MotoGP: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo autori di una splendida doppietta, grazie alla scivolata di Stoner
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Non se lo aspettavano di certo, nonostante siano i campioni del mondo. Il team Fiat Yamaha archivia la sua più bella gara in Qatar di sempre con una splendida doppietta: Valentino Rossi sul gradino più alto e Jorge Lorenzo sul gradino seguente, stoico e fortissimo nonostante la placca sul suo metacarpo.
Il merito ci sta, Valentino con una moto nettamente più lenta in rettilineo è stato bravo a gestire la sua gara interamente sul misto, con qualche giro veloce, ma la vittoria è arrivata anche grazie al “pollo” Casey Stoner, alieno per tutto il weekend, costantemente mezzo secondo più veloce di tutti e autore della scivolata più grave (moralmente parlando) della gara, dopo aver dato 2″5 in pochissimi giri ai suoi inseguitori.
Valentino ammette che la caduta dell’australiano, è stata fondamentale: “Ho fatto una partenza fantastica ma non ero abbastanza veloce e soffrivo in rettilineo. Ho perso del tempo per passare Pedrosa e a quel punto Stoner era già lontano. In quel momento ho pensato che difficilmente l’avrei preso. Poi, però, lui ha fatto un errore ed è caduto, il che è stata sfortuna per lui, ma fondamentale per noi.”
“Dopo ciò mi aspettavo che sarebbe stato più facile, invece in realtà è stato molto difficile rimanere davanti a Dovizioso, che andava molto forte. Abbiamo fatto una bella battaglia finché non mi sono impegnato al massimo per tre o quattro giri e sono riuscito ad allungare il vantaggio, ma ho sudato parecchio!”
Jorge Lorenzo è ugualmente felice per una gara splendida, in rimonta e una conclusione da vero asso: “Oggi ho dovuto staccare il cervello e guidare con il cuore, e sono felice di questo secondo posto. La mano mi faceva un po’ male, ma il problema più grande è stato il posteriore che scivolava: all’inizio, con il serbatoio pieno, era molto difficile da controllare. Il mio piano era quello di prenderla con calma e di non rischiare troppo, ma dopo un po’ l’adrenalina è montata e non ho potuto fare a meno di spingere.
Ho dovuto guidare al massimo! Appena il serbatoio si è svuotato un po’ e la moto si è alleggerita è stato più facile e ho iniziato ad avvicinarmi, ma ero al limite fisico! Ho fatto alcuni buoni sorpassi e questo è un risultato fantastico per la nostra squadra, grazie anche alla vittoria di Valentino. Ora andiamo a Motegi, dove ho vinto l’anno scorso. Per allora sarò in migliori condizioni fisiche e pronto per essere ancora più forte”.
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