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Superbike, test Aragon: Sykes su Rea e Davies

Dopo il fine settimana di Aragon, ecco i test del lunedi. Alle 18 chiude in testa Sykes su Rea e Davies

Devis-Rea, Rea-Davies. Come lo scorso anno, fino a questo momento la stagione 2017 si sta rivelando come una riproposizione della stagione passata. Valori in campo che continuano a mostrare la lotta tra il gallese ed il nord irlandese, con ripetuti inserimenti di Tom Sykes e, quest’ anno, Marco Melandri. Ed anche in questo lunedi di prove sul circuito di Aragon, la situazione non cambia.

Nel mattino spagnolo, finalmente non vessato dal vento, la sfida tra Davies e Rea si è riproposta con il portacolori Ducati davanti al campione del mondo Kawasaki. 1’49.839 il riferimento di Chaz, 1’49.901 quello di Rea. Entrambi però, alle ore 15:00 sono stati passati da un Tom Sykes che, dopo 44 passaggi, sta evidentemente trovando una strada per risolvere i problemi che lo hanno vessato in questo sfortunato e difficile week end di gara. D’altro canto, la fortuna di avere dei test il giorno seguente le gare è proprio questo: cercare soluzioni a quanto accaduto poche ore prima. Sykes sta quindi cercando una soluzione per l’inserimento in curva della propria Ninja.

Inserimento e “problemi” di anteriore a cui stava cercando di trovare una soluzione anche Marco Melandri, fermatosi dopo una caduta alla curva due.

Test di Aragon che sono fondamentali anche per Honda e Aprilia, in ritardo di sviluppo e che punteranno quindi a cercare una svolta per questa stagione. Alle 15 dunque in quarta posizione ecco Torres con la BMW di Althea, davanti ad Alex Lowes, a confermare comunque la buona evoluzione di BMW – nonostante problemi a serbatoio pieno per lo spagnolo – e per Yamaha. Certo è che i distacchi sono decisamente importanti, visto che Torres è staccato di 1.2 secondi.

Alle ore 18:00 ecco la bandiera a scacchi: Tom Sykes si prende la prima posizione nei test di Aragon, con il riferimento di 1’49.368, appena 20 millesimi meglio di Jonathan Rea e 168 meglio di Chaz Davies. I valori in campo dunque, rimangono sempre i medesimi: Kawasaki davanti a Ducati, con Marco Melandri fermo per metà giornata dopo la caduta alla curva due. L’italiano infatti rimane “solamente” in undicesima posizione.

“Il test di oggi era molto importante. – ha detto Chaz DaviesEro pronto a salire in moto già alle 8:30, e sono stato l’ultimo a lasciare la pista. Avevamo molte cose da provare: un nuovo forcellone, che Marco stava già usando da inizio stagione, ma anche nuove configurazioni di elettronica e sospensioni per migliorare la trazione. Abbiamo valutato tutto con responsi positivi. Avevamo bisogno di migliorare il nostro pacchetto dopo le prime gare del 2017. Sento che abbiamo compiuto una svolta nella giusta direzione. Non vedo l’ora di correre ad Assen, sono molto motivato”.

“È un peccato aver chiuso i test in anticipo. – ha detto invece Marco MelandriHo fatto solo tre turni, ma nonostante la caduta abbiamo raccolto alcune indicazioni importanti per quanto riguarda l’anteriore. Purtroppo sono scivolato alla curva 2, senza possibilità di evitare la caduta, e ho accusato dolori alle costole ed alla gola. Abbiamo già fatto diversi controlli al centro medico, che approfondirò al rientro in Italia, ma sembra tutto OK. Mi hanno messo un collare soltanto per precauzione. Dovrebbe trattarsi semplicemente di un problema muscolare, quindi mi aspetto di essere pronto a riprendere gli allenamenti nel giro di una settimana ed essere al 100% ad Assen”.

E’ chiaro che non è tanto importante il tempo in questo caso, peccato solamente per l’importanza di questi test per verificare al meglio il feeling con l’anteriore della Panigale. Risale nel pomeriggio in quarta posizione Michael Van der Mark , staccato di sette decimi di secondo con la Yamaha R1. Nella top 5 anche Eugene Laverty con l’Aprilia RSV4 orfana ancora di Lorenzo Savadori.

Sesta piazza per Alex Lowes davanti alla Honda di Stefan Bradl, ancora distante dalla vetta, a oltre un secondo (+1.317). Ottavo è invece lo stakanovista Jordi Torres con la BMW, autore di ben 103 passaggi. Da sottolineare anche la 13esima piazza di Leon Camier, ancora non a suo agio ad Aragon con la MV Agusta, e la 15esima di Randy Krummenacher che sta provando un telaio Kalex sulla Kawasaki del team Puccetti.

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