Home IOM TT 2016: sull’Isola si inizia a fare sul serio

IOM TT 2016: sull’Isola si inizia a fare sul serio

Ian Hutchinson primo nella classifica dei tempi Superbike, mentre la Supersport va di nuovo a Harrison, leader anche tra le Stock. Buon inizio per gli italiani

ISOLA DI MAN – Dopo l’inizio relativamente tranquillo di sabato sera, i big non si sono fatti attendere e hanno subito iniziato a darci dentro senza fare troppi complimenti. Ieri, nel tardo pomeriggio (18:20 ora locale) sono andate in scena le prime prove della classe Superbike, che hanno visto primeggiare un Ian Hutchinson in formissima sulla Tyco BMW. La S1000RR condotta da Ian ha fatto registrare un crono di 17’25″117, che significa sfrecciare ad una media di 130 mph (209 km/h, tanto per rendere l’idea…) tra i muretti dell’Isola di Man.

A seguire, sempre su una Superbike della casa di Monaco (team Hawk), il figlio d’arte Michael Dunlop, che nonostante abbia fatto segnare “solo” il secondo tempo, ha inanellato una serie di giri ad una costanza invidiabile che lo rendono certamente uno dei favoriti per la vittoria finale. Dietro ai due BMWisti, la Honda Fireblade di John McGuinness, non certo una sorpresa quando si parla di Road Races, seguito dal compagno di team Conor Cummins. Quinto tempo per una delle moto più attese di questo TT, la Honda RC213V-S di Bruce Anstey: pur mancando il podio virtuale, il neozelandese del team Padgett’s Racing è riuscito a far segnare la top speed spremendo fino in fondo il V4 della sua RC-V.

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In Supersport miglior crono ancora per Dean Harrison che, autore del best lap anche nelle prove di sabato della 600, si è permesso di firmare la prima posizione anche nella Stock. Il pilota della Kawasaki Silicone Engineering ha preceduto la Triumph di Lee Johnson e la CBR di Steve Mercer nella SSP, mentre nella Superstock si è imposto su Dunlop (BMW MD Racing) e Peter Hickman, anch’egli su Ninja ZX-10R (GB Moto Racing)

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Buone anche le prestazioni dei portacolori italiani: l’esperto Stefano Bonetti, in sella alla sua Kawasaki 1000 del team Rock and Road, ha stampato il 23° tempo con una media di 121 mph, mentre Marco Pagani, nonostante i pochi giri percorsi, ha mostrato una promettente confidenza con la BMW Franciacorta Corse. Confortante esordio anche per Alex Polita: il debuttante marchigiano non ha ovviamente fatto registrare tempi da urlo, ma considerato che sono i suoi primissimi giri tra le mille insidie del Mountain, il suo 20’53” non è affatto un cattivo risultato.

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Via RoadRacingCore

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