Home SBK Thailandia, Gara 2: il ritorno di Sykes. Rea secondo e Davies terzo

SBK Thailandia, Gara 2: il ritorno di Sykes. Rea secondo e Davies terzo

Ancora una doppietta Kawasaki in SBK. A Buriram è battaglia vera, in Gara 2, tra i due piloti in sella alla ZX-10R, con Sykes che la spunta di un nulla su Rea, scurissimo in volto dopo l’arrivo. Terzo Davies.

Gara 2 a Buriram, per chiudere il week-end thailandese della Superbike parte con un avvio lampo delle Kawasaki di Sykes e Rea, che bruciano il poleman Van der Mark, esattamente come accaduto in Gara 1 ieri. L’olandese questa volta parte bene, ma il launch control della ZX-10R funziona meglio di quello della CBR 1000 RR ed i due britannici affrontano al comando la prima staccata.

All’uscita della curva 2 Davies affianca il pilota Honda. C’è un contatto tra i due, ma le posizioni restano invariate. Poco più indietro Giuliano, con nella memoria la gara gettata al vento ieri, è guardingo, forse troppo e si fa infilare anche dal duo Yamaha e, successivamente, anche da Hayden.

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Il duo delle verdone prende un minimo di margine, con Rea che sembra avere una moto molto più composta rispetto a ieri. La sua Ninja non sbacchetta più selvaggiamente in staccata ed in uscita di curva ed il nordirlandese sembra in controllo sul compagno.

Al giro due un lungo di Lowes fa perdere al pilota Yamaha un paio di posizioni, mentre Rea, distanziato di 8 decimi dal team mate, stampa un 1’33,997, che resterà il best-lap della gara e fa capire come possa ancora una volta giocare al gatto con il topo, riportandosi negli scarichi della moto gemella.

Dopo il contatto del primo giro, Davies si riavvicina a Vd Mark, terzo, con Sykes che, a partire dal giro 7 inizia a scivolare in uscita di curva. L’atavico problema del pilota inglese sembra riproporsi una ennesima volta. I tempi si alzano, la Honda numero 60 e la Ducati numero 7 riducono il gap nei confronti del duo di testa e Davies, al giro 9, infila l’avversario, puntando le due Kawasaki, davanti a lui di alcune decine di metri.

Mentre Lowes va per prati, Vd Mark perde contatto. In testa rimane il trio Sykes, Rea e Davies. Il numero 66 fa, come sempre, fatica in percorrenza, a causa del suo stile di guida stop & go ed ha qualche problema di gomme, ma in frenata non è secondo a nessuno.

Il campione del mondo, che sente il fiato di Davies sul collo, al giro 12 si inventa una uscita di curva incredibile, che gli consente di aprire il gas prima del compagno e di fulminarlo sul breve rettilineo successivo.

Sembra l’inizio di una nuova cavalcata del nordirlandese, proiettato verso la quarta vittoria consecutiva ma, al giro successivo, forse per proteggersi da Sykes in una delle due staccate più importanti del circuito, va largo e perde due posizioni.

Con davanti  a sé due tra i più forti staccatori della SBK che si sfidano nella nobile arte del frenare dove altri hanno già la leva destra in mano da 50 metri, Rea si riporta sotto all’alfiere Ducati e, dopo un paio di tentativi, lo passa su uno dei due rettilinei del Chang International Circuit, ribadendo la superiorità di motore della ZX-10R sulla Panigale.

Inizia così un forcing del numero 1 in verde sul compagno di squadra, che porta i due piloti a sorpassarsi due volte nel corso del giro 18, ma l’inglese resta davanti. Rea in curva è decisamente più veloce, ma Sykes oggi è un osso duro e non solo in staccata. Adesso anche la verdona di Johnny sbanda vistosamente, segno che il nordirlandese è anche lui al limite.

Con pista libera forse potrebbe andare via, e proprio per questo Sykes non ha nessuna intenzione di lasciarlo passare. Sul breve dritto che precede il traguardo il campione del mondo in carica tenta l’ennesimo attacco in un punto dove nei giri precedenti aveva affiancato il team mate, che si era però allargato, impedendogli il sorpasso.

Anche in questa occasione Sykes chiude la porta e va vincere con 190 millesimi di vantaggio su Rea, al termine di una battaglia spattacolare e dura, ma molto corretta. terzo, a tre decimi, un generosissimo Davies che, su una pista non favorevole alla sua Ducati, mette in tasca 16 preziosi punti in ottica campionato.

Dietro di loro, a 5,2″ dal vincitore, Vd Mark, che lascia la Thailandia con il terzo posto nel mondiale, seguito dal compagno Hayden, a dimostrazione che Phillip Island non era stato un episodio isolato e che nel corso del campionato occorrerà fare i conti anche con la Honda.

