Home Michele Pirro: “Lorenzo? Se non vince entro fine anno lo massacro”

Michele Pirro: “Lorenzo? Se non vince entro fine anno lo massacro”

INTERVISTA al campione italiano Superbike: “Volevo dimostrare di essere il più forte a pari condizioni”

; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/en_US/sdk.js#xfbml=1&version=v2.10"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, 'script', 'facebook-jssdk'));

Highlights SBK round 12 Autodromo Vallelunga, #elfCIV17

Posted by Campionato Italiano Velocità on Sunday, October 8, 2017

“]

Lo sguardo trasuda soddisfazione più che stanchezza per la corsa, l’undicesima su dodici, vinta in questa stagione. Michele Pirro è il ritratto di chi sembra aver messo a tacere qualsiasi voce sulla sua forza e la sua velocità. Veloce lo è sempre stato, ma a ben vedere i suoi numeri, si potrebbe parlare molto semplicemente di…dominio assoluto. Già ma bisognava mettere a tacere talune voci, dimostrare di vincere a prescindere delle variabili.

D’altronde, Rossi non passò da Honda a Yamaha per dimostrare di essere forte a prescindere dal mezzo? Jorge Lorenzo non sta intraprendendo la stessa strada? Ecco, quest’anno Michele Pirro voleva mettere a tacere le voci dopo la squalifica dello scorso anno, e quei vantaggi eventuali dati dall’uso delle Michelin.

Detto fatto: quest’anno il pugliese ha corso con le Pirelli e, fin dalla prima gara corsa dopo la squalifica – e la sostituzione del componente non conforme sulla sua moto del team Barni (ininfluente a livello prestazionale), Michele non si è fermato più, ed anche quest’anno è stato autore della stagione perfetta. Beh, quasi perfetta…

Peccato solo per la gara del Mugello: me la sono giocata fino alla fine (ha vinto Zanetti nda); abbiamo vinto 11 gare su 12, in generale mi sono divertito sempre, è stato un ottimo allenamento.

Quest’anno c’è stata una volontà di dimostrare di essere forte anche rispetto allo scorso anno, certo. Oltretutto, non mi sembrava di avere una moto più veloce degli altri: quella di Zanetti volava. La sfida più grande è stata avere le stesse gomme degli altri. I primi due anni ho avuto Michelin, le avevamo in quattro; io facevo una grande differenza e quindi si poteva pensare che fosse questa la discriminante. Quest’anno invece, con le Pirelli, avevamo tutti le gomme uguali. Questo era lo stimolo, avere le condizioni degli altri senza avere appigli. Certo, penso che in tutti gli anni in cui ho partecipato al campionato italiano ho sempre vinto. Anche nel 2009, 2008, 2007 come mi ricordava Vanni Lorenzini.

michele-pirro-podio.jpg

Quanto ti aiuta il civ in relazione alla motogp?

“E’ sicuramente un ottimo allenamento, sono gare, devi essere concentrato per fare il massimo, con gli avversari che cercano sempre di metterti in condizione di dare il massimo e impensierirti. Alla fine è un ottimo allenamento ed i risultati si vedono anche in MotoGP.

Anche perchè poi di la l’asticella cresce sempre di più è chiaro, sono i migliori al mondo, quando corri con quei nomi che ci sono non è mai facile. Sono contento, ma in futuro non so cosa farò, se ripeterò o meno il CIV, ma la priorità è la MotoGP per aiutare a far vincere Ducati.

A proposito di MotoGP, è tempo di trittico asiatico, ma anche di test…

“Provo da mercoledi a Valencia, poi subito dopo prendo il volo per l’Australia e la Malesia, ma non credo che andrò con la valigia piena di roba. (ride) La moto 2017 ora è abbastanza equilibrata quindi andare a portare roba potrebbe essere deleterio…stiamo lavorando per il 2018. Cambiare ora il feeling dei piloti a meno che non ci sia qualcosa di grande sarebbe peggio.
A Valencia proviamo la moto evoluzione.

michele-pirro-motogp.jpg

Ovviamente un pensiero su Dovizioso e la sua lotta mondiale è d’obbligo.

Dovi? E’ dura, durissima. Marquez non sbaglia in gara, sarà difficle ma speriamo che Dovi tenga duro, come ha fatto nelle gare precedenti, e che si ricordi come ha fatto a vincere in Austria. Io ci credo, Andrea lo vedo e lo sento convinto. Ordini di scuderia? Non lo so, credo che se vediamo che sono vicini e non costa una posizione è un conto, ma in una situazione come Aragon è impossibile aiutare. Mi aspetto un Motegi competitivo. L’obiettivo è vincere, inutile nascondersi. Se ci sono due Ducati davanti tanto meglio.

Michele parla anche del suo “allievo” Jorge Lorenzo, aiutato diverse volte dai consigli del pugliese:

Lorenzo? Io credo che possa vincere una gara, una delle prossime e credo possa essere costante sul podio. Altrimenti lo massacro (ride)!

michele-pirro-motogp2.jpg

Ultime notizie su Gare

Segui tutte le gare di moto con motosblog, dal Motogp al SBK con i nostri speciali in tempo reale, i commenti, le anticipazioni, le interviste dei piloti, le foto e le video per vedere e rivedere le gare da non perdere.

Tutto su Gare →