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Beta RR Enduro 430 e X-Trainer: la nostra video prova

Simili nell’aspetto, ma completamente differenti. La nostra video prova tra i boschi con la Beta RR 430 Enduro 2016 e la X-Trainer 300 2t.

Beta RR Enduro 430 e X-Trainer 300 2t – Ancora una volta, Rignano sull’Arno ha messo a segno una gamma enduro di tutto rispetto che ha poco da invidiare alla diretta concorrenza internazionale. Sia per la gamma 2t che per la gamma 4t, la Betamotor ha messo a disposizione dei propri clienti una serie di modelli praticamente per ogni esigenza, e dotati di caratteristiche tecniche all’avanguardia.

Qualche mese fa, abbiamo avuto l’occasione di testare l’intera gamma Enduro 2016, ma oggi vogliamo concentrarci sui due modelli che, secondo il nostro parere, risultano i più “equilibrati” rispettivamente nella gamma 2t e in quella 4t.

Olio e benzina, miscelati elettronicamente (un’assoluta novità nel mondo dell’enduro da competizione), scarico “panciuto” e tanta coppia ben gestibile: è la Beta X-Trainer (si legge Crosstrainer) 300, un due tempi più malleabile e “tranquillo” rispetto alle RR 250 e 300. Per la gamma quattro tempi, abbiamo scelto invece la 430, piuttosto che un 350, 390 o 480.

Sono due moto che si adattano a due modi completamente diversi di guidare in off-road: la 300 richiede un certo “manico” e una certa predisposizione per gestire l’assenza di freno motore e la verve di coppia ai bassi. La 430 predilige invece una guida più “rilassata”, senza nulla togliere ad un motore molto “rotondo” e cattivo, qualora la situazione lo richieda.

Tutto questo è affiancato da un’ottima ciclistica (più raffinata sulla 430) e da dimensioni davvero compatte e ridotte che permettono a entrambe le moto di essere molto agili e veloci nei tratti più tecnici. I prezzi partono da 6.590 euro per la X-Trainer fino ai 9.090 euro per la RR 430 2016.

Beta RR Enduro 430 e X-Trainer: come sono fatte

Complessivamente, l’intera gamma 2016 (sia due che quattro tempi) è basata sulle stesse caratteristiche tecnico/strutturali. Cambiano giusto (e ovviamente) il tipo di motore, l’interasse, la lunghezza, il peso, l’altezza delle pedane e la capacità del serbatoio.

La novità principale è l’introduzione dell’iniezione elettronica diffusa su tutta la gamma 4t 2016. Sulla RR 430 troviamo infatti il sistema Sinerjtec che sfrutta un corpo farfallato da 42 mm gestito da un’avanzatissima centralina che permette al motore di esprimere il massimo della potenza in ogni condizione, il tutto abbinato a dei nuovi condotti d’aspirazione.

Il propulsore, molto compatto e leggero, è un monocilindrico da 430,9 cc dotato di avviamento elettrico e a pedale, associato ad un cambio a 6 rapporti e ad una frizione multidisco in bagno d’olio.

Il tutto viene abbracciato da un telaio acciaio/cromo molibdeno a doppia culla sdoppiata sopra luce di scarico, con forcella idraulica a steli rovesciati con steli da 48 mm di diametro e monoammortizzatore posteriore con leveraggio progressivo.

Il serbatoio carburante ha una capienza di 8 lt (2 lt di riserva), e viene racchiuso da plastiche robuste e leggere dotate di nuove grafiche. Posteriormente si estende la sella con meccanismo di sgancio rapido per un celere accesso a batteria e cassa filtro. Il tutto per un peso a secco pari a 112,5 Kg.

E la X-Trainer? Troviamo anche su questo modello un monocilindrico leggero e compatto, qui però 2t da 293,1 cc, con valvola di scarico BPV, avviamento elettrico e a pedale e lubrificazione separata con pompa olio elettronica. Il serbatoio dell’olio (con capienza di 650 cc) è posto sotto la sella.

Ed è proprio questo che rende speciale questa 300 2t, ovvero l’assenza dello “stress” di dover attrezzarsi per un eventuale rifornimento di miscela lungo il tragitto. A tutto questo provvede il moderno sistema di miscelazione elettronica gestito dall’avanzata centralina.

Per quanto riguarda la ciclistica, anche qui troviamo il telaio perimetrale in acciaio al molibdeno con doppia culla sdoppiata sopra luce scarico, la forcella idraulica a steli rovesciati, con steli però più piccoli (da 43 mm), e monoammortizzatore posteriore con leveraggio progressivo. Il peso a secco è di 99 kg.

