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Jorge Lorenzo: “Punto al 6° Mondiale”

Il fuoriclasse maiorchino inizia a parlare da pilota Honda in vista del 2019: “Farò del mio meglio, ma so che non sarà affatto facile…”

In una recente intervista con la britannica BT Sport, Jorge Lorenzo ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni in merito a quelli che sono i suoi obiettivi per la prossima stagione, la sua prima da pilota factory Honda dopo il discusso biennio in Ducati e i 9 anni da “ufficiale” Yamaha.

Il trasferimento dell’asso maiorchino è stato certamente quello più importante dell’ultimo mercato piloti e tutti gli appassionati della MotoGP – ovviamente – non vedono l’ora di vederlo all’opera nel 2019 contro il voracissimo Marc Marquez, suo nuovo compagno di box e Campione del Mondo in carica.

Lorenzo, 5-volte iridato in carriera (di cui 3 in MotoGP con Yamaha) non ha mancato di riconoscere i meriti dell’illustre connazionale, 5-volte campione in MotoGP in 6 anni di militanza nella Premier Class:

“Marquez è stato senza dubbio il pilota più veloce degli ultimi anni, ma io sono comunque riuscito a portargli via il titolo, nel 2015, anche se solo per una manciata di punti.”

“Ho molte cose da imparare da Marc, lui sarà al settimo anno con Honda ed è molto importante all’interno del team, quindi ha molta più esperienza di me. Ma credo che, in fondo, anche lui potrà imparare qualcosa da me. Anche se di meno.”

Jorge Lorenzo, nel 2015, è stato l’unico pilota a battere Marquez in campionato da quando il fenomeno di HRC, nel 2013, è approdato in Premier Class. Dopo le 3 vittorie e il 9° posto in campionato di quest’anno, nel 2019 il maiorchino proverà a ripetere quell’impresa gareggiando con la stessa moto del rivale:

“Siamo due piloti forti e molto veloci, ma io sono l’unico che è riuscito a vincere un titolo contro di lui, e in quella stagione avrebbe potuto riuscirci anche Valentino [Rossi]. Non vedo perché non possa succedere ancora.”

“Io, dal canto mio, farò sicuramente del mio meglio, per lavorare nel miglior modo possibile e provare a vincere il mio sesto titolo mondiale. Ma mi rendo conto che non sarà affatto facile.”

Per quanto riguarda il suo adattamento alla RC213V, Lorenzo ha lasciato intendere di non temere particolari problemi di adattamento al prototipo Honda dopo i primi test svolti insieme:

“Sono sicuro che dovrò cambiare almeno un po’ il mio stile guida, perché questa è una moto diversa che va quindi guidata in modo diverso. Tuttavia, lo stile “di base” di ogni pilota rimane sempre quello, non lo si può cambiare.”

“Credo di aver dimostrato di poter guidare senza problemi qualunque moto mi venga data: sono stato veloce con la Yamaha e poi lo sono stato anche la Ducati. E per questo penso che alla fine lo sarò anche con la mia prossima moto”.

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