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WDW 2018: il raduno delle rosse

Gare, spettacolo e l’invasione delle rosse, questo è stato in poche parole il WDW 2018…

Gare, spettacolo e l’invasione delle rosse. Questo è stato in poche parole il WDW 2018, una festa, una comunità di motociclisti uniti da un senso di appartenenza ad un marchio che è molto di più di un semplice brand, il tutto scandito dal sound unico del bicilindrico. Ducatisti provenienti dai cinque continenti in rappresentanza di 73 Nazioni del mondo si sono incontrati a Misano, sul circuito dedicato a Marco Simoncelli per celebrare le moto e la passione, la storia, ma anche il presente e il futuro della casa di Borgo Panigale. Su tutti la presenza di Ken Lu e Lv Fei, i due motociclisti cinesi partiti dallo Xinjiang in sella alle loro Multistrada 1200 Enduro e arrivati a Bologna dopo ben 7 giorni di viaggio. Un’ impresa unica, 7.575 km percorsi attraverso dieci paesi per poter partecipare al raduno.

Un’edizione da record, con tantissime attività e appuntamenti dedicati agli amanti delle rosse, come gli incontri e le sessioni di autografi con i piloti Ducati, corsi di guida e test ride delle nuove moto, taxi-drive in pista a bordo di Lamborghini, Audi e Seat, corsi di tecnica presso la Ducati University, esibizioni di stunt-man, attività e turni in pista. Molte le aree tematiche come la ScramblerLand of Joy”, il Monster Village, l’area dedicata alla Panigale e la Multistrada Experience dove era possibile ammirare la Multistrada Pikes Peak di Carlin Dunne, “The King of the Mountain”, vincitore della Pikes Peak 2018. Infine, l’esclusiva “Preview Room” dove era possibile vedere in anteprima una delle novità della gamma Ducati prevista per il prossimo anno.

La World Ducati Week 2018 è stata poi teatro di due gare attesissime dal pubblico dei Ducatisti: la Scrambler Flat Track e la Race of Champions. L’ormai tradizionale Scrambler Flat Track quest’anno è stata vinta da Andrea Dovizioso con Xavier Simeon al secondo posto e Danilo Petrucci che sale sul terzo gradino del podio dopo aver battuto in semifinale Tito Rabat. La Race of Champions andata in scena sabato e preceduta da uno spettacolare sorvolo delle Frecce Tricolori ha visto 12 Campioni Ducati MotoGP e SBK sfidarsi sul tracciato di Misano a bordo della nuova Panigale V4 S appositamente preparata con configurazione race e livree dedicate. Vittoria di Michele Pirro, seguito da Rabat, Forés, Miller, Melandri, Rinaldi, Dovizioso, Siméon, Petrucci, Lorenzo, Abraham e Bayliss.

Come annunciato dalla marchio bolognese le dodici moto protagoniste della Race of Champions sono state messe all’asta, per ora la più quotazione più alta è stata raggiunta dalla numero 2+1 di Troy Bayliss che, al momento in cui scriviamo, è di ben 82.950 euro. Subito dopo c’è la V4 S con il numero 4 di Andrea Dovizioso a 41.550 euro, quella Michele Pirro a 41.350 euro e quella di Jorge Lorenzo a 41.050 euro. Se siete interessati mancano ancora quattro giorni alla chiusura dell’asta. Appuntamento al 2020 con il prossimo World Ducati Week.

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