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Bambini in moto: buon senso e normative in vigore

Minori su due ruote: ecco come tutelarli usando buon senso e rispettando le norme in vigore

Bambini in sella: buon senso o norme di legge? Entrambi! Oggi analizzeremo come devono e come NON devono essere portati i bambini in moto per capire quali sono i comportamenti da condannare.

Combattere il traffico cittadino con scooter o moto può essere fondamentale, soprattutto quando si tratta di accompagnare i bambini a scuola proprio nell’ora di punta. E poi, diciamoci la verità, andare in moto (eccezione fatta per i mesi invernali) è sempre un piacere. Spesso, però, ci si ritrova ad assistere a scene pietose: il bambino che viaggia in moto con il genitore DEVE essere protetto a dovere. Vediamo insieme come è giusto agire.

Il punto 2 dell’articolo 170 del Codice della Strada dice:

“Sui ciclomotori è vietato il trasporto di altre persone oltre al conducente, salvo che il posto per il passeggero sia espressamente indicato nel certificato di circolazione e che il conducente abbia età superiore a sedici anni.”

Quando previsto, invece, il passeggero (mai di età inferiore ai 5 anni), può essere trasportato in modo stabile e nella posizione giusta, dettata dalle attrezzature del veicolo a due ruote in uso.

La scena più diffusa è quella del genitore alla guida e il bambino in piedi sulla pedana, magari con il viso all’altezza del manubrio. Una frenata brusca o anche il più piccolo degli scontri frontali potrebbe causare un grave trauma al malcapitato bambino. Il bambino va posizionato sul sedile posteriore, con i piedi ben saldi sui sostegni e con un sistema di seduta adatto a sostenere la schiena dei più piccoli. Vi dobbiamo ricordare che serve anche un casco? E non un casco qualsiasi!

Misura e peso sono fondamentali. Adeguato alla dimensione della testa del bambino e alla forza che è in grado di sostenere con il collo. Come per gli adulti, anche i caschi per bambini devono essere omologati ai sensi del Regolamento Europeo ECE/ONU 22 e completi di calotta esterna, imbottitura, cinturino e prese d’aria per la ventilazione. Il casco non deve fare movimenti scorretti una volta indossato e deve essere agganciato tramite cinturino in modo che non si sposti alla rotazione della testa e, soprattutto, non soffochi il bambino. È importante anche tenere conto della presenza o meno degli occhiali da vista in modo da adattare la misura della calotta.

Spesso, i bambini, faticano a raggiungere le pedane della moto. Per questo motivo, oggi, troviamo in commercio diversi modelli di seggiolini completi di apposite staffe poggiapiedi per i più piccoli. Su questi strumenti, però, i pareri sono discordanti. C’è chi sostiene che, in caso di caduta, il bambino legato al seggiolino e alle apposite staffe poggiapiedi potrebbe rimanere bloccato alla moto peggiorando ulteriormente una situazione molto delicata.

Nonostante la legge italiana sia molto vaga sull’argomento, ci sentiamo sicuramente di consigliarvi l’acquisto e l’utilizzo dell’abbigliamento tecnico dedicato: giubbotti, pantaloni, guanti e anche paraschiena.

L’adulto che si ritrova a portare in sella un bambino di età inferiore ai 5 anni può andare incontro a una sanzione che va da 148 a 594 euro. Punibile a norma di legge, anche la balorda idea di metterlo in piedi sulla pedana o trasportare un bambino di corporatura non sufficiente a toccare le pedane con i piedi e quindi senza il giusto appiglio. La sanzione, in questo caso, va da 74 a 299 euro.

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