Home Hamilton: Alonso ad Indy? Io preferirei la MotoGP

Hamilton: Alonso ad Indy? Io preferirei la MotoGP

Il pilota Mercedes preferirebbe correre con una MotoGP. Sogno o “sparata”?

E’ sempre stato un po’ personaggio Lewis Hamilton. Anzi, gli è sempre piaciuto questo suo modo di porsi da Rockstar, quel suo modo di fare da guascone che “un po’ la spara li”. E nel giorno in cui Alonso annuncia – ufficialmente – che andrà a correre la 500 miglia di Indianapolis, lui con fare serio, serissimo ti piazza il titolo per i giornalisti “Io sto bene in F1, ma se dovessi pensare a qualcosa di diverso, preferirei gareggiare in MotoGP”.

Serio, di ghiaccio. Non ammicca, non abbozza un sorrisetto di quelli “ok, ho fatto la dichiarazione”. Sembra quasi crederci fino in fondo. Ed in fondo è bello cosi. Perchè ad Hamilton le moto piacciono davvero tanto, specie se si chiamano MV Agusta. E me lo immagino a fine carriera correre in pista come un amatore, perchè fino ad oggi il buon Lewis ha fatto solo strada con una Dragster realizzata ad hoc per lui ed una F3 800. Giusto, giustissimo visto e considerato che di contratto lui corre in auto, ed anche una piccola caduta potrebbe rovinargli la carriera potenzialmente.

Ed allora? Allora Lewis ha fatto quello che tutti farebbero se fossero dei fenomeni pluricampioni del mondo: spararla grossa consci che tanto, quel mondo li, non gli può appartenere. Non è più tempo dei Surtess, ed anche il leggendario John divenne prima campione sulle due ruote, poi sulle quattro. C’è una sottile ma importante differenza. Perchè basti pensare a Michael Schumacher: i primi giri sulla Desmosedici al Mugello erano francamente imbarazzanti. Ed uno metodico come lui, solo dopo tante prove era riuscito a raggiungere dei livelli di competitività buoni. E per buoni si intende l’IDM, il campionato tedesco Superbike, mica la MotoGP.

MV Agusta Dragster RR Lewis Hamilton

Discorso opposto per Rossi che provò la Formula Uno e che a detta di molti quasi si stava avvicinando al passo nel 2006. Peccato che nelle prove lui corresse con il 10 cilindri contro gli otto cilindri degli altri appena introdotti. Rossi però dimostrò che un pilota moto poteva avvicinarsi di più a quei livelli di un pilota auto sulle moto. E questo è ovvio, perchè la dinamica di un pilota sulla moto è quanto di più diverso e complicato rispetto ad una posizione concettualmente statica. Lo ha confermato anche Jorge Lorenzo nel suo test con la Mercedes. Che poi correre sia un’altra cosa quello è evidente.

E se volete un’altra prova, chiedere anche a Tony Cairoli che, ancora in seno alla Yamaha con De Carli, nel 2007 provò la 800 di Valentino Rossi come regalo. Non piegava, non riusciva ovviamente. E parliamo di uno delle leggende del motocross dove coraggio e sensibilità vanno di pari passo.

Insomma. Lewis l’ha sparata un po’ guascona, ma effettivamente, a pensarci bene, un Hamilton che solo prova una MotoGP sarebbe uno di quegli eventi da non perdere. Chissà, magari a fine anno…

mv-agusta-dragster-rr-lh44-lewis-hamilton-18.jpg

Ultime notizie su Gare

Segui tutte le gare di moto con motosblog, dal Motogp al SBK con i nostri speciali in tempo reale, i commenti, le anticipazioni, le interviste dei piloti, le foto e le video per vedere e rivedere le gare da non perdere.

Tutto su Gare →