forze dell’ordine non si è fatta attendere. L’intervento tempestivo dell’Equipo de Policía Judicial di Ribarroja e della Guardia Civil ha permesso di individuare rapidamente il sospetto. Grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza, che hanno documentato ogni fase del furto, gli investigatori sono riusciti a rintracciare il ladro in una stazione di servizio poco distante dal circuito. L’uomo, ancora in possesso della bicicletta rubata, è stato arrestato senza opporre resistenza. Questo esito positivo conferma il ruolo cruciale della videosorveglianza come deterrente e strumento di indagine, ma sottolinea anche i limiti della tecnologia se non accompagnata da una presenza umana vigile e da controlli più rigorosi.
Per Jorge Martin, già impegnato in una stagione difficile segnata da infortuni e dalla delicata transizione verso il team Aprilia, la perdita della sua Pinarello Dogma F rappresenta un danno doppio: economico, certo, ma soprattutto emotivo e professionale. Una bicicletta realizzata su misura per un atleta di vertice non è facilmente sostituibile, sia per le sue caratteristiche tecniche che per il valore simbolico che riveste nel percorso di preparazione di un pilota MotoGP.