Home MotoGP, qualifiche infuocate: Honda fa (quasi) il pieno con Pedrosa, Stoner, Dovizioso. Si difendono le Ducati con Hayden e Rossi combattivi

MotoGP, qualifiche infuocate: Honda fa (quasi) il pieno con Pedrosa, Stoner, Dovizioso. Si difendono le Ducati con Hayden e Rossi combattivi

Almeno nelle qualifiche, la MotoGP induce all’applauso. Nell’afa di Sepang, lo spettacolo offerto oggi è stato avvincente sul piano agonistico e di alta qualità tecnica. Le Honda non si smentiscono, occupano di forza la prima fila (Pedrosa 2’01.462; Stoner a 29 millesimi e Dovizioso a +0.204), ma il trenino con le prime cinque moto dell’Ala



Almeno nelle qualifiche, la MotoGP induce all’applauso. Nell’afa di Sepang, lo spettacolo offerto oggi è stato avvincente sul piano agonistico e di alta qualità tecnica.

Le Honda non si smentiscono, occupano di forza la prima fila (Pedrosa 2’01.462; Stoner a 29 millesimi e Dovizioso a +0.204), ma il trenino con le prime cinque moto dell’Ala dorata è stato spezzato dalla Yamaha di un ritrovatissimo senatore Colin Edwards, quarto tempo, a mezzo secondo dalla vetta (+0.548), con Simoncelli “solo” quinto (+0.643) davanti a un Hayden combattivo, capace di tenersi coi denti (+0.710) l’ultimo posto della seconda fila.

Anche Valentino Rossi, pur protagonista dell’ennesima scivolata, conquista alla baionetta l’ultimo posto della terza fila (+0.933), preceduto dal sempre forte Bautista, ottavo (+0.870) e Aoyhama, settimo, (+0.792). Si infila in quarta fila anche Capirossi (+1.615), dietro a De Puniet, undicesimo e Crutchlow decimo. Male Spies, alla sua seconda caduta in queste prove, non ok dopo la botta in Australia.

Corsa aperta: Pedrosa, anch’egli a terra nella prima fase delle qualifiche, cerca di chiudere la stagione, qui in Malesia poi nell’ultima gara in Spagna, sul podio più alto. Stoner non pare appagato del titolo iridato appena messo in tasca e corre per continuare a vincere. Dovizioso è intenzionato a togliersi qualche sassolino … Simoncelli cerca l’exploit della prima vittoria in MotoGP. Purtroppo l’assenza di Lorenzo si fa sentire. Tant’è.

La Ducati? Vista nella logica pessimista, pare un film già visto. Vista con ottimismo, il sesto tempo di Hayden (l’americano è stato anche quarto) e il tempo di Rossi con gap sotto il secondo, inducono al sorriso, anche se a denti stretti. Certo è che i due piloti della Casa italiana non si sono risparmiati. E, di questi tempi, non è poco. Se il tempo tiene, la corsa promette bene.

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