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Vinales: “Sto cercando uno psicologo sportivo”

L’alfiere spagnolo della Yamaha cerca aiuto per essere più concentrato nel Mondiale MotoGP 2019: “Ho bisogno di migliorare questo aspetto”

In vista del prossimo Mondiale MotoGP 2019, oltre che sugli aspetti prettamente tecnici e fisici, Maverick Viñales ha dichiarato di voler lavorare in modo particolare anche sulla sua forza mentale e sulla capacità di concentrazione. E per questo l’asso della Yamaha avrebbe intenzione di affidarsi a un buon psicologo dello sport, di cui sarebbe attualmente alla ricerca ma che, a suo dire, sarebbe piuttosto difficile da trovare.

Dopo lo scintillante inizio della sua esperienza in Yamaha nel 2017, quando aveva vinto le prime due gare stagionali in Qatar e Argentina dopo aver dominato i test della pre-season, lo spagnolo ha infatti faticato a ritrovare di nuovo quello smalto – in questo non aiutato dalle crescenti difficoltà della sua YZR-M1 – e a suo parere questo è dovuto anche ad alcune sue lacune dal punto di vista emotivo. Nel 2018 solo una vittoria per lui in MotoGP, a Phillip Island.

In una lunga intervista concessa a Max Oxley e pubblicata da Motorsport Magazine, Viñales – che negli ultimi test ha sfoggiato il nuovo numero 12 che userà quest’anno – ha così spiegato la sua intenzione di migliorare anche dal lato caratteriale:

“Sto lavorando molto duramente su questo aspetto. Sto cercando uno psicologo sportivo, ma non è facile, perché ho bisogno di trovarne uno che mi capisca. A volte capisco di non essere completamente concentrato, quindi ho certamente bisogno di migliorare questo aspetto.”

“Io sono il tipo di persona che vuole migliorare ogni anno, e se trovo un buon psicologo sportivo potrei migliorare tanto, perché la scorsa stagione, quando ho fatto alcune brutte gare, è stato parzialmente dovuto al fatto che ero giù di morale.”

“In Qatar, ad esempio, ero il più veloce in pista nella seconda parte di gara, riuscendo a recuperare 4″ sui primi, ma ero emotivamente giù perché nel 2017 ero partito in pole e poi avevo vinto la gara … Se fossi stato più motivato, più voglioso di correre, forse sarei potuto arrivare secondo in campionato.”

Nell’ambito della stessa intervista, Viñales ha anche brevemente illustrato le principali differenze tra il suo stile di guida e quello del compagno di box Valentino Rossi:

“Sicuramente le nostre differenze di altezza e peso fanno una grande differenza. Io freno più tardi, ma lui entra in curva con maggiore velocità. Io preferisco strizzare i freni fino a quando apro il gas, è più il mio stile, e quindi ora sto cercando di far funzionare la Yamaha per questo stile. In uscita di curva, invece, siamo più simili.”

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