A completare la top-ten la consueta “formichina” Guintoli, che porta al sesto posto la Yamaha R1, seguito dal duo del team BMW Althea, con Reiterberger che regola di 23 millesimi Torres, quindi Savadori, sulla Aprilia Ioda ed uno spento Davide Giugliano, che deve essersi impresso a fuoco nella mente le parole di Aligi Deganello, il quale gli ha detto che è vietato cadere.

Leon Camier, sulla MV-Agusta, replica l’undicesimo posto di Gara 1, mentre Baiocco è tredicesimo, davanti a De Angelis, sulla seconda Aprilia. Ritirati, insieme a Lowes, anche Al Sulaiti e Fores.

All’arrivo, nella pit-lane, Rea è visibilmente scuro in volto. Johnny non è abituato a perdere e farlo dal compagno di squadra è sempre doloroso. Sykes invece, al contrario, è conscio che il campione del mondo si può battere e da oggi queste parole risuoneranno nella sua mente come un mantra.

I due sono primo e secondo nel mondiale ed insieme hanno monopolizzato il gradino più alto del podio in tutte e quattro le manche disputate. Si prevede super lavoro, per gli avversari, da qui a tre settimane, quando il circus della SBK sbarcherà in Europa, ad Aragon, a cominciare da Ducati, a cui certamente Davies chiederà a gran voce qualche cavallo in più per contrastare le quattro cilindri sul dritto, attuale punto debole della Panigale R.

SBK Thailandia – classifica Gara 2

1 T. SYKES GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R
2 J. REA GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R 0.190
3 C. DAVIES GBR Aruba.it Racing – Ducati Ducati 1199 Panigale R 0.314
4 M. VAN DER MARK NED Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR SP 5.199
5 N. HAYDEN USA Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR SP 10.643
6 S. GUINTOLI FRA Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1 13.068
7 M. REITERBERGER GER Althea BMW Racing Team BMW S1000 RR 14.481
8 J. TORRES ESP Althea BMW Racing Team BMW S1000 RR 14.504
9 L. SAVADORI ITA IodaRacing Team Aprilia RSV4 RF 21.694
10 D. GIUGLIANO ITA Aruba.it Racing – Ducati Ducati 1199 Panigale R 23.794
11 L. CAMIER GBR MV Agusta Reparto Corse MV Agusta 1000 F4 27.205
12 R. RAMOS ESP Team GoEleven Kawasaki ZX-10R 32.309
13 M. BAIOCCO ITA VFT Racing Ducati 1199 Panigale R 36.672
14 A. DE ANGELIS RSM IodaRacing Team Aprilia RSV4 RF 38.761
15 K. ABRAHAM CZE Milwaukee BMW BMW S1000 RR 39.789
16 J. BROOKES AUS Milwaukee BMW BMW S1000 RR 42.840
17 S. BARRIER FRA Pedercini Racing Kawasaki ZX-10R 46.158
18 A. NAKCHAROENSRITHA Yamaha Thailand Racing Team Yamaha YZF R1 1’04.628
19 D. SCHMITTER SUI Grillini Racing Team Kawasaki ZX-10R 1’21.675
20 P. SEBESTYÉN HUN Team Tóth Yamaha YZF R1 1’21.687 1’37.872
21 S. KAEWJATURAPORN THA Grillini Racing Team Kawasaki ZX-10R 1 giro 1’39.212
22 I. TÓTH HUN Team Tóth Yamaha YZF R1 1 giro 1’40.525
————————————————–Ritirati————————————————–
A. LOWES GBR Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1
X. FORÉS ESP Barni Racing Team Ducati 1199 Panigale R
S. AL SULAITI QAT Pedercini Racing Kawasaki ZX-10R

SBK classifica generale campionato

1. J. REA KAWASAKI 95
2. T. SYKES KAWASAKI 66
3. M. VAN DER MARK HONDA 65
4. C. DAVIES DUCATI 55
5. S. GUINTOLI YAMAHA 40
6. D. GIUGLIANO DUCATI 35
7. J. TORRES BMW 33
8. N. HAYDEN HONDA 31
9. M. REITERBERGER BMW 28
10. L. CAMIER MV AGUSTA 19
11. L. SAVADORI APRILIA 17
12. R. RAMOS KAWASAKI 17
13. J. BROOKES BMW 14
14. A. LOWES YAMAHA 12
15. A. DE ANGELIS APRILIA 12
16. K. ABRAHAM BMW 9
17. M. BAIOCCO DUCATI 6
18. X. FORÉS DUCATI 2
19. M. JONES DUCATI 2
20. S. BARRIER KAWASAKI 2

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