Honda Africa Twin: motardona? Perchè no!
Honda Africa Twin Supermoto: si tratta di una versione motard della CRF 1000 L, immaginata dal designer francese Nicolas Petit. Un’operazione, anche se virtuale, simile a quella fatta anni or sono da BMW con la HP2 Megamoto
Ve la ricordate la BMW HP2 Megamoto? Presentata circa un decennio fa -correva l’anno 2007– si trattava di un prodotto assolutamente inedito per la casa di Monaco, che allora aveva una gamma (e probabilmente, anche una clientela) totalmente diversa da quella attuale: non c’erano ancora le adrenaliniche S 1000 R ed RR o le sfiziose NineT, e la line-up dell’elica era composta principalmente da grosse turistiche, macinachilometri solide e curate ma ben lontane -diciamoci la verità- dallo stuzzicare il lato emozionale che c’è in ogni motociclista.
La Megamoto era infatti una fun bike veramente anacronistica per la BMW di allora: irrazionale, “ignorante”, maleducata come mai nessun’altra bavarese era mai stata. Con un layout tecnico molto particolare per una motardona -un grosso bicilindrico boxer e la trasmissione finale a cardano- era la sorella stradale della HP2 Enduro, una sorta di R 1200 GS sotto steroidi (per cui era disponibile anche il kit motard denominato “Street Fun Bike”).
La HP2 Megamoto (prodotto elitario come tutta la serie HP2, con un costo di oltre 17.000 euro all’epoca) apparteneva quindi a un segmento che iniziò a fiorire proprio in quegli anni, quello delle grosse maxi motard: fu la KTM a dare il la alla categoria con la sua 950 Supermoto (poi evolutasi in 990 Supermoto R), seguita a ruota da Ducati con la vendutissima serie Hypermotard e dalla stessa BMW.
Motociclette, tutte queste, molto poco politically-correct: fanno leva sui pruriti più perversi dei motociclisti, e non è un mistero che la maggior parte del loro fascino stia proprio nel saper fare bene cose che non vanno affatto d’accordo con il Codice della Strada.
Siamo sinceri: chi si prende una motardona per passeggiare guardando il paesaggio?
Le case nipponiche, però, non hanno ancora dedicato la loro attenzione a questo segmento (anche se Yamaha, con la gamma MT, gli ha strizzato l’occhiolino): i giapponesi, si sa, sono molto razionali nel proporre i loro prodotti, e alle volte peccano un po’ di coraggio, se confrontati con gli europei, per quanto riguarda le moto emozionali, quelle che al bar definiremmo “ignoranti”.
Per questo Honda, forse il più “abbottonato” e tradizionalista dei costruttori nipponici, ha stupito tutti ad EICMA 2016 con il prototipo Africa Twin Enduro Sports Concept, una versione hardcore della CRF 1000 L che ricorda quanto fatto da BMW con la HP2 Enduro.
E se la Casa dell’Ala Dorata decidesse di fare il passo successivo, quello fatto dal brand dell’Elica con la Megamoto, quale sarebbe il risultato? Non ci sono elementi che ci facciano pensare che a Tokyo si stiano muovendo in questa direzione, ma in compenso ci ha pensato il designer francese Nicolas Petit.
Il grafico transalpino ha infatti immaginato una motardona basata sull’apprezzatissima CRF 1000 L Africa Twin: a noi il render piace davvero molto, e potrebbe essere una buona occasione per Honda di sfidare Ducati, KTM e Yamaha sul terreno -sin’ora inesplorato- delle fun bike.
Che ne pensate?