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Le Special di Motoblog: Apophis 99942

Appuntamento settimanale con le Special di Motoblog. Che siano estreme, conservative o semplicemente opere d’arte da ammirare. Questa settimana Luca Il Grezzo Lamperti e la sua Apophisis.

Tra le Special che più Special non si può, è azzardato non citare un modello che per oltre 20 anni, 25 ad essere precisi ed ha festeggiato proprio a Misano il suo primo quarto di secolo, il concetto Monster. Il o La è una diatriba che ancora oggi può dividere, e le forme che Galluzzi ha regalata ad una vera e propria icona sono oramai immortali e valicano il concetto di maschile e femminile. Proprio a Misano è stato festeggiato, durante il consueto WDW con gli aficionados del marchio di Borgo Panigale, questo importante traguardo presentando una versione celebrativa limitata a 500 pezzi numerati: Monster 1200 25th Anniversary, basato sulla versione collaudata ed estremamente performante 1200 S, dotata di Desmo Testastretta da 147 cv e 124 nm.

Ma nelle retrovie, negli send destinati alla vecchia utenza Ducati, quelli più duri dei duri, quelli che per loro il Desmo deve essere cattivo come un chierichetto arrabbiato che agita le campanelle in preda ad estasi velocistica, si tiene il consueto Garage Contest. Locus amoenus per poter ammirare l’estro e la creatività applicata al bicilindrico da corsa più famoso di sempre. E se alcune realizzazioni restano nei confini del razionale, reinterpretando in chiave più o meno moderna la filosofia Heritage, molta in voga al giorno d’oggi, altre valicano la ragione e sconfinano nell’immaginazione pura, estatica. Una corsa senza freni nell’emisfero creativo di questi artisti del martello e saldatrice.

Uno di questi visionari, Luca Il Grezzo Lamperti, della Raw Bike Factory, ha sognato il concetto Monster. Il Mostro di Borgo Panigale. E l’ha fatto sconfinando nei mondi dipinti da Ridley Scott, con il suo Xenomorfo di Alien e il design retrofurista di Blade Runner. A corredo anche il casco, sempre realizzato artigianalmente.
Apophis 99942: nata da una mutazione tecnogenetica di un Monster 695, con oltre 1900 viti a tenere unita la scultura a due ruote di Luca e 120 piastre saldate a mano per dar voce ad Apophisis, digitando alcuni codici “alieni” sul cruscotto touch screen è possibile riportarla in vita. Magari al Baretto non portatela se vi venisse in mente di farci un giro: potrebbe malmenare le altre moto parcheggiate per poi sedersi ed ordinare 14 litri di birra, giusti giusti per quel capolavoro di serbatoio rifinito ad arte a mano.

E pensare che ne ha viste cose di cose che voi umani non potreste immaginarvi.

Di Luca Protti

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