Beta RR Enduro 430 e X-Trainer: come vanno

Erano entrambe “vecchie” conoscenze ma, giocando in casa, abbiamo potuto apprezzarle meglio e valutare con più calma le loro doti. Certo, nulla di eccessivamente diverso rispetto al press-launch, ma alcuni aspetti ci hanno colpito maggiormente dopo l’uso intensivo in off-road.

Partiamo analizzando la RR 430, una moto che riesce a coniugare egregiamente potenza e maneggevolezza, grazie a un ottimo motore e ad peso contenuto, merito di una struttura portante davvero compatta. E’ ben rifinita, il reparto sospensioni si adatta perfettamente alle prestazioni del propulsore e risulta essere un’ottima arma tra i boschi.

Sul veloce da il meglio di se, grazie ad un avantreno ben caricato che la rende un po’ meno svelta quando ci troviamo di fronte a un tratto più tecnico e lento (come rocce in salita, ostacoli o piccole pareti da scalare). Le sospensioni rispondono bene dopo il corretto setup, mentre il motore non stanca mai.

Docile e mansueto se si lascia scorrere la moto sul veloce, brutale quando la situazione richiede di scaricare tutta la potenza sul terreno attraverso i tasselli. La frenata poi, è ben modulabile, specialmente sul posteriore.

E’ una caratteristica, anche questa, che ben si adatta ai tratti più veloci, dove bisogna intraversare la moto per affrontare un tornante con velocità maggiore prima di spalancare tutto.

Nel complesso, è una moto che si adatta maggiormente a una mulattiera veloce o a un bel fettucciato, senza nulla togliere ad un ottimo comportamento nei tratti più tecnici, nei quali però è richiesto maggior allenamento da parte del pilota per risultati migliori e una maggiore soddisfazione.

Passando poi alla X-Trainer, ci ritroviamo catapultati nettamente in un altro mondo. Vibrazioni in ogni punto, sound insostituibile (per gli amanti della old school), dimensioni generali molto contenute (sembra una 125) e un carattere non eccessivamente indomabile. Ciò che si avverte maggiormente è la differenza di peso.

La X-Trainer è leggerissima già da ferma, una volta avviata poi è capace di affrontare i tratti più tecnici con estrema semplicità. La trazione è praticamente onnipresente, il motore ai bassi esprime tutta la sua potenza senza però eccedere.

Rispetto ad un classico trecentone è molto più docile e gestibile. Manca ovviamente il freno motore, dunque nei tratti in discesa è richiesta una certa esperienza per poter gestire il potente impianto frenante.

La ciclistica è abbastanza robusta, anche se la forcella non è ai livelli della RR 430. Il suo rendimento, non proprio da gara, è giustificato dal concetto base per cui è nata questa moto: è l’ideale per un amatore che vuole addentrarsi tra i boschi e nell’off-road più tecnico in sella ad una due tempi, senza però subire la brutalità caratteristica di questa tipologia di motore.

Come già detto, la X-Trainer ci ha colpito per una caratteristica particolare (presente anche sul resto della gamma due tempi 2016 di Beta): è l’unica della sua categoria dotata di sistema di miscelazione automatica, una caratteristica che ha reso questa moto ancora più gestibile ed efficace.

A seconda delle condizioni atmosferiche e di lavoro del motore e dell’altitudine, i sensori regolano la percentuale d’olio da apportare alla miscela per garantire sempre il massimo della spinta senza strappi.

Dimenticate dunque delle boccette con l’olio misurato in garage prima di partire: basta portare con se un litro d’olio per miscela nel proprio zaino e fare normale rifornimento presso la stazione di servizio, senza perdere troppo tempo.

Certo, il serbatoio dell’olio ha una capienza non proprio generosa (650 cc) e, a seconda dell’uso più o meno intensivo, l’olio al suo interno si esaurisce in fretta. Ma, ad ogni modo, è una soluzione davvero azzeccata considerando che il tutto non grava assolutamente in termini di peso e ingombro sul mezzo.

Tirando le somme, il Made in Italy di Rignano sull’Arno è abbastanza agguerrito e pronto ad adattarsi ad ogni esigenza.

Che il vostro cuore batta come un due o come un quattro tempi, vi suggeriamo di toccare con mano e provare (se ne avete la possibilità) i modelli che più vi ispirano della gamma Beta 2016. Di certo non tornerete a casa scontenti!

