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EICMA 2018: Italjet Dragster

L’esordio del primo modello, nel 1998, lasciò il pubblico abbastanza perplesso: mancava la forcella tradizionale, c’era un ammortizzatore orizzontale al centro della struttura e quel telaio in stile Ducati non si era mai visto su uno scooter. Oggi, Italjet ci riprova: ad EICMA 2018 torna Dragster!

Lanciato nel 1998 e mandato in pensione nel 2003, Italjet Dragster fu uno scooter rivoluzionario, come rivoluzionario fu il fondatore dell’azienda, Leopoldo Tartarini, pilota vecchio stampo, amante dei lunghi viaggi e genio dei motori. Oggi, a distanza di 15 anni dal pensionamento, Italjet presenta ad EICMA 2018 il nuovo Dragster.

L’esordio del primo modello lasciò il pubblico abbastanza perplesso. Quello scooter aveva un “vuoto incolmabile” sul frontale: mancava la tradizionale forcella! Al suo posto, un forcellone monobraccio. E un ammortizzatore in posizione orizzontale al centro della struttura, cosa ci faceva? E ancora, quel telaio a traliccio in pieno stile Ducati? Il pubblico non era ancora pronto per affrontarlo. Italjet chiuse i battenti nei primi anni 2000 e il Dragster andò forzatamente in pensione. Rimase comunque nel cuore degli appassionati e dei più “coraggiosi”.

Già nel 2017 si era parlato di un possibile ritorno sul mercato dello scooter sportivo dell’azienda di Tartarini: la notizia fece il giro dei forum e dei siti di appassionati del settore ma presto fu smentita e tutto fu accantonato. O almeno così sembrava. La notizia si è diffusa, infatti, pochi giorni prima del Salone di Milano: Italjet tornerà sul mercato con il nuovo Dragster. Lo scooter riprende le linee e le caratteristiche tecniche del vecchio modello e sarà disponibile con due diverse motorizzazioni Made in Italy ed Euro 4: 125 e 200 cc, rispettivamente da 15 e 20 CV.

Nuovo Dragster osa, come aveva fatto in passato. Osa nel design (adesso sembra quasi essersi spogliato dalle plastiche) e osa nelle scelte tecniche: il nuovo telaio a traliccio presenta dei tubi di diversa sezione e il S.I.S. (Sistema Indipendente di Sterzo), brevettato e realizzato dagli ingegneri di Italjet, riesce a separare l’azione dello sterzo da quella dell’ammortizzatore così da eliminare le vibrazioni trasmesse dalle asperità dell’asfalto. Il serbatoio è sotto la pedana, in corrispondenza del “classico” ammortizzatore centrale, per abbassare il baricentro e bilanciare il peso, mentre la sella sagomata ha un design più che sportivo che sembra voler accogliere il solo pilota. Sul retrotreno scarico e coda puntano verso l’alto.

Non un semplice restyling ma un nuovo inizio Dragster che sarà disponibile nelle colorazioni Antracite/Rosso/Bianco e Antracite/Giallo da giugno 2019. Prezzi? 4.500 euro f.c. per il 125 cc, 4.800 euro f.c. per il 200 cc.

Italjet troverà un pubblico abbastanza “maturo” da apprezzare soluzioni tecniche all’avanguardia e un design fuori dal comune?

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