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Ducati Multistrada 1200 Enduro 2016: primo contatto

C’è sempre una prima volta, anche per un marchio importante come Ducati. La casa di Borgo Panigale ha mosso i suoi primi passi nel mondo offroad con la nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro, la vera maxi-enduro che mancava a Borgo Panigale.

Ducati Multistrada 1200 Enduro 2016 – Sappiamo bene come affrontare una “prima volta” sia alquanto rischioso, anche per una casa motociclistica che ha un passato solido e leggendario alle spalle. In questo caso però, Ducati sembra aver centrato il proprio obiettivo di voler lasciare il segno anche dove termina l’asfalto e comincia il fantastico mondo dell’off-road.

Per farlo, ha sfruttato la validissima base chiamata Multistrada, alla quale ha poi apportato le dovute modifiche per poter garantire alla muscolosa crossover di Borgo Panigale di indossare i tasselli e cavalcare liberamente tra guadi, boschi e mulattiere, creando così un mezzo che si avvicina ancor di più al concetto di moto a 360°.

Nasce dunque la nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro, la prima vera maxi-enduro di Borgo Panigale in grado di emozionare sia su asfalto che su sterrato, grazie ad una base tecnica ed elettronica di altissimo livello, un must in casa Ducati.

Completamente rivisti interasse, lunghezza forcellone e geometria di sterzo per una maggiore maneggevolezza e stabilità sia nel fuoristrada che nella guida sportiva.

Rispetto alla versione standard, la Multistrada Enduro ha un’altezza minima da terra di 205 mm, con il forcellone doppio braccio adesso più lungo in allumino fuso, con forcella a steli rovesciati da 48 mm a perno ruota avanzato, mono Sachs al posteriore e cerchio da 19″ all’anteriore.

Rispetto alla Multistrada 1200 standard, la Enduro è poi dotata di un nuovo serbatoio carburante da 30 lt, nuova sella, carene ridisegnate per una maggiore ergonomia in off-road, nuovi specchietti, pannelli di alluminio laterali, becco frontale adesso più pronunciato, para motore in alluminio più robusto, leve e pedane off-road in acciaio con gommini removibili, nuovo silenziatore e maniglie passeggero ridisegnate.

La nuova Multistrada 1200 Enduro è disponibile in quattro versioni: Touring Pack, Enduro Pack, Sport Pack e Urban Pack. Come prezzo, si parte da una base di 21.000 euro per poi salire con i vari optional a disposizione del cliente. Tre le livree proposte: Phantom Grey, Star White Silk e Ducati Red.

Ducati Multistrada 1200 Enduro 2016: com’è

La cubatura del propulsore è pari a 1.198 cm³ con una potenza massima di 160 cavalli a 9.500 giri/minuto ed una coppia massima di 136 Nm a 7.500 giri/minuto. Questa verve di potenza è garantita anche dagli iniettori posizionati in modo tale da avere il getto indirizzato sul retro della valvola di aspirazione, massimizzando la vaporizzazione della benzina e migliorando la combustione e la regolarità di erogazione.

L’adozione della doppia candela ha favorito l’aumento delle prestazioni agli alti e un miglioramento nei consumi. La Multistrada 1200 Enduro è omologata Euro 4 ed ha ricevuto un nuovo cambio adesso più orientato verso un utilizzo fuoristrada.

Troviamo infatti non solo i rapporti finali più corti, ma addirittura ogni singola marcia adesso “accorciata” per una maggiore coppia sul posteriore e una migliore erogazione, specialmente in prima marcia.

Per quanto concerne la parte ciclistica, abbiamo già detto che sono stati completamente rivisti interasse, lunghezza forcellone e geometria di sterzo per una maggiore maneggevolezza e stabilità sia nel fuoristrada che nella guida sportiva.

Rispetto alla versione standard, la Multistrada Enduro ha una altezza minima da terra di 205 mm, con il forcellone doppio braccio adesso più lungo in allumino fuso, con forcella a steli rovesciati da 48 mm e 200 mm di escursione a perno ruota avanzato e mono Sachs al posteriore.

Il tutto è gestito dal sistema Ducati Skyhook Suspension (DSS), che consente una completa personalizzazione del setup attraverso il computer di bordo per il massimo delle prestazioni sia in off-road che su strada.

I cerchi a raggi tubeless ospitano le Pirelli Scorpion Trail II nelle misure 120/70 R19 anteriore e 170/60 R17 posteriore, mentre nella Enduro Pack troviamo le Pirelli Scorpion Rally con le stesse misure.

L’impianto frenante è composto alla’anteriore da 2 dischi semiflottanti da 320 mm, pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie e pompa radiale. Il posteriore è frenato da un disco da 265 mm morso da una pinza flottante a 2 pistoncini. L’avanzato ABS Cornering Bosch tiene a bada il potente impianto frenante assicurando ottima stabilità al mezzo.

Veniamo adesso all’elettronica, componente davvero raffinata e ben calibrata per poter gestire l’enorme verve di potenza erogata dal bicilindrico Testastretta DVT. La piattaforma inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) by Bosch ha garantito a questo nuovo modello un altissimo livello nella gestione elettronica del motore.

