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Ten Kate in bancarotta: il team olandese porta la Honda in tribunale

La separazione tra Honda e il team Ten Kate finirà in tribunale: dopo aver dichiarato bancarotta la squadra olandese ha annunciato che procederà per vie legali contro la casa giapponese

Una lunga storia d’amore, finita male, dietro al banco di un giudice. Con una causa milionaria, come tutti i matrimoni – naufragati – di lusso. Si concluderà così, a quanto pare, lo storico rapporto tra la Honda e il team Ten Kate, la squadra olandese che negli ultimi 18 anni ha portato in pista nel Mondiale delle derivate di serie le Supersport e le Superbike dell’Ala Dorata.

Alla base del divorzio, che si preannuncia decisamente burrascoso, c’è la decisione della casa giapponese di tornare in WSBK in forma ufficiale, appoggiandosi però ad altri partner (Althea e Moriwaki): Ten Kate, storico concessionario Honda con sede nel piccolo paese di Nieuwleusen, non ha gradito il benservito da parte del colosso nipponico, biasimando soprattutto i modi e le tempistiche con cui da Tokyo è arrivata l’amara notizia.

Dopo 10 titoli titoli mondiali conquistati assieme di cui uno, storico, vinto in Superbike con James Toseland nel 2007, l’annuncio arrivato dal Sol Levante è stato un boccone a dir poco indigesto: una vera doccia fredda per il patron Ronald Ten Kate, che in un comunicato stampa diffuso proprio nel pomeriggio di ieri lamenta addirittura il mancato rispetto dell’intesa tra le parti e annuncia la volontà di portare la Honda in tribunale.

Il manager olandese, che ha appena dichiarato bancarotta, sembra infatti intenzionato a ottenere un cospicuo risarcimento da parte di una casa da cui si è sentito tradito e maltrattato: il gigante giapponese, secondo le parole della nota, non sarebbe stato solo ingrato con la squadra che per anni ha tenuto alto il nome della Honda in SBK, ma avrebbe sostanzialmente messo Ten Kate nell’impossibilità di giungere ad un accordo con altri produttori. Con conseguenti perdite economiche e d’immagine.

Da Tokyo non sarebbe infatti arrivato nessun tipo di preavviso, e la notifica di fine rapporto sarebbe giunta inaspettatamente e oltre i termini previsti senza lasciare a Ten Kate la possibilità di guardare altrove: una decisione, per altro, annunciata quando la maggior parte dei piani comuni per il 2019 erano già stati definiti. O almeno così sembrerebbe, a sentire la “campana” olandese.

Ci si aspetta, ovviamente, una replica da parte di Honda: una spiegazione, una nota chiarificatrice che confermi, smentisca o semplicemente spieghi circostanze e motivazioni di un comportamento che, se dovesse corrispondere al vero, sarebbe quantomeno discutibile anche quando risultasse ineccepibile dal punto di vista strettamente contrattuale. Soprattutto perché tenuto nei confronti di un partner che ha contribuito così tanto, nel corso degli anni, ai successi sportivi del marchio.

Qui, di seguito, trovate il testo integrale del comunicato stampa diffuso da Ronald Ten Kate:

“Ten Kate Racing BV, la società che da 18 anni è responsabile delle attività della Honda nelle serie World Superbike e World Supersport, durante i quali la squadra ha vinto 10 titoli mondiali, ha dichiarato bancarotta. Questa triste situazione è il risultato diretto di una notifica tardiva rilasciata a Ten Kate Racing, con cui Honda desiderava porre fine alla collaborazione con l’azienda olandese. Honda ha dichiarato di voler invece continuare la propria attività con altri due partner che gestiranno gli aspetti tecnici e logistici dell’Ala Dorata Campionato Mondiale Superbike. La notizia è arrivata alla direzione di Ten Kate Racing il 30 ottobre 2018 senza alcuna indicazione o ulteriore spiegazione.

Fino all’ultima gara della stagione Superbike 2018, il 27 ottobre in Qatar, il rapporto tra Honda e Ten Kate Racing era “business as usual”: personale, sviluppo tecnico, test invernali e tutti gli altri aspetti in ottica 2019 erano già stati programmati e la maggior parte delle decisioni importanti già prese. Infatti, il più grande punto interrogativo era il livello di supporto tecnico che sarebbe arrivato da Honda e Honda Racing Corporation: una visita dei rappresentanti di HRC in aprile presso il quartier generale Ten Kate Racing a Nieuwleusen ha chiarito che, dopo molti anni, il team non sarebbe stato più il solo responsabile dello sviluppo di motori, telai ed elettronica, e che il supporto tecnico sarebbe stato portato avanti internamente. La decisione di Honda di interrompere la partnership è stata quindi una completa sorpresa ed è andata contro tutte le aspettative e convinzioni della squadra.

Negli ultimi anni, l’intesa tra Ten Kate Racing e Honda prevedeva che, in caso di volontà di interrompere la collaborazione tra le due parti, tale decisione avrebbe dovuto venire notificata anticipatamente (cioè prima della pausa estiva del campionato mondiale Superbike). Ciò avrebbe consentito a Ten Kate Racing di esplorare opportunità di cooperazione con altri produttori e, nel peggiore dei casi, di gestire le risorse umane e le potenziali ridondanze all’interno del team. Durante le discussioni in corso, Ten Kate Racing ha anche manifestato la propria disponibilità a diventare un partner logistico nel caso in cui la Honda desiderasse tornare al campionato mondiale Superbike come team ufficiale.

Dopo aver ricevuto la notifica da Honda il 30 ottobre, la direzione di Ten Kate Racing ha, naturalmente, avuto molte conversazioni con altri produttori e sponsor. Tuttavia, come temuto dal team, i budget e le moto erano già stati completamente assegnati all’inizio di novembre: nonostante l’interesse da parte di diversi produttori, i tempi non erano quelli giusti. In attesa di procedimenti legali relativi a questa situazione, Ten Kate non farà ulteriori commenti in questo momento. La direzione del team, tuttavia, continuerà a lavorare sulla futura pianificazione sportiva, nell’intenzione di correre a livello mondiale già nella stagione 2019, o al più tardi nel 2020.

Gerrit e Ronald ten Kate desiderano riconoscere gli enormi sforzi di ogni singolo membro del team negli ultimi 18 anni e ringraziarli per i grandi successi e le vittorie in campionato che questi sforzi hanno reso possibili. Ten Kate desidera anche dichiarare che la fine della sua collaborazione con Honda nel Mondiale Superbike non avrà alcun effetto sul concessionario Honda di Nieuwleusen o del reparto Prodotti e Tuning Ten Kate Racing”.

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