Home MotoGP, Galbusera: “Il motore rotto di Rossi? Solo sfortuna”

MotoGP, Galbusera: “Il motore rotto di Rossi? Solo sfortuna”

Il capo meccanico di Valentino Rossi dice la sua sulla rottura del motore Yamaah al Mugello: “Forse qualcosa nella fornitura non era all’altezza…”

In un’intervista rilasciata ieri a Tutti Convocati, programma di Radio 24, il capo-meccanico di Valentino Rossi Silvano Galbusera ha detto la sua opinione sulla rottura del motore Yamaha che la scorsa domenica ha estromesso prematuramente il pesarese dal GP d’Italia. L’episodio occorso al ‘Dottore‘ nella gara del Mugello si è verificato dopo un’analoga rottura patita dal compagno di box Jorge Lorenzo nel warm-up, e questo non ha potuto che mettere in allarme gli uomini del team Movistar Yamaha.

“I motori erano stati già tutti utilizzati nella gara precedente, per cui era il terzo motore e gli altri due non avevano dato nessun problema. Anche perché i motori che abbiamo tolto avevano quasi il doppio dei chilometri e hanno girato per due giorni senza problemi. Non siamo in grado di capire che cosa sia successo, dobbiamo analizzare tutte le parti del motore.”

“Il motore di Valentino aveva molti meno km di quello di Lorenzo, sostituirlo preventivamente dopo quanto capitato allo spagnolo significava far correre Rossi con un motore mai utilizzato: troppo rischioso. Non abbiamo portato nulla di speciale al Mugello, i motori sono sigillati, chiusi. Niente di diverso è stato usato domenica: è stata solo sfortuna”

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Il ritiro di Rossi e la vittoria di Lorenzo al Mugello hanno visto il divario tra i due in classifica dilatarsi a 37 punti, con Marquez secondo a 10 punti dal maiorchino. Anche per Galbusera, la situazione in classifica del pesarese si è fatta pesante, ma non disperata. A patto che i motori della M1 non riservino altre sgradite sorprese:

“Valentino era molto competitivo sin da sabato, era lì con Lorenzo e lo controllava, ne aveva di più dello spagnolo. Non abbiamo la controprova, ma l’ha detto anche Lorenzo che Rossi ne aveva di più. L’ultimo pensiero che avevamo era l’affidabilità, Valentino mi ha ricordato che l’ultimo motore rotto è stato Misano nel 2007. Certo due motori rotti uno dietro l’altro mi fanno pensare che qualcosa nella fornitura non era all’altezza”.

“Il Mondiale? Ora è molto più dura, ma non è chiuso, ci sono ancora 12 gare. L’unica speranza è che con le Michelin è facile fare un errore con la gomma davanti, quindi tutto può succedere. Marquez va forte, sarò di parte ma dico che Valentino andava più forte di tutti. Nelle prossime due gare possiamo essere competitivi come al Mugello”.

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