Mercato delle moto in Europa: il primo semestre del 2023 si chiude positivamente
In Italia c’è stato un notevole aumento delle vendite di moto nella prima metà dell’anno
Ecco le ultime novità che riguardano il mercato delle moto in Europa. Nel primo semestre del 2023, le cinque principali nazioni europee – Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito – hanno registrato un totale di 600.784 nuove immatricolazioni di motociclette. Il dato, in crescita dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 (quando furono registrate 539.644 unità), offre un quadro positivo per il mercato delle moto.
Esaminando nel dettaglio i vari mercati, in Italia e Spagna c’è stato un notevole incremento, con rispettivamente 192.497 unità (+19,1% anno su anno) e 102.626 unità (+11,7%). Anche in Germania e Francia, le immatricolazioni hanno seguito un trend positivo, registrando rispettivamente 129.964 unità (+10,1%) e 116.224 unità (+7,5%).
Solo nel Regno Unito, il mercato delle moto è rimasto sostanzialmente stabile, registrando 59.741 unità, con una leggera flessione dello 0,9%.
Oltre 99.000 ciclomotori sono stati venduti tra gennaio e giugno 2023
Per quanto riguarda il mercato dei ciclomotori, i dati provenienti dai sei principali mercati europei monitorati da ACEM (Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna) indicano un totale di 99.782 unità registrate.
Questo volume rappresenta una riduzione complessiva del 25,8% rispetto all’anno precedente, quando furono registrate 134.503 unità. L’eccezione a questa tendenza si è osservata solo in Belgio, dove le immatricolazioni hanno segnato un aumento del 2,8%, arrivando a 15.864 unità.
Antonio Perlot, segretario generale dell’ACEM (European Association of Motorcycle Manufacturers), ha commentato la situazione attuale del settore: “Nel lungo periodo, negli ultimi tre anni le motociclette hanno mostrato un’eccezionale progressione, quasi del 50%. I ciclomotori invece hanno registrato una riduzione complessiva del 12%, nonostante una quota crescente di veicoli con propulsione elettrica, anche se fluttuante a causa dell’effetto degli incentivi. In generale, i dati confermano l’interesse crescente dei consumatori per i veicoli di categoria L, sia per la comodità dei tragitti brevi sia per il tempo libero”.