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MotoGP a Misano: vittoria di Stoner o sconfitta di Rossi?

Oggi si è disputato il Gran Premio di Misano della MotoGP o sbaglio? Sbaglio o la gara di Misano può considerarsi la gara di casa anche per la Ducati oltre che per una serie di piloti, due su tutti Valentino Rossi e Loris Capirossi? E allora come mai non abbiamo visto le immagini del podio

Oggi si è disputato il Gran Premio di Misano della MotoGP o sbaglio?
Sbaglio o la gara di Misano può considerarsi la gara di casa anche per la Ducati oltre che per una serie di piloti, due su tutti Valentino Rossi e Loris Capirossi?
E allora come mai non abbiamo visto le immagini del podio in diretta?
Come mai non abbiamo ascoltato l’inno nazionale italiano in diretta?
Come mai la regia di Italia1 ha preferito fare parlare Valentino Rossi in diretta anzichè fare gustare il podio e la splendida vittoria di Casey Stoner ai tanti appassionati della Rossa di Borgo Panigale presenti a Misano e davanti alla Tv?
Come mai i “problemi” di Rossi e della sua M1 sono sempre più importanti della vittoria della Ducati?

Vorrei ricordare a tutti che la Ducati, di proprietà della famiglia Bonomi è ITALIANA.
Intendiamoci bene, giusto per non essere frainteso, che non ho nulla contro la redazione di Mediaset che fa sempre un buonissimo lavoro e non ho nulla contro il sette volte Campione del Mondo e fenomeno Valentino Rossi, ma a mio modesto avviso era forse più corretto interrompere l’intervista a Valentino Rossi e mandare in diretta le immagini del podio. Dopotutto si sarebbe trattato di un paio di minuti soltanto. Questo è il mio modesto e personale pensiero.

Sono certo infatti che domani, sui vari quotidiani sportivi si parlerà di più del ritiro forzato di Rossi che della splendida vittoria in solitaria dell’australiano Casey Stoner proprio come faceva il grandissimo, anch’esso australiano, Mick Doohan.

La Ducati è una casa italiana che dopo anni di duro lavoro e sofferenze ha messo a punto una moto, la Desmosedici, in grado di dare la paga a tutte e dico tutte le moto giapponesi. Quest’anno, il 2007, è l’anno di Casey Stoner che la porterà quasi certamente la Rossa alla conquista del titolo iridato e per questo, ribadisco, merita più importanza per non dire più “rispetto”.

Ora si parla di regolamenti e di favoritismi di gomme, ma quando negli anni scorsi la Michelin vinceva a man bassa sulla Bridgestone nessuno ha mai tirato fuori questi discorsi.
Claudio Domenicali in diretta a Fuori Giri si è detto sorpreso per questa sommossa dei Media a favore della Michelin, quando gli anni scorsi, i piloti Ducati gommati Bridgestone, finivano le gare a 20 secondi di distacco con le gomme a pezzettini.

Ammiro Loris Reggiani che sabato, in diretta, durante le prove della MotoGP, ha dichiarato di travare di basso livello appigliarsi alla supremazia delle gomme giapponesi per giustificare gli scarsi risultati di Rossi.
In diretta a Fuori Giri è stata accusata la Yamaha di scarsa reattività nel produrre un motore più potente che possa competere con la Desmosedici. Criticare una casa che l’anno scorso, quando Valentino Rossi soffriva di chattering ha cambiato una lunga serie di telai fino a risolvere definitivamente il problema non lo trovo corretto.

Ma nel 2004, anno in cui Rossi ha conquistato il primo mondiale con la Yamaha, la M1 era la moto migliore del lotto della MotoGP? Non lo credo assolutamente, eppure Rossi ha vinto il titoto, perchè per vincere il titolo non basta la moto più veloce. Sono convinto che il pilota conta di più del mezzo meccanico.

A questo punti vi chiedo, è più importante la vittoria di Stoner o il ritiro di Rossi?

E’ giusto cambiare il regolamento solo ora che Rossi non vince?

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