Home ISO 39001: norma internazionale per la sicurezza stradale. Sarà la volta buona?

ISO 39001: norma internazionale per la sicurezza stradale. Sarà la volta buona?

Verrà presentata domani a Bologna la norma internazionale ISO 39001 per la sicurezza stradale

Sarà presentata domani a Bologna, nell’ambito del convegno “Come ridurre il rischio stradale durante l’attività lavorativa” organizzato da NIER Ingegneria in occasione di Ambiente, la norma internazionale ISO 39001, Road Safety Management per la sicurezza. La norma – recita la nota – costituisce uno dei pilastri su cui si basa lo “United Nations Decade of Action for Road Safety”, il programma dell’ONU che prevede di ridurre gli incidento gravi e mortali in maniera significativa entro il 2020.

ISO 39001 è un nuovo standard internazionale creato per coloro che svolgono un ruolo di responsabilità nella gestione della sicurezza stradale che fornisce un quadro comune di riferimento basato sulle migliori pratiche di gestione per affrontare i rischi per la sicurezza stradale per le municipalità, per tutti gli operatori del traffico e gli utilizzatori della strada in genere.

Oltre alla presentazione della norma da parte di Roberto Colzani e Gianluca Conti di BSI, il convegno vedrà la partecipazione di Paolo Ferrecchi, Direttore Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia Romagna che illustrerà l’impegno di questo territorio per la sicurezza stradale. Verranno poi esposti alcuni metodi di mitigazione del rischio stradale, sia dal punto di vista progettuale sia attraverso l’utilizzo di dispositivi di Tecnologia abilitante per la prevenzione attiva.

L’importanza della Sicurezza stradale
Una ricerca internazionale promossa dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha registrato dati allarmanti:
• Oltre 1,3 milioni di morti sulle strade di tutto il mondo e oltre 50 milioni di incidenti gravi ogni anno.
• Gli incidenti stradali sono la maggiore causa di morte tra i giovani in età compresa tra i 10 e i 24 anni.
• Negli utlimi anni l’aumento di incidenti stradali mortali è stato del 65%; si stima che entro il 2030 questa sarà una delle prime 5 cause di morte a livello mondiale.
• Senza interventi mirati si stima che nel 2020 le morti causate da incidenti stradali saranno circa 1,9 milioni all’anno.
• Il 90% degli incidentri stradali colpisce i Paesi in via di sviluppo nonostante questi abbiano meno della metà della media dei veicoli degli altri.
• Il 46% dei feriti e dei morti sulle strade sono pedoni, ciclisti e motociclisti.
• Solo il 15% degli stati ha una normativa relativa a questi fattori di rischio: limiti di velocità, guida in stato di ebbrezza, utilizzo di casco e cinture, seggiolini per bambini.
• Gli incidenti stradali costano mediamente ogni anno ai vari Paesi tra l’1 e il 3% del PIL e nei Paesi in via di sviluppo si parla di 100 milardi di Sterline (fonte Worldbank).

Quello della sicurezza stradale è un tema che ci sta sempre molto a cuore. Tema che abbiamo trattato più volte in molteplici circostanze e sotto varie forme. E’ un tipo di problema sul quale bisognerebbe che i governi dei vari paese industrializzati facessero investimenti comuni e mirati alla soluzione del problema. In Italia ad esempio le infrastrutture (strade, guard rail, ecc.) sono tra le peggio conciate d’Europa. Serve un progetto serio e sopratutto la volontà reale di voler affrontare il problema con intenzioni serie di volerlo risolvere. Troppo spesso invece si tratta solamente di propaganda politica. O mi sbaglio?

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