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Ducati Monster 821 MY 2018: la nostra prova

Il nostro tester Matteo ha condiviso con noi le sue sensazioni alla guida del nuovo Monster 821.


In occasione del 25° compleanno della serie Monster, Ducati presenta un rinnovato 821, caratterizzato dall’adozione delle modifiche tecniche ed estetiche già introdotte sul modello da 1200 cc. Presentato a Colonia nell’ottobre del 1992, il Monster si è evoluto sempre in maniera coerente.

Il progetto, costantemente perfezionato, non è mai stato stravolto ed in questo MY 2018 possiamo apprezzare la trasformazione lineare del design, soprattutto di alcuni particolari che decretarono il successo già nei primi anni di commercializzazione di questa fortunata serie. Il prezzo è pari a 11.190,00 euro Franco Concessionario per la versione rossa con telaio rosso, mentre per la gialla e la nera, entrambe proposte con telaio nero, occorre aggiungere 200 euro in più. Il catalogo accessori è, come al solito, molto ricco di interessanti proposte, tra le quali vale la pena di segnalare i silenziatori racing in carbonio, il cupolino sport e le parti in fibra di carbonio.

Ducati Monster 821: come va


La posizione di guida è leggermente rannicchiata, tipica della serie Monster. Durante i primi chilometri può magari risultare scomoda, per poi abituarsi velocemente e finire con l’apprezzarla. I comandi al manubrio sono semplici e intuitivi da usare. Quello di sinistra permette di intervenire sulla scelta del riding mode, le cui opzioni disponibili sono: Sport, Touring ed Urban. I primi due differiscono tra loro per le tarature del sistema Ride by Wire, del controllo di trazione, del sistema ABS e del dispositivo di controllo del sollevamento del posteriore, mentre l’Urban limita anche la potenza erogata da 109 a 75 cavalli. Il peso a secco della moto è di 180,5 kg.

Ovviamente gli otto livelli di taratura del controllo di trazione possono essere selezionati indipendentemente dal riding mode scelto. Una volta avviato, il propulsore evidenzia una contenuta rumorosità meccanica, lo sforzo per azionare la frizione è nella media, ma il cambio, soprattutto a freddo, ha degli innesti lievemente contrastati.

La trasmissione a catena insieme al parastrappi permettono di utilizzare il propulsore sotto i 3.000 giri al minuto, senza subire strattonate eccessive. Al prezzo di 220 euro più montaggio è disponibile lo sfizioso DQS Ducati Quick Shift up/down, un sistema di derivazione racing che permette di cambiare marcia senza frizione ed innestare la marcia superiore senza chiudere il gas.

La moto è agile nei cambi di direzione e molto rapida nello scendere in piega. In percorrenza è stabile ed in uscita di curva, grazie al buon lavoro del controllo di trazione, ci si possono togliere delle belle soddisfazioni, il suo intervento è discreto e tutt’altro che invasivo. La Monster 821 esprime al meglio le sue qualità tra le curve di medio ed ampio raggio, ma garantisce delle buone prestazioni anche tra i tornanti più stretti, a patto che l’asfalto sia in buone condizioni.

Infatti, in presenza di buche o dossi, soprattutto nella fase di inserimento, guidarla diventa roba da piloti più smaliziati. Peccato che non possano essere sfruttati al meglio gli incavi laterali del serbatoio per direzionare la moto. Le sedi dei bulloni di giunzione tra il telaio e le testate del motore, che ha funzione portante, sono chiuse da un tappo in gomma molto sporgente. Il tappo entra in contatto con l’interno coscia prima che questa possa poggiarsi adeguatamente sugli incavi del serbatoio, almeno per un pilota di media altezza. La potenza c’è, ma l’erogazione della stessa avviene in maniera progressiva, così da non mettere in difficoltà neanche i meno esperti, soprattutto selezionando il riding mode Touring.

Ducati Monster 821: come è fatto

Partendo dalle colorazioni disponibili, il rosso Ducati, il nero ed il Giallo Ducati, rientrato in listino dopo anni di assenza, fino ad arrivare alla conformazione del serbatoio con tanto di gancio di fissaggio anteriore in alluminio anodizzato, tutto riconduce alla prima serie.

La presenza degli adesivi è ridotta al minimo, qui il bello è la verniciatura pastello delle sovrastrutture, non c’è da coprire nulla per render più bella la Monster, viene riconosciuta con facilità anche da chi non è appassionato alle due ruote. Essenziale, compatta, muscolosa, resta sempre una validissima base per chi vuole cimentarsi in interventi di personalizzazione.

Le modifiche più significative riguardano, oltre il già citato serbatoio, l’impianto di scarico, ora omologato Euro 4, il display della strumentazione TFT, il codino posteriore rimovibile per liberare la porzione di sella destinata al passeggero ed il nuovo gruppo ottico anteriore con luci di posizione a LED. Interessante la possibilità di connettere lo smartphone con la strumentazione attraverso il DMS Ducati Multimedia System, proposto come optional al prezzo di 200 euro.

