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Yamaha X-Max 400: primo contatto su strada

Il nuovo Yamaha X-Max 400 provato tra le strade cittadine di Milano e l’aperta campagna brianzola.

Yamaha rinnova uno dei suoi scooter più apprezzati negli ultimi anni, l’X-Max 400. Per provarlo abbiamo percorso diversi chilometri in città a Milano, nel caotico urbano uscendo poi dalla metropoli per testarlo anche nelle colline della Brianza. Il maxi giapponese è infatti pensato per essere un compagno ideale sia per il tragitto casa lavoro, sia per le scampagnate del weekend. L’X-Max non è infatti solo un semplice mezzo di spostamento ma un vero e proprio sport scooter, un due ruote dall’inclinazione dinamica pensato anche per viaggiare.

Non tradendo le proprie origini, l’X-Max 400 si è aggiornato in una sorta di restyling di metà carriera in occasione del passaggio del proprio propulsore all’omologazione Euro 4. Le novità però vanno ben oltre all’estetica. L’ultima evoluzione del modello presentato nel 2013 dispone, ad esempio, di una nuova forcella anteriore a doppia piastra, di sospensioni posteriori ritarate e con 20 millimetri di corsa in più, senza dimenticare dotazioni inedite come il controllo della trazione e la nuova Smart Key. Rinnovata anche la sella, più comoda e con un vano molto più capiente, così come la parte bassa dello scooter, ora rialzata per evitare che il cavalletto tocchi terra in piega come sul modello originale.

Nell’aggiornamento sono andati persi anche 5 chili, con il peso in assetto di marcia che ora si aggira attorno ai 210 chili. Il 400, nonostante gli aggiornamenti messi in atto per ridurre le emissioni, è diventato leggermente più potente e ora può contare su 33.4 cavalli disponibili a 7.000 giri. L’erogazione è lievemente meno corposa rispetto al modello di derivazione ma la spinta è più che buona, soprattutto in ripresa dove il monocilindrico dà il meglio di sé.

Lo spunto da fermo è dolce ma non sorprende, contrariamente all’allungo che non dà segni di rallentamento nemmeno al di sopra dei 100 chilometri all’ora. Pure i consumi non sono niente male: Yamaha dichiara 26.5 chilometri al litro, uno dei valori più elevati della categoria.

Di ottimo livello, come da tradizione della famiglia Max, anche la guidabilità. Con l’X-Max è facile e divertente viaggiare, soprattutto nell’extraurbano dove si apprezzano le curve grazie all’ottima stabilità di questo scooter. Ottima l’agilità in città anche se c’è da dire che la sella non è poi così bassa: essendo piuttosto larga non consente di appoggiare totalmente il piede a terra. Nonostante questo, però, il nuovo Yamaha X-Max 400 si lascia gestire senza alcun problema anche nel traffico più caotico, dimostrandosi in grado di eseguire con grande facilità manovre in spazi ridottissimi. Chi volesse può inoltre personalizzare la posizione di guida regolando la posizione del manubrio che, all’occorrenza, può scorrere avanti o indietro di 2 centimetri.

Una volta arrivati a destinazione si può parcheggiare lo scooter senza grandi sforzi utilizzando il nuovo cavalletto centrale, riprogettato e ora più facile da usare. Una volta riposto il casco (ce ne stanno comodamente due) nel vano sottosella, qualora si avesse qualche piccolo oggetto da lasciare con lo scooter si può inoltre sfruttare un vano con chiusura centralizzata integrato nello scudo anteriore. C’è anche una comoda presa 12volt con la quale si può ricaricare, ad esempio, uno smartphone.

Tra le altre dotazioni su cui il nuovo X-Max 400 può contare si segnala la presenza di fanali anteriori Full Led, tecnologia riproposta anche dai fanali posteriori, e di un nuovo quadro strumenti con computer di bordo. Sullo schermo centrale si possono visualizzare svariate informazioni che spaziano dalla temperatura dell’aria ai consumi fino ad arrivare a percorrenza e al voltaggio della batteria.

Se questo non bastasse, Yamaha non ha cambiato il prezzo: il nuovo X-Max 400 costa 6.950 euro, proprio come il modello uscente. Detto questo, tirando le somme possiamo dire che il nuovo Yamaha X-Max 400 è un prodotto davvero valido all’interno del proprio segmento: spazioso, comodo e molto piacevole da guidare, offre prestazioni elevate abbinate a consumi decisamente ridotti.

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