Tony Cairoli, Heinz e Hannes Kinigadner partecipano a Wings for Life World Run

È uno degli eventi di running più suggestivi, divertenti e competitivi al mondo, che torna per il secondo anno consecutivo: i partecipanti si riuniranno il prossimo 3 maggio 2015, in più di 35 diverse location dislocate nei 6 continenti, per il via in simultanea di Wings for Life World Run. A partecipare molti campioni dello sport, tra cui anche Tony Cairoli, Heinz Kinigadner e il figlio Hannes.

Di Lorenzo Rinaldi
Pubblicato il 22 apr 2015
Tony Cairoli, Heinz e Hannes Kinigadner partecipano a Wings for Life World Run

Una corsa molto particolare questa, con un regolamento altrettanto particolare. Wings for Life World Run e aperta ai runner di qualsiasi livello, non importa se si allenano da anni o se hanno appena cominciato. In questa seconda edizione, runner e partecipanti sulla sedia a rotelle metteranno alla prova fiato e muscoli per gareggiare insieme in nome della solidarietà. L’intero ricavato andrà infatti alla Fondazione Wings for Life per il finanziamento di progetti di ricerca per la cura delle lesioni traumatiche al midollo spinale.

L’evento partirà alle ore 11 UTC del meridiano di Greenwich. Quest’anno la location italiana si riconferma Verona, con partenza fissata alle ore 13 locali. Sono molti i campioni sportivi e i VIP che, dopo aver debuttato nella scorsa edizione, hanno già confermato la loro presenza. Non potevano quindi non essere della partita crossisti come Tony Cairoli, Heinz Kinigadner e suo figlio Hannes, che correrà in sedia a rotelle a seguito di un incidente con la moto da cross nel 2003.

Dicevamo del regolamento: il format unico di questa gara prevede una linea di partenza ma nessuna linea di arrivo: la fine della gara per ognuno dei runner sarà determinata dal sorpasso dell’atleta da parte della Catcher Car, presente su ogni percorso, una sorta di “traguardo mobile” che insegue i partecipanti. Partirà trenta minuti dopo il via, lanciandosi all’inseguimento dei runner a velocità moderata (15 km/h), che aumenterà poi progressivamente ogni ora, fino a raggiungere i 20 km/h alle ore 16.30 e i 35 km/h alle 18.30.

Equipaggiata con sensori elettronici, l’auto registra gli atleti superati grazie al chip in dotazione, fino ad arrivare all’ultima persona in gara. L’ultimo atleta al mondo a essere superato viene incoronato campione assoluto. Questa parte del regolamento è spiegata anche nel divertente video che vede protagonista il pilota sudafricano Giniel De Villiers, vincitore della Dakar 2009.

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