Pregi & Difetti

Piace

Motore ben gestibile (RR 430)
Erogazione pulita (X-Trainer)
Stabilità sul veloce (RR 430)
Peso contenuto (X-Trainer)

Non Piace

Risposta forcella (X-Trainer)
Distribuzione peso (RR 430)

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Nella pagina successiva, le caratteristiche tecniche

Beta X-Trainer 300 2t 2016: le caratteristiche tecniche

CICLISTICA

Telaio Perimetrale in acciaio al molibdeno con doppia culla
sdoppiata sopra luce scarico
Interasse 1467 mm
Lunghezza massima 2157 mm
Larghezza massima 802 mm
Altezza massima da terra 1245 mm
Altezza sella 910 mm
Luce terra 320 mm
Altezza pedane poggiapiedi 390 mm
Peso a secco 99 kg (anteriore 48,0 kg; posteriore 51,0 kg)
Capacità serbatoio 8,5 l.
Riserva 1,5 l.
Capacità serbatoio olio 650cc
Capacità circuito di raffreddamento 1,3l.
Sospensione anteriore Forcella idraulica a steli rovesciati (steli ø 43 mm)
Sospensione posteriore Monoammortizzatore con leveraggio progressivo
Corsa ammortizzatore 110 mm
Escursione ruota anteriore 270 mm
Escursione ruota posteriore 270 mm
Freno anteriore Disco wave ø260 mm e pinza flottante doppio pistoncino
Freno posteriore Disco wave ø240 mm pinza flottante mono pistoncino
Cerchio anteriore 21 x 1,6 – 36 fori
Cerchio posteriore 18 x 1,85 – 36 fori
Copertura anteriore 80/100 – 21
Copertura posteriore 140/80 -18

MOTORE

Tipo Monocilindrico 2 tempi, raffreddato a liquido
Alesaggio 72 mm
Corsa 72 mm
Cilindrata totale 293,1 cc
Rapporto di compressione 11,3:1
Valvola scarico sistema BPV
Avviamento Elettrico
Accensione Kokusan AC-CDI
Candela NGK GR7CI8
Sistema aspirazione lamellare nel carter
Lubrification separata con pompa olio elettronica
Carburatore Keihin PWK 36
Frizione dischi multipli in bagno d’olio
Trasmissione primaria Z.28/70
Cambio 6 marce
Trasmissione secondaria a catena
Olio cambio SAE 10W/40

Beta RR Enduro 430 2016: le caratteristiche tecniche

CICLISTICA

Telaio Acciaio al molibdeno con doppia culla sdoppiata sopra luce scarico
Interasse 1490 mm
Lunghezza massima 2180 mm
Larghezza massima 807 mm
Altezza massima da terra 1270 mm
Altezza sella 940 mm
Luce terra 320 mm
Altezza pedane poggiapiedi 413 mm
Peso a secco 112,5 kg (anteriore 54,5 kg; posteriore 58,0 kg)
Capacità serbatoio 8,0 l.
Riserva 2,0 l.
Capacità circuito di raffreddamento 1,3 l.
Sospensione anteriore Forcella idraulica a steli rovesciati (steli ø48 mm)
Sospensione posteriore Monoammortizzatore con leveraggio progressivo
Corsa ammortizzatore 135 mm
Escursione ruota anteriore 290 mm
Escursione ruota posteriore 290 mm
Freno anteriore Disco wave ø260 mm e pinza flottante doppio pistoncino
Freno posteriore Disco wave ø240 mm pinza flottante mono pistoncino
Cerchio anteriore 21 x 1,6 – 36 fori
Cerchio posteriore 18 x 2,15 – 36 fori
Copertura anteriore 90/90 – 21
Copertura posteriore 140/80 -18

MOTORE

Tipo Monocilindrico 4 tempi, raffreddato a liquido
Alesaggio 95 mm
Corsa 60,8 mm
Cilindrata totale 430,9 cc
Rapporto di compressione 12,33:1
Distribuzione DOHC bilanceri a dito / 4 valvole
Avviamento Elettrico e a pedale
Generatore Kokusan
Candela NGK LKAR 8A-9
Lubrificazione 2 pompe olio
Alimentazione iniezione elettronica Synerject
Corpo farfallato φ 42
Frizione dischi multipli in bagno d’olio
Trasmissione primaria Z.31/73
Cambio 6 marce
Trasmissione secondaria a catena
Olio motore SAE 10W/50 0,8 l. + SAE 10W/40 0,8 l.

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