La CFMOTO V4 SR RR può riscrivere le regole delle supersportive?
La CFMOTO V4 SR RR Prototype, presentata a EICMA 2025, promette oltre 210 cavalli, peso sotto 200 kg e aerodinamica attiva.
Nel panorama delle due ruote ad alte prestazioni, l’arrivo della CFMOTO V4 SR RR rappresenta una scossa inedita. Un costruttore cinese che osa puntare così in alto, proponendo una moto dotata di caratteristiche tecniche da primato e una visione chiara: sfidare l’Europa e i giganti della Superbike. Presentata in anteprima mondiale a EICMA 2025, questa moto si candida a diventare il simbolo di una nuova era per il settore motociclistico asiatico, ponendo le basi per una rivoluzione che va ben oltre il semplice esercizio di stile.
Un cuore tecnologico: il V4 997 cc e la potenza dei 210 cavalli
Il fulcro della V4 SR RR è il suo motore: un avanzato V4 997 cc che promette di erogare ben 210 cavalli. Questa cifra la proietta direttamente tra le protagoniste della categoria, con un rapporto peso-potenza inferiore all’unità, grazie a una massa complessiva contenuta sotto i 200 kg. L’impianto di scarico, sviluppato in collaborazione con Akrapovic, sfrutta una doppia soluzione in titanio che contribuisce sia all’alleggerimento complessivo sia a una sonorità distintiva, elemento imprescindibile per una moto di questa categoria.
Innovazione in pista: aerodinamica attiva e prestazioni estreme
Ma il vero elemento di rottura introdotto dalla aerodinamica attiva è il sistema di alette frontali mobili. Queste superfici regolano in tempo reale l’angolo e l’incidenza in base alla velocità e alle condizioni di guida, offrendo vantaggi tangibili in termini di aderenza e stabilità, soprattutto oltre i 300 km/h. Un’innovazione che avvicina la maxi sportiva cinese ai più sofisticati prototipi europei e giapponesi, confermando la volontà di CFMOTO di non accontentarsi di soluzioni tradizionali.
Una svolta per l’industria motociclistica cinese
Se il progetto raggiungerà la produzione 2026 come previsto, la V4 SR RR potrebbe segnare una vera discontinuità nel settore delle due ruote in Cina. Non solo per la raffinatezza tecnica, ma anche per la dichiarata ambizione di partecipare al mondiale SBK 2027. Il cammino, però, non è privo di ostacoli: dovranno essere affrontate le sfide dell’omologazione, dello sviluppo racing e della creazione di una struttura tecnica e sportiva in grado di confrontarsi con i team più blasonati.
Entusiasmo e dubbi: il parere del settore
L’ingresso di una nuova casa come CFMOTO nel mondo delle supersportive ha generato opinioni contrastanti tra gli addetti ai lavori. Da un lato c’è entusiasmo per la ventata di innovazione e le risorse investite; dall’altro, permangono perplessità sui tempi necessari per trasformare un prototipo in una moto davvero competitiva. La distanza tra la fase di sviluppo e il successo in pista non si colma solo con la meccanica: sono necessari test intensivi, elettronica di alto livello e un team racing con esperienza internazionale. La collaborazione con Akrapovic è però un segnale concreto della serietà del progetto e della volontà di costruire una base tecnica solida.
Verso il debutto: test, sviluppo e attese
I prossimi mesi saranno cruciali per la maxi sportiva cinese. Le sessioni di test in pista e la comunicazione dei dettagli sulla versione stradale rappresenteranno passaggi fondamentali per valutare il reale potenziale della V4 SR RR. La roadmap ufficiale prevede il debutto produttivo nel 2026 e l’ingresso nel mondiale Superbike nel 2027: un calendario ambizioso che dovrà essere confermato dai fatti e dai risultati.
Una sportiva di questa portata, capace di offrire prestazioni da riferimento e soluzioni tecniche d’avanguardia, potrebbe riscrivere le regole del segmento premium, attirando una clientela attenta al rapporto tra performance e prezzo. Tuttavia, il giudizio definitivo arriverà solo con la presentazione del prezzo di listino, delle specifiche di omologazione e con la reale disponibilità dei primi esemplari di serie. Se le promesse saranno mantenute, la CFMOTO V4 SR RR potrebbe diventare la prima vera antagonista cinese nell’olimpo delle supersportive globali.