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SBK: stagione finita per Stefan Bradl

Nuova tegola per il team Red Bull Honda, che dovrà fare a meno del tedesco negli ultimi round di un’annata da dimenticare presto…

Dopo aver “marcato visita” nel round di Magny-Cours dell’ultimo weekend, Stefan Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team) non sarà presente neppure ai restanti due turni del Mondiale Superbike 2017.

Il 27enne pilota tedesco si era infortunato al polso destro nelle prime fasi della Gara-1 di Portimão, lo scorso 16 Settembre, riportando la lacerazione di un legamento per il quale si era sottoposto a un primo intervento in artroscopia il 28 settembre, con relativo inserimento di filo e perni per la ricostruzione.

L’11 ottobre verrà effettuata una nuova valutazione delle condizioni del polso di Bradl per determinare la data esatta per la seconda operazione, in cui filo e perni verranno rimossi. In considerazione dei successivi tempi di recupero, per l’ex-iridato Moto2 sarà quindi impossibile prendere parte agli ultimi due appuntamenti della SBK 2017 a Jerez (20-22 Ottobre) e Losail (2-4 Novembre).

Un ovviamente amareggiato Stefan Bradl ha accompagnato con queste parole l’annuncio:

“Ovviamente è un momento molto duro per me, è difficile farsi una ragione del fatto che non potrò più correre per il resto della stagione.”

“Devo però restare ottimista e cercare di fare tutto il necessario per la completa guarigione della mia mano e del polso. Riposare, quindi, è la priorità numero 1 per il momento.”

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Per il Red Bull Honda World Superbike Team si tratta ovviamente dell’ennesima tegola di un 2017 da dimenticare e per Bradl potrebbe anche trattarsi della fine del suo rapporto con la squadra.

Già la scorsa settimana, commentando la separazione dallo storico responsabile tecnico Pieter Breddels, il boss del team Ronald Ten Kate non aveva infatti fatto mistero della sua intenzione di rivoluzionare la line-up piloti per il 2018 (Leon Camier e Loris Baz sono al momento tra i nomi più ‘gettonati’) e Bradl sarebbe quindi ‘ufficiosamente’ alla ricerca di una sella per il 2018.

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Le parole con cui Bradl ha chiuso il comunicato – con riferimento alla tragica scomparsa di Nicky Hayden – sanno infatti di addio:

“La fortuna non è stata dalla nostra parte quest’anno, ma non potevo immaginare che le conseguenze del mio incidente a Portimão sarebbero state così severe.”

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me quest’anno: non è stato facile, non solo dal lato sportivo, ma anche per la tragedia che ci ha colpito tutti a inizio anno. Non c’è molto che posso fare al momento, ma seguirò le gare in TV e tiferò per la squadra da lì.”

Today I had a successful surgery on my wrist. Many thanks to all your support?? I will work hard to be back on track asap?????‍⚕️?

Un post condiviso da Stefan Bradl (@stefanbradl6) in data:

Il team di punta della Honda in Superbike ha sottolineato di non aver ancora individuato il pilota che andrà a sostituire Bradl per i restanti due turni della stagione. A Magny-Cours sono stati schierati Davide Giugliano e Jake Gagne, mentre per Jerez è stata già annunciata la presenza del giapponese Takumi Takahashi.

Marco Chini, Operations Manager della scuderia olandese, ha così spiegato la situazione:

“Innanzitutto auguriamo a Stefan un recupero rapido e completo, perché è questa la cosa più importante. Pensavamo di essere nella direzione giusta a Portimão, è stato bello veder migliorare il suo feeling e la sua velocità con la CBR1000RR Fireblade SP2, quindi è una vero peccato non poter contare sul suo talento nel resto della stagione. Jerez e Losail erano due piste che conosceva bene, non vedevamo l’ora di vederlo in azione lì.”

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