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Peugeot Django S 2016: primo contatto

Peugeot Scooters ha lanciato una versione del suo fortunato Django dall’approccio più ‘street’: foto, dettagli, scheda tecnica e prime impressioni.

Il Peugeot Django, presentato in anteprima a EICMA 2013 e arrivato nelle concessionarie l’anno successivo, è stato un grande successo per la casa del Leone a livello di vendite, nel nostro paese come all’estero (e specialmente, non sorprendentemente, in Francia).

Per mantenere sempre fresca la sua gamma, Peugeot ha appena lanciato il nuovo Django S, anticipato a EICMA 2015 e introdotto come una variante più sobria ed elegante del Django Sport, contraddistinta dalla colorazione nera opaca e dall’emblema della grande S su sfondo bianco in bella evidenza sui fianchi, che richiama gli inserti ‘alu gloss‘ (in alluminio opaco) e cromati nelle modanature della carrozzeria, per lo scarico, la maniglia posteriore e i retrovisori.

Il Django S ha come obiettivo quello di ‘attirare‘ una clientela giovane, o quanto meno più giovane di quella dei 30enni-40enni-50enni che fino ad ora ha rappresentato il maggior bacino d’utenza per le precedenti versioni del modello. L’operazione comunque coinvolge solo il lato estetico, senza comportare novità sul lato tecnico.

In osservanza dei dettami dell’allestimento Sport, anche il Django S si propone con sella monoposto (dal design perfettamente integrato al corpo dello scooter), ma viene comunque fornito di serie anche il ‘sedile passeggero‘, per il trasporto di una seconda persona.

Le motorizzazioni disponibili per il Django S sono le quattro già note della gamma Django, che ne determinano il prezzo finale: 50cc 2 e 4 tempi, proposte entrambe a €2.599 franco concessionario; 125cc, offerto a €3.449; e 150cc, per cui il prezzo di listino è di €3.549. Tenete però in mente che questi importi includono anche 3 anni di garanzia e 2 di assistenza stradale, e che per il lancio godranno pure di €500 di sconto.

Peugeot Django S 2016: Com’è

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E’ ormai un qualche anno che il Peugeot Django è arrivato sulle nostre strade e il suo aspetto, ovvero il suo design, è diventato ormai piuttosto familiare, con linee eleganti e generalmente tendenti al ‘classico‘. Dei quattro universi che ne compongono la gamma, ovvero ‘Allure‘, ‘Evasion‘, ‘Heritage‘ e ‘Sport‘ (oltre all’iper-customizzabile ID), quest’ultima è senza dubbio quella più giovanile e ‘sportiveggiante‘, con il Django S che va ad integrarla proponendo l’impatto estetico più aggressivo del lotto.

Il suo look ‘total black‘, in fin dei conti, è l’elemento che lo contraddistingue dagli altri Django, un modello che comunque è già volutamente ben predisposto alla personalizzazione. Oltre all’intrigante ‘Mad Black‘ della livrea, il colore nero si estende ad altri elementi quali i cerchi da 12″ e la forcella, con il contrasto offerto dalle già citate modanature ‘alu gloss‘, dal maniglione posteriore, dagli specchietti retrovisori in grigio satinato e cromati e dalla cornice della ‘firma luminosa‘ LED, che esalta l’iconico leone sullo scudo.

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L’aspetto del Django S può considerarsi tendente al minimale, ma le sue finiture sono estremamente curate e piacevoli ad enfatizzare l’alto livello di qualità percepita che resta comunque una costante nella gamma Peugeot. Nel suo design, sono comunque diversi i riferimenti più o meno velati che si rifanno alla storia del marchio transalpino, anche con riferimento alle automobili.

Per il resto, si confermano gli elementi dello ‘Sport, tra cui vale la pena ricordare la spaziosa pedana piatta, il sistema di frenata integrale SBC (solo per le cilindrate 125 e 150cc) che supplisce parzialmente alla mancanza dell’ABS e la presa da 12 V nel retroscudo, in un vano che può ospitare anche lo smart-phone. Confermata anche la buona capacità di carico, che conta sull’ampio vano sottosella (in grado di accomodare un casco full-jet) e il vano porta oggetti nel retroscudo con gancio portaborse, ma se non vi basta è possibile aggiungere anche un bauletto da 34l, disponibile come accessorio opzionale.