Troviamo dunque quattro Riding Mode (Enduro, Touring, Sport e Urban) che vanno associati a differenti settings del Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution, per una precisione di guida estrema nei Riding Mode Enduro, Touring ed Urban.

Nel Riding Mode Sport, invece, le sospensioni si adattano ad uno stile di guida sportivo. Ogni Riding Mode è associato a valori di intervento differenti per i sistemi Ducati Wheelie Control (8 livelli, DWC), Ducati Traction Control (8 livelli, DTC) e ABS Cornering.

Ducati Multistrada 1200 Enduro 2016: come va in fuoristrada

[rating title=”VOTO” value=”7,5″ value_title=”primo contatto” layout=”left”] Dannatamente bene per essere una 1200 da 250 Kg! Già dal primo sguardo si capisce come la sua impostazione abbia una vocazione fuoristradistica. Anche per chi supera il metro e 75 è consigliabile l’uso della sella ribassata, per poter poggiare agevolmente i piedi per terra in caso di ostacolo che richiede maggiore impegno.

Per il resto, la guida in off-road sarà perennemente in piedi, pertanto basta togliere i gommini dalle padane, alzare il manubrio, regolare le leve di freno e frizione verso il basso e impostare il riding mode su Enduro.

A quel punto, con 100 cv a disposizione e un’erogazione davvero pulita, si potrà affrontare il fuoristrada medio senza dover faticare troppo, basta calzare le giuste gomme e conoscere la tecnica base della guida in off-road. La Multistrada 1200 Enduro è ben equilibrata, ma bisogna ad ogni modo giocare con il bilanciamento del proprio corpo per aumentare la velocità .

E’ la moto stessa a spingerti ad affondare il polso destro, dopodiché sembra essere tutto naturale! L’ergonomia è il suo forte, non c’è nulla ad ostacolare i movimenti, specialmente quelli delle gambe, anche se è consigliabile non indossare i grossi stivali da enduro. Per stringere saldamente la moto con le gambe sarebbe meglio indossare degli stivali da turismo/off-road più corti.

Si affrontano molto bene canali, guadi, dossi e tornanti stretti, anche se un comando del gas meno sensibile sarebbe stato più azzeccato nell’uso fuoristrada. Le sospensioni lavorano benissimo e in perfetta sinergia, con un anteriore sempre stabile e un posteriore che si lascia controllare al 100% nelle uscite di curva più violente.

Peccato per l’eccessivo calore emanato dal Testastretta che arriva da sotto la sella, risulta molto fastidioso quando si affrontano tratti più difficili che richiedono maggior fatica.

Valido l’intervento del freno motore, che nei tratti più scorrevoli permette di non intervenire sulle leve dei freni. Quando c’è bisogno di strizzare le leve però, l’anteriore rimane stabile con l’ABS settato sul livello 1, mentre il posteriore è completamente libero ma poco modulabile, specialmente con gli stivali da enduro.

La scelta della Sardegna come loction per il press-launch sembra voler sottolineare come Ducati abbia azzeccato il suo approccio a questo lato wild delle due ruote, creando una vera maxi-enduro che può competere in off-road con la best seller tedesca diretta concorrente.

A Borgo Panigale cercano dunque di non puntare solo sul Ducatista o sullo sportivo ma ad un vero e proprio globetrotter che utilizza la propria moto a 360°, perché la vera avventura inizia dove termina l’asfalto!

Ducati Multistrada 1200 Enduro 2016: come va su strada

[rating title=”VOTO” value=”7″ value_title=”primo contatto” layout=”left”] Saliamo a bordo della Multistrada 1200 Enduro Touring Pack, dotata di enormi borse laterali in alluminio create appositamente da Touratech. Adesso possiamo finalmente far accomodare le nostre natiche sull’ampia sella e goderci questa moto su strada.

Una volta seduti si apprezza tantissimo la protezione aerodinamica e l’ergonomia. Braccia distese, busto eretto e pedane avanzate: una triangolazione adeguata per i percorsi a lungo raggio. Ben protette anche le gambe, che trovano riparo sotto l’enorme serbatoio.

Adesso davanti abbiamo un cerchio da 19″, componente che rende la guida più morbida e sinuosa. Se infatti il 17 della Multistrada standard lanciava la moto molto velocemente in piega, qui il 19 consente di giovare di un handling più rotondo e pacato, senza peccare comunque in agilità e rapidità.

Molto stabile, sia sul veloce che sui tornanti lenti, la Multistrada 1200 Enduro diverte tantissimo nel misto stretto, grazie ad una ciclistica reattiva e un motore scalpitante. A suo agio, anche in due, quando la strada davanti a noi è composta da lunghi rettilinei o curvoni molto ampi, dove utilizzare il cruise control è una vera goduria.

Nel misto il motore esprime tutte le sue potenzialità, ma va tenuto oltre i 6.000 giri per poter usufruire della sua piena e disarmante potenza. Dai 3.000 fino a poco sotto i 6.000 giri è infatti presente un leggero vuoto proprio quando si riprende in mano il gas a centro curva.

