Home Rea vince Gara-1 in Australia: “Ho giocato d’astuzia”

Rea vince Gara-1 in Australia: “Ho giocato d’astuzia”

Il Campione del Mondo centra Superpole e vittoria nel Sabato della Superbike 2017 a Phillip Island. Anche Tom Sykes sul podio per Kawasaki.

Il sabato del round di Phillip Island del Mondiale Superbike 2017 è stato praticamente perfetto per il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), prima autore della Superpole con il crono di 1:29.573 e poi vincitore di Gara-1 per andare a incamerare subito i primi 25 punti della stagione e la testa del campionato (clicca qui per orari e copertura TV del weekend).

In qualifica, il nord irlandese della Kawasaki ha avuto ragione del compagno di squadra Tom Sykes e di Marco Melandri (Aruba.it Ducati SBK), che sono andati a comporre con lui la prima fila dello schieramento di partenza, mentre in Gara-1 ha dovuto dare fondo alla sua classe fino all’ultimo giro per andare a precedere sul traguardo per soli 42 millesimi l’altra Panigale R factory di Chaz Davies e lo stesso Tom Sykes, 3° a 1″.

Rea ha così conquistato in Australia la sua 39a vittoria in carriera in WSBK, 4a in 3 anni a Phillip Island, la prima per la nuova Ninja ZX-10RR. Palpabile la sua soddisfazione a fine giornata:

“E’ stata una delle gare più strane di sempre, anche perché il ​​ritmo a tratti è stato lento, sull’1:33, ma io ho cercato di rimanere sempre davanti al gruppo per starmene fuori dai guai.”

“Credo di non essere mai sceso sotto la terza posizione in gara, ma non volevo neppure darmi troppo da fare per stare davanti: sapevo che Chaz sarebbe venuto fuori alla grande verso la fine e quindi avevo bisogno di essere veramente forte per l’ultima parte di gara.”

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Il fortissimo nord irlandese aveva comunque precedentemente tentato di scappare via dal gruppo dei primi per involarsi da solo verso il traguardo di Phillip Island, senza però riuscirvi:

“Dopo il decimo giro ho provato un paio di volte a mettermi davanti e spingere per alzare il ritmo e provare ad andare in fuga, ma poi le cose non sono andate così.”

“A due giri dalla fine ho iniziato a prendere posizione per il finale e poi ho giocato d’astuzia all’ultimo giro. Abbiamo lavorato duramente in inverno e ora ci ritroviamo con qualche vantaggio.”

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Il 2° posto nella Superpole-2 e il 3° in Gara-1 sono un bilancio tutt’altro che disprezzabile per il suo compagno di colori Tom Sykes, un pilota che notoriamente non ama Phillip Island. L’inglese infatti ha conquistato oggi solo il suo terzo piazzamento sul podio in carriera su questo circuito:

“Considerando i due giorni di test di inizio settimana e i tempi di ieri, direi che oggi abbiamo fatto un buon risultato. Tuttavia, considerando dove eravamo, così a ridosso dei primi due, sono abbastanza deluso dal fatto di non aver raccolto qualcosa in più!”

“Ma questa è solo la terza volta che arrivo a podio a Phillip Island: arrivare nell Top-3 qui, molto vicino a chi mi stava davanti, è potenzialmente meglio di una vittoria su altri circuiti per me.”

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Nell’ultima parte di gara, il 31enne di Huddersfield aveva comunque perso un po’ di confidenza con la sua Kawasaki Ninja ZX-10RR:

“La moto mi ha lanciato un paio di “avvertimenti” in gara e io mi sono adeguato. In poche parole, su questo circuito, con le condizioni di caldo e un po’ troppo vento di oggi – tutto il contrario di quello che avrei normalmente desiderato – sono arrivato sul podio, e anche molto vicino al vincitore.”

“Quindi, tutto sommato, per me questa è stata un giornata molto positiva: mi sentivo davvero a mio agio sulla moto là fuori!”

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