Home Test Portimao, Bautista: “C’è molto lavoro da fare”

Test Portimao, Bautista: “C’è molto lavoro da fare”

Lo spagnolo è 3° con la Ducati Panigale V4 R nel test Superbike di Portimao, ma a 1″ da Rea; l’acciaccato Chaz Davies fuori dalla Top 10.

Il test invernale della Superbike all’Autódromo Internacional do Algarve di Portimão è stato letteralmente dominato dal Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), apparso quasi imprendibile dalla concorrenza sia nel Day-1 che nel Day-2, ma il team Aruba.it Racing – Ducati ha diverse attenuanti a cui appellarsi nell’analisi della “due-giorni” del test portoghese.

In primo luogo, piloti, squadra e ingegneri sono ancora nelle fasi iniziale dello sviluppo della nuovissima Panigale V4 R, l’attesa quattro-cilindri bolognese che quest’anno farà il suo debutto in pista nel Mondiale SBK; in secondo luogo, entrambi i suoi piloti, per motivi diversi, non hanno potuto esprimere pienamente il loro potenziale.

Alvaro Bautista, infatti, era al suo debutto assoluto sulla contorta e difficile pista portoghese; Chaz Davies, invece, ha girato poco per via dei postumi della caduta rimediata nel precedente test di Jerez.

Prima di partire alla volta di Phillip Island, in Australia, per l’ultimo test della pre-season (18-19 Febbraio) ed il primo round stagionale del campionato (22-24 Febbraio), il team Aruba.it Racing – Ducati al completo farà tappa al Global Cloud Data Centre di Aruba, a Ponte San Pietro (BG), per la presentazione ufficiale della squadra, in programma lunedì 4 Febbraio.

Bautista ha chiuso il Day-2 del test di Portimao con una migliore prestazione personale di 1:41.934, buona per il terzo posto assoluto ma a +1.079 dal best lap firmato da Rea. Per l’asso spagnolo, questa tornata di collaudi è stata comunque positiva:

“Per me questi due giorni di test a Portimão sono stati positivi. Ieri è stato un po’ più difficile di oggi perché per me era la prima volta in assoluto qui a Portimão, un circuito molto difficile da imparare e pieno di saliscendi, quindi ho fatto un po’ di fatica, ma oggi mi sentivo molto più a mio agio e sono riuscito a migliorare.”

“É l’ultima volta che proviamo la V4 R prima di partire per l’Australia, quindi ho voluto girare il più possibile per conoscere al meglio la nuova moto. Siamo fiducioso perché abbiamo trovato una buona base anche se sappiamo che c’è ancora parecchio lavoro da fare.”

Chaz Davies ha invece terminato la giornata di ieri mettendo a referto un 1:43.361, a oltre 2″5 dalla Kawasaki di Rea, ma il gallese ha girato molto meno rispetto agli avversari per via del dolore alla schiena, dal quale conta comunque di rimettersi ben presto:

“Sono stati davvero due giorni estenuanti per me in tutti i sensi! A livello fisico non sono ancora completamente guarito dalla contrattura muscolare che ho rimediato alla schiena nel test di Jerez, quindi non mi sentivo ancora a mio agio sulla moto. In ogni caso sono contento di aver concluso i test perché pensavo che non sarei stato in grado di girare, ma la fisioterapia fatta nei giorni scorso mi ha aiutato molto.”

“È stato importante continuare il lavoro qui a Portimão per definire un buon assetto di base per la V4 R ed aumentare la mia confidenza con la moto. Non siamo ancora dove vogliamo essere e continueremo a lavorare senza sosta, ma sono fiducioso e non vedo l’ora di andare a Phillip Island per la gara d’apertura.”

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