La sella, regolabile su due altezze 810 mm e 785 mm, ha un’imbottitura confortevole e le sue dimensioni permettono un adeguato margine di movimento. Le pedane del pilota, rivestite in gomma e dalle dimensioni contenute, sono separate da quelle riservate al passeggero.

Il testastretta 11° eroga 86 Nm di coppia a 7.750 giri al minuto, ma già intorno ai 4.000 giri è davvero piacevole da condurre. Pronto, rotondo, con un gran sound e quasi del tutto esente dal fastidioso effetto on-off. L’avantreno monta una forcella KYB da 43 mm a steli rovesciati non regolabile che risulta efficiente, perfettibile come rendimento solo negli inserimenti in curva caratterizzate da marcate asperità della sede stradale. In questo caso, forse anche a causa del generoso precarico, la reazione della forcella è brusca, togliendo confidenza al pilota.

I due dischi semiflottanti da 320 mm coadiuvati da pinze Brembo ad attacco radiale, hanno un ottimo rendimento, la frenata è decisa e ben modulabile. Al retrotreno la novità principale è l’introduzione di un pneumatico con spalla 55 che sostituisce il precedente /60, in particolare 120/70 ZR 17 Pirelli Diablo Rosso III all’anteriore e 180/55 ZR17 Pirelli Diablo Rosso III al posteriore. La potenza e la modulazione dell’impianto frenante posteriore potrebbe essere migliore ma, in compenso, il monoammortizzatore Sachs pluriregolabile fa un buon lavoro, garantendo un buon confort al pilota.

Ducati Monster 821 MY 2018: scheda tecnica

Motore
Motore: Testastretta 11°, Bicilindrico a L, Distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, Raffreddamento a liquido
Cilindrata: 821 cm3
Alesaggio per corsa: 88 x 67,5 mm
Rapporto di compressione: 12,8:1
Potenza: 80 kW (109 CV) a 9.250 giri/minuto
Coppia: 86 Nm (8,8 kgm) a 7.750 giri/minuto
Alimentazione: iniezione elettronica, Corpi farfallati Ø 53 mm con sistema full Ride-by-Wire
Scarico: impianto di scarico “2 in 1 in 2” alleggerito, doppia sonda lambda, Silenziatore in acciaio inossidabile verniciato e fondello in alluminio

Trasmissione
Cambio: 6 marce
Trasmissione primaria: ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,85:1
Rapporti: 1=37/15, 2=30/17, 3=28/20, 4=26/22, 5=24/23, 6=23/24
Trasmissione secondaria: trasmissione a catena; Pignone Z15, corona Z46
Frizione: multidisco in bagno d’olio con comando meccanico, Sistema di asservimento ed antisaltellamento

Ciclistica
Telaio: traliccio in tubi di acciaio fissato alle teste
Sospensione anteriore: forcella a steli rovesciati Ø 43 mm
ruota anteriore: fusa in lega leggera, 10 razze 3,5″ x 17″
Pneumatico anteriore: 120/70 ZR 17 Pirelli Diablo Rosso III
Sospensione posteriore: progressiva con monoammortizzatore regolabile, Forcellone bibraccio in alluminio
Ruota posteriore: fusa in lega leggera, 10 razze 5,5″ x 17″
Pneumatico posteriore: 180/55 ZR17 Pirelli Diablo Rosso III
Escursione ruota (ant/post): 130 mm /140 mm
Freno anteriore: 2 dischi semiflottanti Ø 320 mm, Pinze Brembo monoblocco M4-32 ad attacco radiale a 4 pistoncini, Pompa assiale, ABS Bosch di serie
Freno posteriore: disco Ø 245 mm, Pinza flottante a 2 pistoncini, ABS Bosch di serie
Strumentazione: TFT a colori

Dimensioni e pesi
Peso a secco: 180,5 kg
Peso in ordine di marcia (Kerb): 206 kg
Peso in ordine di marcia (senza carburante): 195 kg
Altezza sella: regolabile 785 mm – 810 mm
Interasse: 1.480 mm
inclinazione cannotto: 24,3°
Avancorsa: 93,2 mm
Capacita’ serbatoio carburante: 16,5 l
Numero posti: 2

Equipaggiamento di serie
Riding Modes, Power Modes, Ducati Safety Pack (ABS Bosch + Ducati Traction Control DTC), Ride-by-Wire, Display TFT a colori, Coprisella passeggero.Predisposizione per Quickshift up&down (DQS), Ducati Multimedia System (DMS), Antifurto, Ducati Data Analyzer (DDA).

Garanzia: 24 mesi, chilometraggio illimitato
Intervalli di manutenzione: 15.000 km / 12 mesi
Controllo gioco valvole: 30.000 km
Emissioni e consumi: Standard Euro 4
Emissioni CO2: 125 g/km
Consumi: 5,4 l/100 km

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