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MotoGP: trasferta francese per la Ducati

Dopo un inizio di stagione a dir poco entusiasmante, il team Ducati Marlboro si prepara ad un tour de force che lo vedrà impegnato in cinque gare nelle prossime sette settimane. Si ricomincia dal circuito francese di Le Mans, tracciato che lo scorso anno ha riservato belle soddisfazioni ad entrambi i piloti della rossa di



Dopo un inizio di stagione a dir poco entusiasmante, il team Ducati Marlboro si prepara ad un tour de force che lo vedrà impegnato in cinque gare nelle prossime sette settimane. Si ricomincia dal circuito francese di Le Mans, tracciato che lo scorso anno ha riservato belle soddisfazioni ad entrambi i piloti della rossa di Borgo Panigale.
Le parole del leader della classifica mondiale Casey Stoner vincitore di tre delle prime quattro gare disputate:
“Finora questa stagione è stata come un sogno diventato realtà ma dobbiamo mantenere la concentrazione e continuare a lavorare duramente. In Cina ha funzionato tutto alla perfezione anche se è stata una gara davvero molto ma molto difficile. A Le Mans sono sempre stato intorno alla quarta posizione, tre volte su quattro sono arrivato proprio quarto.
La moto deve essere molto efficiente in frenata ma allo stesso tempo deve essere agile e veloce in uscita dalle curve, specie da quelle lente, dato che molti tratti diritti sono preceduti da veri e propri “stop and go”. E’ una pista dove serve il coraggio, perché ci sono un sacco di staccate brusche e qualche bella chichane che può fare la differenza. Di solito lì mi vengono bene le prove e meno bene le gare, vediamo se riusciremo ad invertire la tendenza!”.

Loris Capirossi: “Quest’anno non ho avuto un inizio di stagione particolarmente fortunato ma non vedo l’ora che arrivino le prossime gare perché so che avrò la possibilità di recuperare punti. Casey ha dimostrato che la GP7 è una moto vincente e quest’anno le Bridgestone vanno molto bene. Non amo particolarmente il circuito di Le Mans anche se l’anno scorso ho fatto un’ottima gara. E’ una pista non molto tecnica quindi non ti diverti molto a guidare la MotoGP: è più adatta a 125cc e 250cc. Tuttavia penso che la GP7 possa andare bene perché frenata e accelerazione sono le due cose più importanti e la nostra moto è molto efficace sotto entrambi i punti di vista”.
Mancano ancora 14 round alla fine del campionato 2007. Troppo presto per dare sentenze definitive, ma sicuramente questo, per la casa italiana, può essere l’anno della svolta.
via | Ducati.com

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