Home Bayliss: la Supersport 300 sarà una fucina di talenti

Bayliss: la Supersport 300 sarà una fucina di talenti

Il tre volte iridato australiano ha parlato della Supersport 300, nuova classe d’accesso al Mondiale Superbike. Il figlio Oli correrà nella medesima categoria del Campionato Australiano, e non si sa mai che prima o poi vedremo nuovamente un Bayliss in WSBK…

Troy Bayliss non è solo sinonimo di Ducati, è una sorta di personificazione del Mondiale Superbike. Simbolo vivente del Campionato delle derivate dalla serie, l’australiano ha il grosso merito (oltre che di aver vinto tre titoli iridati, si intende) di aver messo d’accordo tutti: per ducatisti sfegatati, semplici appassionati, o fan di altre marche, Troy è uno dei piloti più carismatici e apprezzati dell’intera storia del motociclismo.

Per questo, oltre che per i suoi successi in pista, se c’è qualcuno che può attirare l’interesse sul neonato Campionato Supersport 300, quello è Bayliss.

Saranno ben 35 i giovani piloti che prenderanno parte, nel 2017, alla nuova classe cadetta della WSBK: la Supersport 300 può diventare una vera e propria fucina di talenti, alla stregua di quello che la Moto3 (un tempo 125) fa per il Mondiale GP.

Fino ad ora, effettivamente, mancava un percorso strutturato che conducesse i piloti alla Superbike: prima della Supersport 600 non c’era nulla, e gli aspiranti Bayliss non avevano altra strada che giungere al Mondiale attraverso i campionati nazionali. Ora, come ha sottolineato lo stesso Troy, i giovani campioncini hanno una piattaforma di lancio che può buttarli nella mischia delle derivate di serie:

“Penso che l’introduzione della WorldSSP300 sia davvero un buon passo, è positivo avere ragazzi giovani coinvolti in Superbike. Potrebbe essere per loro una buona strada, per rimanere e andare avanti nella carriera, e poi magari diventare un pilota SBK. Alcuni ragazzi vanno in Moto3 e sperano poi di diventare piloti della MotoGP; spero che capiti lo stesso anche qui, che inizino dalla Supersport 300, che gli piaccia l’atmosfera del WorldSBK, e che vogliano poi rimanere e diventare piloti nella top class”

Tra un paio di settimane il figlio tredicenne di Troy, Oli Bayliss, debutterà nel Campionato Superbike Australiano (ASBK) classe 300, per cui le parole del Tre Volte Iridato di Taree cadono, come si suol dire, a fagiuolo:

“Oli ha iniziato facendo un po’ di karting e negli ultimi sei anni è passato alle moto. In Australia hanno finalmente abbassato l’età per correre su strada, ora si può iniziare a 13 anni, l’anno scorso così ha iniziato a guidare moto stradali. Non ha fatto molto, ma ora può correre nella classe 300 qui in Australia, e ora che c’è la classe Supersport 300 non si sa mai che possa finire lì. Faremo un anno qui in Australia e vedremo come va. Sarà molto divertente per me vederlo in pista, guido molto con lui e mi assomiglia davvero, dicono che guidi come me!

Troy sarà presente all’appuntamento iniziale della WSBK, che andrà in scena sulla sua pista di casa di Phillip Island: se avete nostalgia del vecchio canguro australiano, il prossimo 24 febbraio non perdetevi l’appuntamento con il Mondiale Superbike!

troy-bayliss-story-083jpg

Ultime notizie su Superbike

Cronaca, live timing e live blogging della gare Campionato Mondiale Motul FIM Superbike 2019 riservato alle moto derivate dalla serie. Superbike 2019 - calendario 1- Australia – Phillip Island Grand Prix [...]

Tutto su Superbike →