Home Moto3 “a chiazze”. Arbolino-show: e due! 6° il Bez. Tante cadute

Moto3 “a chiazze”. Arbolino-show: e due! 6° il Bez. Tante cadute

Il rookie Tony Arbolino stampa il miglior tempo sul giro (1’46.773) conquistando la sua seconda pole stagionale, dopo l’exploit in Argentina.

C’è sempre un motivo per cui le qualifiche Moto3 avvincono tenendo tutti col fiato sospeso, addirittura oltre l’esposizione della bandiera a scacchi. E’ così anche in questo penultimo giorno di “scuola” a Valencia – cielo che minaccia altra pioggia ma che invece un vento freddo (17,2 gradi la temperatura dell’aria, 19,6 quella dell’asfalto) asciuga via via la pista – dove il sempre più convincente rookie Tony Arbolino stampa il miglior tempo sul giro (1’46.773) conquistando la sua seconda pole stagionale, dopo l’exploit in Argentina.

Ciò grazie alle qualità di guida di un pilotino aggressivo quanto accorto, davvero in forte crescita, e alla regia del superbo Team pesarese Marinelli Snipers di Mirko e Giancarlo Cecchini capace con gran tempismo di lanciare in pista Tony con le gomme slick proprio nel momento topico, né un attimo prima con la pista troppo umida né un attimo dopo quando un decimo di ritardo può significare prendere la bandiera e non poter tentare l’assalto ancora con un ultimo giro, in queste condizioni, decisivo.

Insomma la sfida si è incentrata se alla fine mettere le slick o tenersi le rain. Il risultato finale parla chiaro. Bene così, con il tricolore virtualmente sul pennone più alto, tutto solo, perché la prima fila si completa con il secondo posto di un altrettanto ottimo thailandese Atiratphuvat (+0.244), maestro su pista chiazzata e per la prima volta domani allo start in prima fila, e con il terzo posto del sempre presente McPhee (+0.343) sulla prima Ktm. Solo un altro italiano nelle posizioni che contano, Marco Bezzecchi, sesto tempo (+1.003) dopo una scivolata iniziale sul veloce, davanti al quinto, l’altrettanto sempre coriaceo Canet, a sua volta dietro al sorprendentissimo giovanissimo turco Can Oncu (+0.563) alla sua prima uscita nel motomondiale, un ragazzino tutto pepe, manico e … simpatia, di grandi speranze.

Insomma, solamente due italiani nella top ten, fatto più unico che raro in questa stagione, anche se si ripete il bis delle qualifiche 2019 quando Bastianini segnò il quinto tempo e Di Giannantonio il nono. Le condizioni della pista, tutta bagnata per gran parte del turno e comunque a chiazze fino alla fine, hanno condizionato la griglia e i tempi: basti pensare che la pole 2017 di Martin (1’38.428) è di oltre 8 secondi più veloce di quella odierna di Arbolino! Un abisso!

E il neo campione del mondo Jorge Martin? Tranquillo, in pista con due rain. Tredicesimo tempo, davvero poco per il neo iridato che l’anno scorso qui suonò la “nona” e tentava oggi di eguagliare le 12 pole di Marquez in 125. Addio record, Invece record di cadute: oltre a quella del Bez, a terra Nepa, Migno, Ramirez, Antonelli, Vietti, Arenas, Lopez, Rodrigo, Oncu ecc.

In ombra gli altri italiani: 14° Bastianini, 15° Di Giannantonio, 17° Foggia, 20° Dalla Porta, 24° Vietti, 26° Antonelli, 28° Migno, 29° Nepa. Che succede? Chi suona la sveglia? Sono in troppi già a pensare al 2019? Crediamo e speriamo di no. Restiamo ottimisti certi di un grande recupero dei nostri “giovani leoni” domani nella solita corsa-show. Start gara h. 11.

Moto3 Valencia 2018: pole di Tony Arbolino

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