Sam Sunderland conquista la Dakar 2017
L’inglese entra nella storia, conquista il Rally Raid in una tripletta Orange. Per Honda un finale amaro nonostante le tante vittorie.
Dakar 2017 – Una volta si parlava di Lago rosa. Erano le rive di Dakar, della Dakar. Era l’inizio della festa per tutti coloro che erano riusciti a raggiungere l’agognata meta finale. Ora che la Dakar è diventata sudamericana, quell’emozione si chiama Buenos Aires. Forse non sarà la stessa cosa, ma deve aver fatto lo stesso identico effetto a Sam Sunderland, il primo inglese della storia a conquistare la Dakar su due ruote. Non si può parlare di una Cinderella Story, anche perchè Sam aveva dalla sua una squadra come KTM in grado di vincere e dominare storicamente nei Rally Raid. Certo è che Sunderland non era partito come il favorito dai pronostici. Se vogliamo era più un gregario, dietro la stella di Toby Price.
C’era inoltre quel battaglione Honda da sconfiggere, senza dimenticare le insidie di Yamaha o Husqvarna. E poi la Dakar è sempre insidiosa, non si può mai sapere come andrà a finire. Basta cogliere le occasioni, farsi trovare pronto. Facile a dirsi, eppure Sam Sunderland ha fatto questo. Ha preso i galloni di capitano dopo la frattura del femore di Price, ha conquistato le tappe cruciali nei momenti più importanti, a metà di questa estenuante corsa, proprio quando la Honda viene penalizzata di un’ora. Eccola l’occasione.
Ha attaccato quando serviva Sam, gestito poi. Non è servito a Honda conquistare tante tappe con Goncalves e Barreda se poi nei momenti clou, a quella penalizzazione molto pesante, è arrivato un crollo di navigazione.
Alla fine, anche il brivido finale, che suggella la vittoria. Un problema nell’ultima vera tappa. Il distacco però era troppo grande, ed oggi per Sunderland e KTM è festa grande. Già, perchè perchè dietro l’inglese si parla ancora orange con tre moto sul podio, a firma di questo sedicesimo successo alla Dakar.
Sunderland ha amministrato nell’ultima speciale di Rio Cuarto. Appena 65 km. Ha chiuso sesto, poi quei 700 km di trasferimento verso Baires per far festa. La farà con Matthias Walkner, mentre terzo chiude Farres, riuscito proprio in questo finale ad avere la megli osu Van Beveren, quarto con Yamaha nella generale.
Honda quindi è la grande disillusa. Si potrebbe quasi parlare di maledizione per Joan Barreda, che anche quest’anno non riesce a conquistare il Rally Raid. Certo, quella penalità di un’ora per quel rifornimento fuori dal percorso stabilito fa male, ma anche i problemi di navigazione a seguire avevano messo fine alle speranze di vittoria finale, nonostante le 4 tappe ottenute come bottino.
Bene invece anche Laia Sanz, che chiude nei primi quindici, mentre delude Svitko, secondo l’anno scorso, 25esimo quest’anno. E la pattuglia italiana? Puà sorridere con Simone Agazzi, 37° a Buenos Aires, davanti a Ruoso. 51esimo invece è Lucchese, ma per tutti, la gioia più grande è sicuramente esser riusciti a portare a casa questa avventura.
Dakar 2017: classifica finale
01. Sam Sunderland KTM 32.06’22”
02. Matthias Walkner KTM +32’00”
03. Gerard Farres KTM +35’40”
04. Adrian van Beveren Yamaha +36’28”
05. Joan Barreda Honda +43’08”
06. Paulo Goncalves Honda +52’29”
07. Pela Renet Husqvarna +57’35”
08. Franco Caimi Honda +1.42’18”
09. Helder Rodrigues Yamaha +2.03’06”
10. Joaquim Rodrigues Hero +2.19’37”