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MotoGP 2016: nuove regole sulla patente a punti

La GP Commission modifica i regolamenti MotoGP della patente a punti. Scopri le modifiche

La Grand Prix Commission, riunitasi diverse volte in febbraio e composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna), Ignacio Verneda (CEO FIM), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), con la partecipazione di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (segretario IRTA), ha deliberato alcune modifiche al regolamento che hanno effetto immediato.

“A seguito di recenti decisioni relative alla competenza della Direzione Gara e Commissari di gara di imporre sanzioni, sono state apportate altre modifiche al Regolamento Disciplinare. Il Collegio dei Commissari Sportivi (FIM MotoGP Stewards) avrà il compito di decidere sanzioni che non sono considerate come dati di fatto. Chiunque riceve una sanzione dai commissari può presentare ricorso alla Corte d’Appello della MotoGP la quale è tenuta ad accogliere i reclami e pronunciarsi su eventuali ricorsi entro quattro giorni. Il sistema Il sistema di penalizzazione a punti (Patente a punti, ndr) ora penalizzerà il pilota solo al raggiungimento dei 10 punti di penalità. Le penalizzazioni intermedie precedentemente attivate ​​dopo aver accumulato quattro o sette punti, non si applicheranno più. I punti di penalità verranno calcolati durante l’anno e se un pilota sarà sanzionato per aver accumulato 10 punti i punti si azzereranno.”

Abolite quindi le penalizzazioni che prevedono di partire dall’ultima posizione in griglia alla gara successiva a quella in cui ha commesso l’infrazione (4 punti) e di partire dai box (7 punti).

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