Home MotoGP Phillip Island, Stoner show! Lorenzo e Pedrosa si studiano. Rossi oltre il muro del pianto (gap di 2 secondi)

MotoGP Phillip Island, Stoner show! Lorenzo e Pedrosa si studiano. Rossi oltre il muro del pianto (gap di 2 secondi)

Proprio quando lo spettacolo stava raggiungendo il culmine, a due minuti dalla fine, la pioggia rovina la festa delle qualifiche della MotoGP. Anche se, a dire il vero, la griglia di partenza rispetta le previsioni e gli standard degli attuali valori in campo. Come di consueto, il nostro Nico Condorelli ha tracciato la cronaca di


Proprio quando lo spettacolo stava raggiungendo il culmine, a due minuti dalla fine, la pioggia rovina la festa delle qualifiche della MotoGP. Anche se, a dire il vero, la griglia di partenza rispetta le previsioni e gli standard degli attuali valori in campo. Come di consueto, il nostro Nico Condorelli ha tracciato la cronaca di qualifiche senza particolari scosse, su un tracciato che, anche con il freddo e le folate di vento, resta al top mondiale per spettacolarità e validità tecnica.

Casey Stoner, artista superbo e da applausi a scena aperta specie nel curvone, non ha tradito le aspettative: per nulla intimorito da un capitombolo iniziale al tornantino, ha abbattuto abbastanza agevolmente il muro dell’uno e trenta, con una magnifica pole (1’29.623) che scava un solco profondo nei confronti degli avversari, a cominciare da Lorenzo distaccato di mezzo secondo (+0.512) e da Pedrosa dietro di quasi un secondo (+0.952).

E’ vero, senza per nulla intaccare il valore della performance del “canguro”, i due spagnoli, più che pensare al tempo di qualifica, sono impegnati nel lavoro di messa a punto per la gara di domani, in un reciproco studiarsi anche sul piano psicologico, perchè la corsa può diventare decisiva per il titolo. Alla sua ultima corsa in casa, domani Stoner può fare da lepre, ma non è da escludere un suo passo ridotto, quindi con l’australiano a fare da terzo incomodo fra Lorenzo e Pedrosa.

Dietro al tris d’assi, tutto … regolare con Crutchlow, Bradl, Dovizioso in seconda fila e con Rossi (+2.038) in terza fila, dietro a Bautista e prima di De Puniet e Hayden (+2.058). Inutile girarci attorno: constatare che al termine della seconda stagione con la Ducati il nove volte campione del Mondo stacca l’ottavo tempo con un gap di oltre due secondi lascia senza parole. Con il dovuto rispetto, ascoltare Vittoriano Guareschi serafico, come se tutto filasse liscio secondo programmi, lascia davvero perplessi.

Ma erano queste le aspettative? Non si è di fronte a un vero e proprio perdurante disastro? Perché neppure un segno di autocritica che sostituisca il mezzo sorrisino di Vittoriano, dal sapore di una vera e propria presa in giro? Poi, come si dice in Tv, accontentarsi che Rossi “si impegna” chiude il cerchio di un quadro disarmante. Il meteo mette bel tempo. Se così, domani sarà gran festa e grande show.

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