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Sachsenring, Jorge Lorenzo in cerca di riscatto

Dopo la brutta prestazione di Assen, Lorenzo va in Germania con il coltello trai denti. Il Sachsenring però non è certo pista amica per il maiorchino, che qui non ha mai vinto. Con le Michelin e la nuova elettronica, può essere la volta buona?

Valentino Rossi non è l’unico pilota a non amare particolarmente il Sachsenring, pista da molti piloti definita, in una critica non troppo velata, un “kartodromo”. Come il pesarese, nemmeno il compagno di squadra Jorge Lorenzo ha il tracciato tedesco tra i suoi terreni di caccia preferiti: il maiorchino in Germania non è mai riuscito a vincere, cosa che per un campione del suo calibro è piuttosto singolare e qualifica abbastanza chiaramente il suo difficile rapporto con l’autodromo sassone.

Ad accomunare i due yamahisti è anche la sfortuna che si è abbattuta durante il finesettimana di Assen su entrambi gli alfieri dei Tre Diapason: Lorenzo ha lasciato l’Olanda con la magra consolazione di essere arrivato al traguardo (10°) ma è stato in grande difficoltà in tutto il week end, a differenza di un Rossi che nonostante la caduta è sembrato decisamente più in forma del teammate spagnolo.

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Dopo la piccola pausa, che ha visto Porfuera impegnato in alcuni eventi promozionali, è giunta l’ora di guardare avanti e cercare un riscatto che rilanci Jorge nella corsa al titolo dopo un periodo un po’ opaco: con lo zero di Barcellona e la misera 10^ piazza olandese, il leader della classifica Marc Marquez inizia a mettere qualche punto di troppo tra se e il diretto inseguitore. Il Sachsenring, giro di boa della stagione, sarà quindi una gara essenziale per capire la piega che prenderà questo 2016: facilmente il GP di Germania si rivelerà essere la cartina tornasole di questo campionato.

Stiamo per affrontare l’ultima gara della prima parte di stagione, e siamo desiderosi di andare in vacanza per la pausa estiva con un buon risultato in saccoccia. Ad Assen non mi aspettavo certamente una gara così difficile, ma in fin dei conti siamo comunque riusciti a portare a casa qualche punto importante per il campionato. Ora si va al Sachsenring, una pista su cui non ho mai vinto: è sempre stato un tracciato molto impegnativo sia per me che per la Yamaha M1 ma quest’anno, con gomme nuove ed elettronica rinnovata, è davvero un incognita. Ogni gara è un punto di domanda, vediamo se questa è la volta buona per fare bene in Germania!

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