Se da un lato questo aspetto può risultare piacevole perché ci si sente a bordo di una superbike, dall’altro non aiuta nella guida sì sportiva ma comunque più rilassata.

Ciò che penalizza il comfort nei lunghi tragitti è il sound del bicilindrico che fuoriesce dal nuovo terminale stretto e largo, un rombo molto piacevole quando si gioca parecchio col gas ma fin troppo presente nella guida più rilassata. Anche su strada abbiamo poi avvertito il fastidioso calore proveniente dal sottosella.

Nel complesso, la nuova Multistrada 1200 Enduro è una vera moto a 360° votata all’avventura (non estrema). Non c’è viaggio o terreno che non sia in grado di affrontare grazie alle sue notevoli caratteristiche tecniche e alla raffinata elettronica.

Non tutti possono certo affrontare questa spesa per poter godere delle ottime doti della Multistrada 1200 Enduro, ma chi può permetterselo non rimarrà certo deluso.

Nella pagina successiva, le caratteristiche tecniche

Ducati Multistrada 1200 Enduro 2016: le caratteristiche tecniche

Motore

Tipo Ducati Testastretta DVT con sistema Desmodromic Variable Timing, Bicilindrico a L, 4 valve per cilindro, Dual Spark, raffreddato a liquido
Cilindrata 1198,4 cc
Alesaggio per Corsa 106×67,9 mm
Compressione 12.5:1
Potenza 117,7 kW (160 CV) @ 9,500 giri/minuto
Coppia 136 Nm (13,9 kgm) @ 7,500 giri/minuto I dati tecnici relativi a potenza e coppia sono stati rilevati al banco inerziale presso Ducati.
Alimentazione Iniezione elettronica Bosch, corpi farfallati ellittici con sistema Ride-by-Wire, diametro equivalente 56 mm
Scarico Iniezione elettronica Bosch, corpi farfallati ellittici con sistema Ride-by-Wire, diametro equivalente 56 mm

Trasmissione

Cambio 6 marce
Trasmissione primaria Ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,84:1
Rapporti 1=37/15 2=30/17 3=27/20 4=24/22 5=23/24 6=22/25
Trasmissione secondaria Catena; Pignone 15; Corona 43
Frizione Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico, sistema di asservimento ed antisaltellamento

Veicolo

Telaio Traliccio in tubi di acciaio
Sospensione anteriore Forcella Sachs a steli rovesciati da 48 mm completamente regolabile, freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente con Ducati Skyhook Suspension (DSS)
Ruota anteriore Cerchi a raggi con canale in lega leggera 3″ x 19″
Pneumatico anteriore Pirelli Scopion Trail II 120/70 ZR19 optional Pirelli Scorpion Rally stessa misura
Sospensione posteriore Progressiva con monoammortizzatore Sachs completamente regolabile e gestito elettronicamente con Ducati Skyhook Suspension (DSS).
Forcellone bibraccio in alluminio

Ruota posteriore

Cerchi a raggi con canale in lega leggera 4.50″ x 17″
Pneumatico posteriore Pirelli Scorpion Trail II 170/60 ZR17 optional Pirelli Scorpion Rally stessa misura
Escursione ruota anteriore 200 mm
Escursione ruota posteriore 200 mm
Freno anteriore 2 dischi semiflottanti da 320 mm, pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie, pompa radiale, con cornering ABS
Freno posteriore Disco da 265 mm, pinza flottante a 2 pistoncini con cornering ABS
Cruscotto TFT a colori da 5″

Dimensioni e pesi

Peso a secco 225 kg I valori del peso si riferiscono al peso a secco della moto esclusi batteria, lubrificanti e liquidi di raffreddamento per i modelli raffreddati a liquido.
Peso in ordine di marcia 254 kg I pesi in ordine di marcia sono considerati con tutti i liquidi di esercizio e il serbatoio carburante riempito al 90% della capacità utile (norma 93/93/CE).
Altezza sella 870 mm non regolabile (890 – 850 mm con selle optional)
Interasse 1594 mm
Inclinazione cannotto 25°
Avancorsa 110 mm
Capacità serbatoio carburante 30l
Numero dei posti Biposto

Equipaggiamento

Equipaggiamento di serieVehicle Hold Control, Riding Modes, Power Modes, RbW, Ducati Safety Pack (cornering ABS + DTC), Ducati Skyhook Suspension Evo, Ducati Wheelie Control, Cruise Control, Hands-Free, Pulsanti al manubrio retro-illuminati, Ducati Multimedia System (DMS), Display TFT a colori, Proiettore Full LED, Ducati Cornering Lights, Predisposizione per antifurto

Garanzia

Garanzia24 mesi chilometraggio illimitato
Intervalli di manutenzione 15,000 km / 12 mesi
Controllo gioco valvole 30.000km

Emissioni e consumi

Standard Euro 4
Consumi5,6 l/100 km – CO2 132 g/km

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