Peugeot Django S 2016: Come va

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La grande sella del Django S appare comoda già al primo sguardo, e basta salirci sopra per avere subito la conferma ‘pratica‘ della prima impressione. La sua forma e l’altezza da terra di 770 mm rendono la seduta decisamente comoda e pratica nel consentire l’agevole appoggio a terra dei piedi, con l’ampia pedana che consente a utenti di varie stazze di trovare una postura comoda ed ergonomica.

La strumentazione è costituita da un essenziale mix analagico/digitale che fornisce chiaramente e senza troppi fronzoli le informazioni più importanti, mentre i comandi al manubrio sono ben ordinati secondo la disposizione ‘canonica‘.

Il Django, in generale, è uno scooter robusto e non troppo compatto – pesa attorno ai 130 kg, è lungo 1.925 mm con 1.350 mm di passo – ma ostenta comunque una bella agilità nel traffico cittadino, quello che è senza ombra di dubbio il suo habitat naturale. Le ruote basse e una taratura ad-hoc delle sospensioni si sono infatti dimostrate vincenti nel nostro breve test in quel di Milano centro, ad un orario in cui la densità dei veicoli in strada era particolarmente accentuata. L’assorbimento di buche e asperità, anche per via della soffice sella, è davvero convincente.

Anche il baricentro basso – con il serbatoio nella pedana e il suo tappo nel retroscudo – gioca ovviamente la sua bella parte nel favorirne la maneggevolezza e la tenuta di strada.

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Nel testare il Django S abbiamo ‘avuto a che fare‘ con le versioni 125 e 150 cc, che si sono dimostrate entrambe sufficientemente scattanti – pronta ma non fulminea la risposta all’input dell’acceleratore – oltre che efficienti nell’allungo e piacevolmente rassicuranti in termini di stabilità generale, anche ad andature sostenute. Il Django è un mezzo principalmente da città, e questa sua vocazione si rispecchia nella buona scioltezza con cui sa muoversi nel contesto urbano, con manovre precise e la capacità di divincolarsi in spazi stretti anche solo ‘manualmente‘.

Come già accennato, non c’è l’ABS, ma il sistema di frenata integrale SBC – che si aziona con la leva a sinistra del manubrio – fa comunque il suo dovere nell’agire contemporaneamente sui due dischi, anteriore e posteriore, arrestando il Django in modo progressivo e, all’occorrenza, anche piuttosto deciso.

In conclusione, il Django S è un vero e proprio animale da città che, nelle sue due cilindrate maggiori, non preclude alla possibilità di brevi gite fuoriporta, forte anche di una certa attenzione riservata allo spazio e alla comodità del passeggero. Il Django S punta sulla sua aggressività ‘da Stealth‘ per distinguersi dagli altri modelli della gamma, e se vi ci riconoscete potrebbe essere davvero il vostro ideale compagno d’avventura per gli spostamenti quotidiani ‘in-town‘.

DJANGO S – Scheda tecnica (versione 150 cc)

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Motore: Monocilindrico 4 Tempi
Raffreddamento: Aria
Alimentazione: Carburatore
Cilindrata: 150,6 cm3
Potenza massima: 8,3 Kw
Capacitá del serbatoio: 8,5 litri
Sospensione anteriore: Forcella idraulica
Sospensione posteriore: ammortizzatore idraulico
Freno anteriore: Disco ∅ 200 mm
Freno posteriore: Disco ∅ 190 mm
Pneumatico anteriore: 120/70 – 12″
Pneumatico posteriore: 120/70 – 12″
Lunghezza: 1925 mm
Larghezza: 710 mm
Altezza: 1190 mm
Interasse: 1350 mm
Altezza della sella: 770 mm
Peso a secco: 129 kg
Trasmissione: –
Alloggiamenti: Vano sottosella per un casco jet con visiera

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