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KTM ha concluso l’anno di sviluppo in MotoGP con i test di Jerez

Con i test ed il GP di Valencia e le successive prove invernali a Jerez, KTM ha chiuso l’anno di sviluppo della RC16 MotoGP ed iniziato la stagione 2017, dove sarà regolarmente in griglia.

Con sessione conclusiva dei test invernali che si è conclusa a Jerez, la KTM ha terminato il suo anno di sviluppo della RC16 MotoGP, che ha fatto il suo debutto ufficiale nella gara di Valencia con il collaudatore Mika Kallio.

La moto di Mattighofen sarà regolarmente in griglia a partire dalla prossima stagione, che avrà inizio il 26 Marzo 2017 come da tradizione a Losail in Qatar, con le moto che scenderanno però in pista, già dal 30 Gennaio a Sepang, per i primi test.

A Jerez, sia il test rider Kallio che Bradley Smith, pilota ufficiale KTM per il prossimo anno insieme a Pol Espargarò, hanno svolto un intenso lavoro, nonostante le condizioni meteo non siano state, nell’arco dei tre giorni di prove, complessivamente ideali.

Temperature dell’aria nell’ordine dei 15 gradi, che divenivamo 25 per l’asfalto non hanno fermato gli uomini in arancione, che hanno messo a referto rispettivamente 171 ed 86 giri. Da segnalare che Smith ha girato con ancora presenti i postumi di un infortunio al ginocchio. Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti.

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Mika Kallio: “E’ trascorso un anno, da quando sono salito per la prima volta su questa moto e siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto in così poco tempo. Non sono molte, le persone che possono sviluppare una moto di questa categoria e sono convinto che il lavoro di questo team, presto o tardi, darà i suoi frutti. Io mi sono realmente divertito, su questa moto e di essere coinvolto nello sviluppo, principalmente perché, in passato, mi sono sempre dovuto occupare di aspetti tecnici. Con Bradley e Pol ho un ottimo metro di riferimento a riguardo del mio livello e spero di essere in grado di mostrare la mia velocità nelle gare da wild card che farò.

Bradley Smith:A causa del mio infortunio, non è stato l’inizio più facile che potessi attendermi, ma penso che i miei primi quattro giorni sulla KTM RC16 siano stati molto produttivi, specialmente perché grazie agli input di Mika e Pol, lo sviluppo può ulteriormente accelerare. Ovviamente vogliamo progredire il più velocemente possibile, ma rimaniamo realistici ed adesso abbiamo ben chiaro, perché le indicazioni arrivano da tre piloti, su quali aree dobbiamo migliorare. Sia io che il team abbiamo un grande lavoro davanti a noi, nei due mesi che ci separano dai test di Sepang, dove voglio arrivare in condizioni fisiche migliori, quando dovrò risalire in sella. Siamo all’inizio del lavoro che dobbiamo svolgere, ma il livello è già migliore di quanto ci si potesse attendere.

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