Truffa Braccialetti ALPAS - 2a parte

Di Gianluca
Pubblicato il 13 gen 2006
Truffa Braccialetti ALPAS - 2a parte

La faccenda della truffa dei braccialetti Alpas è giunta alla terza puntata ieri sera su Striscia la Notizia durante la quale Max Laudadio ha chiamato al telefono il Sig. Massimo Albano.
Come vi avevo annunciato ieri, ho contattato Guido Meda, che molto gentilmente mi ha spiegato come è stato “tirato in mezzo” dal sig. Albano : “Il Sig. Albano ha contattato testate e persone, creando una buona rete; proponendosi ad ognuno di noi con l’abilità di parlare degli altri. A quelli di Tuttomoto dice che ci sono io, a me dice che ci sono quelli di Tuttomoto, a Staffelli, al Trio Medusa, a un sacco di gente fa lo stesso discorso. Arriva anche a contattare il dottor Costa al quale propone una collaborazione casomai la clinica mobile avesse bisogno di soldi. Tra noi ci sentiamo, ci troviamo tutti coinvolti, e visto che ci riteniamo persone affidabili, ognuno nel proprio piccolo fa quello che può.”
“Io ho comprato un sacchetto da 100 braccialetti che ho pagato e li ho redistribuiti nel paddock del motomondiale e tra gli amici. Scopro però che nel paddock c’è gente che li porta già al polso senza che sia stato io a darli… evidentemente il ragazzo ha davvero una buona rete.”
Guido è stato gentilissimo a spiegarmi anche com’è avvenuto il coinvolgimento di Tuttomoto: “Insieme al Dirigente di una ASL milanese individuiamo il caso di un ragazzo paraplegico in seguito ad un incidente di moto che è in un letto dell’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda di Milano Niguarda. Con il collega Cecotti di Tuttomoto andiamo a trovarlo più volte, a titolo personale. Conosciamo ragazzi fantastici, sereni in cuor loro anche se in certi casi dispongono solo della testa perchè il corpo è stato reso inutile da lesioni midollari gravissime. Tuttomoto compra di tasca sua 20000 braccialetti e li allega al giornale in edicola, io mi limito a segnalare il sito di riferimento dell’associazione in una telecronaca di un Gran Premio del Motomondiale.”
“Siamo in piena estate quando comincio a chiedere ad Albano cosa ne è dei soldi che sta raccogliendo. Risponde che sarà costituito un Comitato Scientifico di 11 persone che deciderà a chi destinare i fondi, a quali casi e mi propone di far parte del comitato scientifico e io dico che non mi pare una buona idea. Faccio il giornalista sportivo, non il medico, non sono adatto, e la cosa muore li, lo farà anche con gli altri penso. Non so chi abbia detto sì e chi abbia rifiutato, ma so per certo che nessuno di noi ha mai firmato alcunchè in cui si dichiari che esiste un comitato scientifico di cui fanno parte tizio e caio. Ci sentiamo tra noi e pensiamo che vorremmo dei garanti perchè iniziamo a pensare che le cose vengano fatte con superficialità.
Albano organizza una pseudo festa mondana a Milano e una pseudo manifestazione motoristica a Monza/Autodromo in cui dispone anche della pista, ma la pista costa, e gli eventi pure; comincio quindi a pensare che se invece che affittare la pista l’Alpas desse i suoi soldi in beneficienza come previsto dallo statuto sarebbe molto meglio. La cosa non mi piace più e me allontano, pur mantenendo un contatto con l’Unità Spinale perchè quei ragazzi hanno bisogno di aiuto e compagnia.
Dal canto suo Tuttomoto, in nome dell’Alpas, continua ad organizzare Corsi di Guida sicura per i ragazzi sulle due ruote mettendo a disposizione uomini, mezzi e spazi sul giornale”.

Il resto è chiaro a tutti ed è stato svelato da Striscia nella terza puntata di ieri. Il Sig. Massimo Albano, sentito telefonicamente da Max Laudadio, ha dichiarato che tornerà alla fine del mese di gennaio e si renderà disponibile per dimostrare la regolarità dell’iniziativa. Voi ci credete? Personalmente aspetto con ansia la quarta puntata del servizio.

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